ULTIM’ORA, Donald Trump ci ha dichiarato guerra: è pronto a sganciare le bomba | L’annuncio fa tremare il mondo

Un mondo sull’orlo del caos: tensioni senza precedenti. Trump pronto a scendere in guerra, ormai è tutto pronto.

Il mondo è ormai un campo di battaglia su più fronti. In Ucraina e a Gaza, le bombe continuano a cadere, lasciando dietro di sé distruzione e morte. La diplomazia sembra aver perso il suo potere, mentre i leader internazionali si muovono tra minacce e strategie sempre più aggressive. La paura di un’escalation globale è concreta, e nessuno sa quale sarà la prossima mossa che potrebbe far precipitare la situazione.

Mentre i conflitti militari infiammano il pianeta, la crisi economica non dà tregua. L’inflazione continua a salire, i mercati oscillano pericolosamente e le aziende navigano a vista in un mare di incertezze. In questo scenario già teso, una nuova minaccia si fa strada, pronta a sconvolgere l’ordine mondiale.

Gli equilibri internazionali sono fragili come non mai. Ogni dichiarazione, ogni mossa dei grandi leader può avere conseguenze imprevedibili. E ora, dall’altra parte dell’Atlantico, Donald Trump ha lanciato un annuncio che fa tremare governi e multinazionali: una guerra è stata dichiarata.

Ma non si tratta di missili e carri armati. Questa volta, il campo di battaglia è l’economia globale, e le armi sono dazi e tariffe che rischiano di travolgere interi settori produttivi. Il conto alla rovescia è già iniziato.

Trump scatena la guerra commerciale: dazi al 25% su auto, farmaci e chip

Donald Trump ha sganciato la bomba: dal 2 aprile, il suo governo imporrà nuovi dazi del 25% su automobili, semiconduttori e farmaci importati negli Stati Uniti. È un colpo durissimo che potrebbe sconvolgere l’economia mondiale, innescando una reazione a catena dalle conseguenze imprevedibili.

Secondo Money, la mossa di Trump è parte di una strategia protezionistica estrema. Il suo obiettivo? Costringere i Paesi rivali a piegarsi alle regole imposte dagli Stati Uniti. Ma le altre potenze non staranno a guardare: l’Europa, la Cina e i grandi produttori asiatici stanno già preparando le loro contromosse.

Un terremoto economico pronto a esplodere

Il rischio è altissimo. Il settore automobilistico potrebbe essere il primo a crollare, con aziende come Volkswagen e Hyundai che rischiano perdite miliardarie. Il mercato dei microchip, già messo a dura prova dalla crisi delle forniture, potrebbe subire un colpo fatale, con ripercussioni pesantissime per paesi come Corea del Sud, Giappone e Malesia.

E mentre i governi studiano contromosse, la paura cresce. Se il mondo dovesse davvero entrare in una nuova guerra commerciale globale, nessuno ne uscirebbe indenne. Il prezzo da pagare potrebbe essere altissimo, e a farne le spese, ancora una volta, sarebbero imprese e cittadini.