Tutto quello che c’è da sapere sulla nuova spada laser di Rey

Rey attiva la sua nuova spada laser nel finale di The Rise of Skywalker

Nella sequenza finale di The Rise of Skywalker Rey torna su Tatooine per sotterrare le spade laser di Leia e Luke e chiudere poeticamente il loro arco narrativo, durato più di 40 anni. Ho avuto modo di analizzare il profondo significato di questa scena in un altro articolo. Oggi vorrei concentrarmi sulla una delle novità più intriganti di questa sequenza, e cioè la nuova spada laser di Rey con lama gialla. Vediamo tutti i dettagli e i possibili significati di quest’arma!

Meccanica e dettagli della nuova spada laser

Le spade laser e i loro possessori. Fonte: Pinterest

In un momento imprecisato e posteriore alla Battaglia di Exegol (35 ABY) Rey costruisce la sua nuova spada laser utilizzando pezzi del suo bastone, l’arma che la contraddistingueva in Episodio VII. Dopo aver sotterrato le spade di Luke e Leia Rey accende la sua; nella scena possiamo notare ben tre elementi interessanti. Il primo riguarda la conformazione della spada: derivando dal suo bastone, possiamo intuire che si tratti di una spada laser a doppia lama. Il secondo elemento, quello che balza subito all’occhio, è il colore giallo dell’arma (più avanti mi soffermerò sul suo possibile significato). Il terzo elemento, davvero stupendo, riguarda la sua accensione: la spada laser di Rey possiede una matrice di attivazione a ingranaggi rotanti anziché un pulsante standard.

Ma come è stata costruita questa spada? Semplice, tramite le nozioni contenute nei sacri testi Jedi. Sappiamo che Rey è riuscita a riparare la spada di Luke e Anakin proprio dopo aver consultato questi testi, ed è ovvio che sempre da questi ultimi abbia imparato come costruirne una ex novo.

La questione più nebulosa, che ci verrà sicuramente spiegata in futuro, è come si sia procurata il cristallo kyber. Sappiamo infatti che Ilum, il pianeta sacro dove i jedi reperivano i cristalli per le loro spade laser, non esiste più: era il pianeta in cui il Primo Ordine costruì la Base Starkiller. Ovviamente tantissimi altri mondi possedevano riserve di kyber (come Jedha, ad esempio) quindi Rey deve aver reperito il suo in uno di questi pianeti. Detto ciò, quale potrebbe essere il significato simbolico della spada a lama gialla?

Possibili significati della spada laser di Rey

Le guardie del Tempio Jedi con le picche laser a doppia lama

Nel cercare un significato simbolico alla spada di Rey, non posso non partire dagli altri esempi di lama gialla nel canone. A possedere questo tipo di spada nel nuovo canone sono: le guardie del tempio jedi, Asajj Ventress (in un periodo ben preciso della sua vita) e la Maestra jedi Tosan. Quest’ultimo è un personaggio introdotto in Galaxy of Heroes e successivamente presentato nel fumetto Age of Republic – Obi-Wan Kenobi 1. La sua particolarità è quella di possedere una spada laser a doppia lama gialla, del tutto simile a quella di Rey.

Anche le Guardie del tempio jedi possedevano una particolare spada a doppia lama gialla: la spada laser a picca, o picca laser. In merito è interessante analizzare le parole di Kolloma Ree, un personaggio presente nei parchi Galaxy’s Edge, su quest’arma: “la picca laser è l’arma sacra della Guardia del Tempio. Le sue doppie lame gialle simboleggiano l’eterna fiamma dell’Ordine e la vigilanza dei suoi protettori. Traslando questo significato, si può pensare che l’arma di Rey simboleggi il fatto che l’Ordine splenderà sempre dentro di lei (considerando che “mille generazioni vivono in lei ora”), ma sotto una luce differente rispetto al passato.

Le similitudini con Ventress

Concept di Asajj Ventress con la spada laser gialla

Asajj Ventress è uno dei personaggi più affascinanti dell’universo di Star Wars, a mio parere. In The Clone Wars è un’assassina votata al Lato Oscuro, fino a che il suo mentore (il Conte Dooku) non la tradisce. Dopo questi eventi diventa una cacciatrice di taglie, ed è qui che ottiene la spada laser a lama gialla, dopo che quelle a lama rossa le furono rubate da Barriss Offee. Il cambio di spada e di lama corrisponde anche ad un significativo mutamento della sua personalità, che ci viene magistralmente narrato nel romanzo di Christie Golden L’Apprendista del Lato Oscuro.

Dopo anni votati al Lato Oscuro e a efferati massacri, Ventress durante l’ultimo periodo della sua vita torna ad avere sprazzi di bontà e magnanimità, che la porteranno poi a redimersi totalmente. Non dico altro per non spoilerare il contenuto del romanzo, nel caso non lo aveste letto (ve lo consiglio caldamente). La spada laser a lama gialla guida Ventress in questo percorso di redenzione.

Un personaggio che ha conosciuto il Lato Chiaro, il Lato Oscuro e poi di nuovo il Lato Chiaro. Uno di quei pochi personaggi ad aver affrontato questo percorso nel canone. Rey è un personaggio che possiede dentro di sé questa dicotomia, ma portata all’estremo: da un lato la “presenza” della Luce, con l’esempio degli Skywalker, dall’altra il legame di sangue con Palpatine, uno degli esponenti più spietati del Lato Oscuro.

Un nuovo inizio

Rey nell’ultima scena di The Rise of Skywalker

In The Rise of Skywalker, dopo aver scoperto le sue origini, la ragazza è sconvolta e combattuta e rischia di cadere completamente nel Lato Oscuro. L’intervento di Leia sventa però questa eventualità, e la redenzione di Ben spazza via ogni dubbio. Rey è l’incarnazione vivente di un percorso in cui, dopo tante peripezie, si giunge ad un Equilibrio e alla pace. Come per Ventress, la spada laser a lama gialla è perfetta per simboleggiare questo percorso.

Per concludere, ritengo che la lama gialla abbia due macro significati: il primo è quello di custodire e proteggere il passato, ma volgendo lo sguardo ad un futuro differente; il secondo è quello del raggiungimento dell’Equilibrio. Voi cosa ne pensate della spada laser di Rey? Vi è piaciuto vedere questa sua nuova arma? Cosa credete simboleggi? Ditecelo come sempre nei commenti! Continuate a seguirci, vi terremo costantemente aggiornati su tutte le novità riguardanti Star Wars.

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
Articoli correlati
Disqus Comments Loading...

Ehi! Questo sito utilizza i cookies!