UFFICIALE – Bevi acqua frizzante, rischio dialisi a 40 anni: il Ministero della Salute lancia l’allarme | Basta un bicchiere in più

Dialisi per acqua (rawpixel.com/Freepik-Canva) - insolenzadir2d2
L’acqua frizzante può essere un rischio per la tua salute? Scopri ora quanto c’è di vero sulle voci che girano!
Starebbero girando voci preoccupanti: si parla di acqua che, se bevuta, potrebbe portare a gravi conseguenze per la salute. I rumors farebbero riferimento a problemi intestinali, a danni al fegato o al sistema nervoso. Quanto c’è di vero in tutto questo? Scoprilo ora!
Le segnalazioni arrivano dai social e da chat private, dove si citano bottiglie di marche famose o acqua del rubinetto di alcune zone. Si parla di odori strani, sapori insoliti e di malori sospetti. tutto ciò potrebbe lasciare senza parole, ma prima è bene sapere la verità!
Queste voci potrebbero paura, perché riguardano un bene che usi ogni giorno. Quando si tocca l’acqua, è normale che le persone si allertano. Non farti prendere dal panico e aspetta dati certi. Ti riveliamo cosa dicono gli esperti.
Nessuno mette in dubbio che l’acqua deve essere sicura, ma prima di allarmarsi, meglio capire da dove arrivano queste voci. Alcune potrebbero nascere da singoli episodi isolati, altre da fraintendimenti. Stiamo per svelarti quanto c’è di vero e cosa devi sapere per proteggere la tua salute!
Cosa succede
L’acqua che bevi, quella del rubinetto che quella in bottiglia, è sottoposta a controlli rigorosi. Le aziende che imbottigliano l’acqua e i gestori delle reti idriche pubbliche sono obbligati per legge a verificare la qualità più volte, ogni giorno. I parametri analizzati sono moltissimi: microbiologici, chimici, fisici.
Se qualcosa non va, scattano i richiami e le comunicazioni ufficiali. Quindi, al momento, non esiste alcun allarme fondato su un’acqua pericolosa in circolazione. C’è un altro rischio, più subdolo e meno conosciuto, che potrebbe diventare un pericolo per la salute. Una fonte autorevole lo ha appena segnalato.

Lo studio
Se ti piacciono le bibite gassate e zuccherate, fai attenzione: secondo uno studio pubblicato dalla Fondazione Veronesi, non dovresti berne più di una lattina a settimana. Superare questo limite aumenta il rischio di sviluppare calcoli renali. La ricerca è stata condotta dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma insieme alla Harvard University su 194 mila persone per otto anni.
Il risultato? Le bevande zuccherate possono anche danneggiare i reni. Attenzione a ciò che bevi ogni giorno, se pensi che una lattina ogni tanto non fa male. Le bibite zuccherate aumentano il rischio di calcoli, mentre caffè, tè, succo d’arancia, vino e birra hanno un effetto protettivo. Le bevande zuccherate favoriscono obesità e diabete, che a loro volta fanno aumentare i calcoli. In più, il fruttosio presente nelle bibite può alterare l’equilibrio dei reni.