Con l’avvicinarsi del finale della seconda stagione di The Mandalorian, aumenta sempre più la curiosità su chi possa essere il Jedi che potrebbe aver ascoltato il richiamo di Grogu su Tython. Da Luke Skywalker a Ezra Bridger, le probabilità sono molteplici. (Esiste addirittura un improbabile teoria sul ritorno di Mace Windu). Che sia per addestrare Grogu o per altri motivi, tra i nomi papabili c’è un Jedi che potrebbe essere ancora vivo nel periodo della Nuova Repubblica. Ovvero Cal Kestis!
Quest’ultimo è il protagonista di un videogame uscito abbastanza recentemente, Star Wars Jedi: Fallen Order. Oltre a poter essere ancora vivo in quel periodo non sarebbe per nulla improbabile una sua apparizione in The Mandalorian. Tuttavia molti non hanno avuto modo di giocare a questo splendido gioco (di cui consigliamo vivamente l’acquisto), perciò in questo articolo vi parleremo di Cal Kestis e della sua storia!
Addestramento e Grande Epurazione Jedi
Come tutti i Padawan del Tempio, Cal Kestis fu introdotto all’Ordine Jedi da bambino e, dopo aver superato il rito della Messe (per avere una propria spada laser), fu assegnato a un maestro Jedi Lasat di nome Jaro Tapal. Poco dopo lo scoppio delle Guerre dei Cloni Cal e il suo maestro furono mandati con il 13° battaglione di cloni sul fronte e, successivamente (in un periodo non specificato, probabilmente a cavallo tra il secondo e il terzo anno di guerra), si stanziarono su Bracca.
Dopo il loro successo alla conquista del pianeta, i due jedi e il loro battaglione erano pronti a partire alla volta di Mygeeto per dare supporto al maestro Ki-Adi Mundi. Ma in quell’esatto momento arrivò una comunicazione dal cancelliere Palpatine. Il tempo era giunto, aveva emanato l’ordine 66! Maestro e apprendista riuscirono a raggiungere un guscio di salvataggio, ma a salvarsi fu solo Cal. Tapal morì per le gravi ferite riportate nel tentativo di difendere Cal dai cloni.
Incontro con gli inquisitori e Cere Junda
Nei 5 anni che seguirono, Cal continuò a vivere su Bracca, lavorando come rottamatore nei cantieri imperiali e chiudendosi alla Forza per non essere scoperto dall’impero. Questo fino a quando, durante un incidente sul lavoro, Cal fu costretto a usare la Forza per salvare un suo collega e amico. Lo stesso giorno fu individuato da due inquisitori, la seconda sorella e la nona sorella. Inaspettatamente, però, vennero in suo soccorso in quel momento Cere Junda e Greez Dritus, a bordo della Mantis, la loro astronave.
Una volta a bordo della Mantis, Cal fece la conoscenza dei suoi due salvatori. Cere si rivelò essere un ex Jedi, che si chiuse alla Forza dopo un avvenimento traumatico. Essa rivelò anche che aveva un intento ben specifico, e che avrebbe avuto bisogno di Cal per attuarlo: rifondare l’ordine Jedi e combattere l’impero. Cal si dimostrò quasi subito diffidente nei confronti dei nuovi compagni. Tuttavia, dopo aver visto con i propri occhi la cripta Zeffo di Bogano, e scoprendo che al suo interno vi era un Holocron con la lista dei nascituri sensibili alla Forza, decise di aiutare Cere nella sua impresa.
Sul Cammino di Eno Cordova
Nel corso degli anni Cal dovette nascondere le sue abilità per non essere intercettato. Ma non si chiuse mai completamente alla Forza, dimostrando grandi capacità, come l’eco della Forza, che gli saranno utili nei suoi viaggi. Egli infatti dovrà intraprendere un percorso indicatogli da un vecchio maestro Jedi, Eno Cordova, indispensabile per poter aprire la cripta e recuperare l’Holocron.
Nel corso del suo viaggio visitò molti pianeti tra cui Zeffo (pianeta dell’omonima razza), Kashyyyk, Dathomir e Ilum.
Collaborazione con Saw Gerrera e scontro con la Nona Sorella
Il viaggio indicato da Cordova portò Cal su Kashyyyk. Lì trovò un pianeta in Guerra totale, con l’impero (intento a schiavizzare i Wookiee e sfruttare le risorse del pianeta) da una parte, e Wookiee e partigiani di Saw Gerrera dall’altra. Cal non perse occasione di collaborare con Saw nella distruzione di una raffineria imperiale. Successivamente si trovò al cospetto del capo tribù Tarfful, che gli indicò la posizione di un Sito Zeffo sul pianeta.
Una volta giunto sul luogo indicatogli da Tarfful, Cal si ritrovò braccato dalla Nona sorella, che stava seguendo le sue tracce. Ritrovatosi con le spalle al muro, Cal fu costretto ad affrontare la Nona Sorella, in un combattimento che lo mise duramente alla prova. Alla fine il ragazzo ne uscì vittorioso, riportando la sua prima vittoria su un inquisitore.
Scontro con Taron Malicos
Un altra tappa del suo viaggio fu Dathomir. Anche in questo caso l’obiettivo di Cal era di ispezionare delle rovine Zeffo, ma stavolta la missione fu ancora più difficile. Dovette, infatti, scontrarsi con L’ultima Sorella della Notte di Dathomir, Merrin (successivamente sua alleata) e con il gruppo dei Fratelli della Notte. Nel corso della missione la spada laser che possedeva (appartenuta in precedenza al suo maestro Jaro) si ruppe. Dovette perciò fuggire momentaneamente da Dathomir e raggiungere Ilum, per recuperare un nuovo cristallo per la sua spada laser.
Nel ripetere La Messe, il giovane si fece carico delle sue responsabilità, affrontando le sue paure e i suoi traumi e maturando abbastanza da superare il rango di Padawan.
Con una nuova spada laser Cal fu pronto per tornare su Dathomir e accedere al tempio Zeffo. Dentro al tempio si ritrovò di fronte a Taron Malicos, un Jedi sopravvissuto all’epurazione, passato al lato oscuro e intento ad accumulare il potere e il sapere dei templi Zeffo su Dathomir. Malicos era un avversario decisamente più potente rispetto agli inquisitori che Cal aveva incontrato finora e, benché riuscisse a lungo andare a tenergli testa, aveva bisogno di un aiuto esterno per batterlo. Quell’aiuto non tardò ad arrivare quando la sorella della notte Merrin si ribellò a Malicos, capendo che fino ad allora l’aveva solo usata, e insieme lo sconfissero.
Nomina a Cavaliere Jedi
Cal si dimostrò capace di seguire il sentiero che Eno Cordova aveva tracciato e, tra fallimenti e rivalsa, riuscì a “crescere” nella Forza e a trovare il dispositivo di apertura della cripta. Era pronto ad accedervi e a recuperare l’Holocron. Purtroppo, però, quando riuscì a prenderlo fu troppo tardi: l’impero aveva trovato Bogano.
Dopo un primo scontro con Cal, la seconda sorella riuscì a prendere l’Holocron. L’obiettivo, adesso, era recuperarlo dalle grinfie imperiali. Ma non prima di aver ricevuto una speciale nomina. Cere, infatti, colpita dal coraggio e dalla crescita del ragazzo, decise di concedergli, prima di partire per un viaggio senza ritorno, la nomina di Cavaliere Jedi.
Scontro con Darth Vader
Inseguendo la Seconda Sorella Cal scoprì la fortezza dell’inquisitorio, situata sulla luna acquatica di Nur. Una volta intrufolato nella fortezza Cal riuscì a trovare la Seconda sorella e ad avviare con lei un secondo round, questa volta vincendo e recuperando l’holocron. Ma nella fortezza c’era una presenza ben più potente di tutti gli avversari affrontati finora dal giovane Kestis.
Il signore dei Sith Darth Vader si trovava lì, e non aveva alcuna intenzione di cedere l’Holocron. Nonostante la potenza opprimente del Sith, Cal non volle arrendersi. Affrontando la sua paura, tentò un primo attacco che Vader respinse facilmente scagliando via Cal in un’altra stanza. L’obiettivo di Cal non era scontrarsi con il Sith ma evitare che mettesse le mani sull’Holocron, perciò decise di scappare. Vader lo raggiunse comunque ma stavolta Cal riuscì a ferirlo, ma ciò non bastò. Soltanto l’intervento di Cere permise a entrambi la fuga dalla fortezza.
Era fatta, avevano l’Holocron. Sulla Mantis, però, Cal iniziò a riflettere sul piano di rifondare l’ordine. Avrebbe strappato dei bambini alle loro famiglie, e addestrarli alle vie Jedi significava renderli un bersaglio per l’impero, che li avrebbe catturati per renderli inquisitori o peggio. Quindi con lungimiranza e con l’approvazione di Cere e degli altri, Cal distrusse l’Holocron, decidendo di lasciare il destino di quei bambini alla forza.
Personalità e possibile apparizione
Cal Kestis, a differenza di molti protagonisti della saga (come Anakin, Luke o Ahsoka), si dimostra meno avventato. Tende ad essere insicuro, il che lo porta a mostrarsi diffidente nei confronti del prossimo (dovuto anche al trauma dell’ordine 66). Tuttavia dimostra tanta pazienza e umiltà, è molto riflessivo e ha uno spiccato senso di giustizia. Nonostante la sua paura e le insicurezze impara velocemente dai suoi errori e questo lo porta ad essere equilibrato e molto saggio. Arriva a raggiungere il grado di Cavaliere all’età di soli 15 anni!
Come detto all’inizio, non è improbabile che questo personaggio possa riapparire in The Mandalorian. D’altronde Cal ha la stessa età di Din e dopo gli eventi di Jedi: Fallen Order non si conosce il suo destino. Essendo molto abile e anche molto saggio potrebbe essere sopravvissuto agli eventi della guerra civile galattica e aver sentito la “chiamata” di Grogu. Inoltre questa apparizione (che sia per addestrare Grogu o no) sarebbe un’ottima opportunità per collegarlo ad un possibile gioco sequel di Fallen Order (già vociferato nei mesi scorsi).
E voi cosa ne pensate? Vi farebbe piacere un’apparizione di Cal Kestis in live action? Fatecelo sapere nei commenti! Continuate a seguirci anche su Facebook, Instagram e Twitter, vi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars. Conoscere Cal vi ha fatto venir voglia di giocare a Jedi: Fallen Order? Potete acquistarlo qui in basso:
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