UFFICIALE pensioni, addio a 3.924€ l’anno per queste categorie | Il primo taglio già con aprile

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Pensione 3.924 euro in meno (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it

Una nuova decurtazione sulle pensioni colpisce alcune categorie a partire da aprile 2025: ecco quanto perderanno all’anno.

Nel mondo delle pensioni, ogni cambiamento genera preoccupazione e interrogativi. Anche una piccola variazione nei cedolini mensili può incidere in modo significativo sulle abitudini e sulle spese quotidiane di molti italiani. Non stupisce quindi che il mese di aprile 2025 porti con sé un senso diffuso di incertezza tra i pensionati.

Le voci di un possibile taglio, che inizialmente sembravano solo rumors infondati, hanno cominciato a prendere forma concreta. L’arrivo dei nuovi cedolini ha acceso un faro su un tema che tocca direttamente le tasche di migliaia di persone. In un momento in cui il costo della vita continua a salire, ogni centesimo in meno può fare la differenza.

La questione, però, non coinvolge tutti i percettori di pensione. Alcune categorie saranno esentate, mentre per altre la decurtazione sarà effettiva e visibile già nel mese corrente. Questo ha creato un doppio binario di trattamento che alimenta dubbi e malcontento.

Il problema nasce da un ricalcolo fiscale effettuato a consuntivo, che ha portato con sé delle trattenute per chi nel 2024 ha ricevuto ritenute erariali inferiori al dovuto. Ma non finisce qui: nei prossimi mesi sono previsti ulteriori interventi che potrebbero incidere ancora di più sull’importo delle pensioni.

Chi rischia il taglio già da aprile

I primi a essere colpiti dalla misura sono i pensionati che, secondo i calcoli INPS, risultano ancora in debito per le ritenute fiscali del 2024. Come spiegato da Traderlink, si tratta di un conguaglio che l’ente previdenziale deve applicare per compensare il minor prelievo effettuato nel corso dell’anno fiscale passato. Il taglio può arrivare fino a 3.924 euro annui, suddiviso su più mensilità.

La decurtazione sarà applicata nel cedolino di aprile 2025 e proseguirà anche nei mesi successivi, qualora il rateo mensile non bastasse a coprire l’intero debito. Sono esclusi i pensionati che percepiscono meno di 18.000 euro l’anno, per i quali è prevista la rateizzazione fino a novembre nel caso di un conguaglio superiore a 100 euro.

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Pensione barattolo illustrazione (Canva foto) – www.insolenzadir2d2.it

I prossimi tagli previsti sulle pensioni

Accanto a questo primo prelievo, arriveranno altre trattenute: a partire da aprile 2025, nei cedolini compariranno anche le addizionali regionali e comunali, sia a saldo per il 2024 sia in acconto per il 2025. Il loro peso varierà a seconda del reddito e del comune di residenza.

Nessuna decurtazione invece per chi percepisce prestazioni assistenziali come l’Assegno Sociale o la pensione di invalidità civile. In questi casi, gli importi restano invariati, dato che si tratta di trattamenti al di sotto della soglia del minimo INPS.