Una scena di The Last Jedi tra le 25 migliori del decennio: ecco quale
A quasi due anni dalla sua uscita nelle sale cinematografiche, Star Wars – Episodio VIII: The Last Jedi continua a far parlare di sé e dividere la maggior parte dei fan in due fazioni contrapposte. Tralasciando gli infiniti battibecchi del fandom, di recente la rivista IndieWire ha inserito la pellicola in due speciali classifiche: quella dei migliori 100 film del decennio e quella delle migliori 25 scene del decennio. Vediamo i dettagli sulle classifiche e sulla scena in questione.
La classifica di miglior film
Nella prima classifica il famoso sito IndieWire ha stilato 100 pellicole reputate le migliori del decennio che sta per concludersi. Tra queste, come detto, c’è anche The Last Jedi, precisamente al 74esimo posto. Ecco le parole del sito che accompagnano la presenza della pellicola in questa prestigiosa classifica: “L’eroe generalmente guadagna poca o nessuna ricompensa per il suo sacrificio – è la comunità che ci guadagna”, ha scritto Howard Suber in “The Power of Film”.“Scegliere l’eroismo è scegliere il dolore, il sacrificio, la perdita e talvolta persino la morte”. In “The Last Jedi”, la saga di Star Wars è alle prese con le tragiche basi del “viaggio dell’eroe” come mai prima d’ora.
Quarant’anni dopo i suoi albori, la saga è cresciuta e alcuni dei suoi fan non sono stati in grado di gestirla. In questo mitico film di Star Wars, reso nel più audace dei tratti cinematografici da Rian Johnson, Luke Skywalker non è mai felice e contento. Ma è all’altezza dell’ideale più puro degli Jedi: come fa nella sua battaglia finale con Darth Vader, getta via la sua spada laser (stavolta in maniera più simbolica), rendendosi conto che un sacrificio di se stesso potrà distrarre i suoi nemici e consentirà alla Resistenza di sopravvivere.
John Williams mescola i leitmotiv di tutti e sette i film precedenti con il brio wagneriano – impossibile non scatenarsi quando il “Rey‘s Theme” si dissolve propulsivamente in “Attack of the TIE Fighters” da “Una Nuova Speranza” nella battaglia finale, dove Steve Yedlin generò il colore rosso su diversi pezzi chiave per creare un’esplosione di emozione. È allettante immaginare come sarebbero i film se più pellicole di successo osassero per questo livello di ambizione, bellezza e risonanza. È quasi insondabile che uno di queste dimensioni sia riuscito a raggiungerlo”.
La classifica di miglior scena (The Last Jedi)
https://www.youtube.com/watch?v=2_Sxw_YFQHE
Veniamo ora alla classifica in merito alle migliori 25 scene del decennio, nella quale quella di The Last Jedi si piazza al 20esimo posto. La scena in questione è quella dell’eroico sacrificio di Luke nel finale, attuato attraverso la sua proiezione su Crait. Sopra potete gustarvela in qualità eccelsa. Ecco le parole del sito in merito alla scelta: “Che ti aspetti? Che mi faccia avanti con una spada di luce ad affrontare l’intero Primo Ordine?” Anche le parole disperate di Luke Skywalker all’inizio di“ Star Wars: The Last Jedi ”sono un avvertimento: il modo per ottenere una galassia migliore non dovrebbe avvenire attraverso le azioni di una sola persona. Se quelli che dicono “Solo io posso rimediare” non sono intrisi di Lato Oscuro, chi può esserlo? Ognuno dovrebbe ispirare gli altri a stare meglio e aiutarli a trovare l’eroismo all’interno di loro stessi.
Ma le parole di Luke sono anche uno dei pezzi più emozionanti di premonizione che si possono trovare in ogni film di successo, perché in realtà affronta l’intero Primo Ordine! Ma non nel modo in cui ce lo saremmo aspettati – e certamente non per ottenere una galassia migliore semplicemente uccidendo tutti i suoi nemici. Luke ottiene l’espressione più pura di ciò che potrebbe essere un Jedi proiettando la Forza attraverso la galassia per affrontare suo nipote Kylo Ren e il Primo Ordine mentre la sua amata Resistenza fugge per combattere un altro giorno. I nemici non vengono sconfitti, ma viene raggiunto un obiettivo più importante: la speranza sopravvive. Luke salva ciò che ama”.
E ancora…
Mark Hamill poi aiuta a portare un po ‘di brio alla scena: il suo commovente addio a Leia, il suo occhiolino a C-3PO, la sua spazzolata epica sulla spalla pronta per i meme dopo che i bombardamenti del Primo Ordine non sono riusciti a polverizzarlo. Le persone che odiano le azioni di Luke in “The Last Jedi” sono la versione contemporanea di coloro che se la sono presa per il fatto che Will Kane, interpretato da Gary Cooper, avesse avuto l’audacia di chiedere aiuto (esprimendo quindi paura e disperazione) nel suo ultimo scontro in “Mezzogiorno di fuoco”. Il vero eroismo è sempre intriso di dubbi”.
Che ne pensate di queste scelte di IndieWire? Siete d’accordo o non reputate all’altezza di queste classifiche la pellicola e la scena? Ditecelo come sempre nei commenti! Continuate a seguirci, vi terremo costantemente aggiornati su tutte le novità riguardanti l’universo di Star Wars.
Con tutto il rispetto, the last jedi è un gigantesco dito medio all’ idea narrativa del viaggio dell’ eroe e poi i fan non sono arrabiati perché l’eroismo di Luke in questo film è ” intriso di dubbi” , criticano il fatto che Luke in questo film non agisce come agirebbe né il tipo di personaggio descritto nella trilogia originale, né qualunque maestro jedi veterano nel contesto della saga. Detto questo io non ho ancora visto ” l’ eroismo intriso di dubbi” di Rey che è la giovane e nuova protagonista principale di questa trilogia.
Yoda nel pieno della presa di potere dell’impero è andato in un eremo della galassia, più o meno quello che ha fatto Luke. Nella prima saga era più avventuriero, quando era da Yoda, che in tutti i modi ha cercato di dissuaderlo anche al costo di lasciare morire i suoi amici è partito. E’ un po’ come Rey oggi, è il passaggio per quel tipo di maturità che se avrà un seguito vedremo.
Sì ma yoda è andato in esilio perché l’ impero gli dava la caccia e per sparire finché non sarebbe giunto “il momento” Luke va in esilio praticamente per sempre finché non muore senza muovere un dito nemmeno quando gli viene detto che kilo ren ha ucciso han solo e che la resistenza (guidata da sua sorella) sta combattendo da sola contro gli spaceballs , per non parlare del motivo per cui avviene tutta sta’ cosa. Riguardo Rey io personalmente in due film su una trilogia non ho visto ancora nessun “passaggio” contrariamente a quanto fatto da Luke nell’ altra trilogia
Totalmente d’accordo ! Film e finale clamorosi !!!
Yoda va in esilio e non tornerà mai più in azione. Che film hai visto ? “FALLITO ( come Luke con Kylo ) io ho. In ESILIO devo andare”.
Yoda dice in un altra scena “UNTIL THE TIME IS RIGHT disappear we must ” (non ricordo come l’avevano tradotto esattamente in italiano) yoda voleva addestrare leia ed era riluttante ad addestrare luke, in ogni caso sia lui che obi wan erano andati in esilio progettando di addestrare i due skiwalker e quindi di continuare ad agire indirettamente contro l’imperatore. Luke in tlj è un tizio depresso che va in esilio senza voler fare nulla per aiutare sua sorella e i suoi amici, nonostante sia stata lasciata da lui o qualcun altro una mappa a pezzi per trovarlo ( io sta cosa della mappa non lo ancora ben capita) . Inoltre come ho già detto sopra sia yoda che obi wan scappano anche perché sono praticamente dei ricercati dal governo galattico principale , luke scappa perché ha fatto una cretinata che non farebbe mai che fa convenientemente accadere un altra purga jedi, e non è nemmeno così infastidito e ricercato considerando che gli spaceballs all’ inizio della trilogia sono solo un gruppo periferico di nazistelli nascosto nelle ” regioni ignote ” (grazie a Dio che ho preso questa informazione dal nuovo EU canonico perché sti film non fanno nessun minimo tentativo di worldbuilding autonomo che ti faccia capire che diamine sta succedendo)
“è all’altezza del l’ideale più alto degli Jedi” : pensare di uccidere un bambino per poi autoesiliarsi ed escludersi dalla Forza stessa?
No, il Luke di questo film non è il Luke degli altri. Hanno tradito il personaggio, tradito l’idea di Forza e quello che può farti fare senza addestramento (volare nello spazio? Spostare pile di massi?), incluso una sottotrama insulsa ed evitabile (il pianeta casinó con implicazioni animaliste), un personaggio che “salva la situazione” che lei stessa aveva creato, non parlando ai membri del suo equipaggio del suo piano (la capitana dai capelli viola). Sarebbero bastati pochi accorgimenti per rendere questo un gran film (lasciar morire Leya nello spazio, giustificare il silenzio sui piani con il timore di una spia a bordo, far fare il sacrificio ad Ackbar, far vedere a Luke la figura di Snoke China su Kylo dormiente, al che avrebbe acceso la spada e ne sarebbe nato il fraintendimento…). Non sono stati presi. Fare scelte azzardate non significa scrivere un brutto film, bisogna comunque metterci impegno e rispettare personaggi, universo e storia, senza ficcarci dentro quella che è chiaramente la politica del regista a forza. Il settimo è un po’ un remake del quarto, ma mette delle buone basi per una sana storia di inversione di ruoli con Rey che diventa Sith e Kylo Jedi. Per quanto siano belle alcune scene, chiunque ponga questa film nei top100 degli ultimi dieci anni ha visto meno di 100 buoni film negli ultimi dieci anni.
Per non parlar del fatto che lascia una mappa per essere trovato… Quando letteralmente non vuole essere trovato. E Rey non ha bisogno di lui, sa già fare ben più del 90% dei Jedi, ed in due giorni di lezione impara ben poco.
Quell’articolo usa parolone complicate per provare a giustificare la glorificazione di un film con pessima sceneggiatura, che nemmeno rispetta il capitolo precedente, per non parlare delle altre due saghe.