Tutti i Sith presenti nel canone di Star Wars

Tutti i sith presenti nel canone di Star Wars

I Sith sono da sempre parte integrante di Star Wars, e nel corso degli anni ne abbiamo conosciuti tantissimi, ognuno con una storia iconica. Anche se molti ormai sono legends, ci sono tanti esempi di nuovi Sith canonici o anche di nomi storici che sono stati ricanonizzati. Vi siete mai chiesti quanti Signori dei Sith siano presenti ad oggi all’interno del nuovo canone? Ve li elenco tutti di seguito, e il loro numero vi sorprenderà!

I più conosciuti

I Sith più famosi di Star Wars

Partiamo ovviamente dai Sith più iconici e conosciuti del franchise, apparsi nei film o nelle serie tv. Il primo non può che essere Darth Sidious, villain principale dell’intera saga di Star Wars. Abbiamo poi i suoi apprendisti: Darth Vader, Darth Tyranus e Darth Maul. Tutti personaggi che non hanno bisogno di presentazioni, come il Maestro di Sidious, Darth Plagueis. Quest’ultimo però, fino a questo momento, è canonico solo in base a quanto sappiamo dal racconto di Palpatine in Episodio III, dalle varie menzioni in altri prodotti e dalla guida “I Segreti dei Sith”. Tutte le sue vicende invece, contenute soprattutto nel romanzo omonimo “Darth Plagueis”, non fanno più parte della continuity canonica.

Hego Damask, alias Darth Plagueis

Abbiamo poi Darth Bane, che 1000 anni prima delle vicende di Episodio I riformò L’Ordine Sith dalle sue ceneri creando la Regola dei Due. Egli compare nel canone all’interno della sesta stagione di The Clone Wars e in alcune menzioni in altre opere; soprattutto la già citata guida “I Segreti dei Sith”. Anche in questo caso, le splendide vicende del personaggio narrate nella trilogia di romanzi a lui dedicata e scritta da Drew Karpyshyn non sono più canoniche.

Darth Bane e Darth Zannah

Allo stesso modo, anche la sua apprendista Darth Zannah al momento è solo menzionata indirettamente nel canone, sia in The Clone Wars 6 che nella guida “I Segreti dei Sith”. Ella però è citata nel secondo numero della Star Wars Helmet Collection di DeAgostini. In qualsiasi caso, pur non avendo ancora una menzione in un prodotto più di punta, possiamo considerarla canonica.

I Sith presenti nei fumetti canonici

All’interno dei fumetti canonici di Star Wars sono presenti molti Sith inediti o ricanonizzati dalle opere legends.

Darth Momin

Darth Momin nei fumetti

Nel quarto volume della serie regolare Darth Vader 2017, intitolata “Fortezza Vader”, ci viene presentata la particolare storia di Momin, un Sith inedito nelle opere legends. In vita egli era stato uno studioso del lato oscuro e uno scultore, e la sua particolare propensione alla Forza lo portò a creare terrificanti armi di distruzione. Visse in un periodo di poco precedente all’istituzione della regola dei Due, dal 1100 al 1032 BBY. In questo periodo eliminò anche la sua Maestra Darth Shaa.

Darth Momin riuscì a conservare la propria coscienza nella sua maschera dopo la morte, e centinaia di anni dopo essa finì nelle mani di Palpatine e Darth Vader. Quest’ultimo fece in modo che fosse proprio lo spirito di Darth Momin, tramite possessione di corpi fisici, a progettare e creare la sua Fortezza su Mustafar. Momin però creò in segreto un portale del Lato Oscuro e lo usò per resuscitare se stesso; nonostante tutto fu comunque sconfitto facilmente da Vader. La sua maschera continuò a creare scompiglio e visioni oscure anche molti anni dopo, in una storia presente nella miniserie a fumetti Lando e nel volume Regno Cremisi.

Darth Shaa

Momin combatte con la sua Maestra, Darth Shaa

Darth Shaa fu la Maestra di Darth Momin. I due condivisero molte divergenze e infine Momin la uccise con una delle sue spade laser durante un addestramento, in un periodo imprecisato che va dal 1100 al 1032 BBY. Un mantello appartenuto Darth Shaa fu conservato per centinaia di anni, e fu acquistato da Lady Qi’ra dell’Alba Cremisi come sappiamo dagli eventi del volume Impero Segreto.

Darth Atrius

Sana Starros con una delle spade laser di Darth Atrius

Altro Sith inedito nelle opere legends, si sa poco su di lui. Darth Atrius visse nel periodo in cui i Sith erano numerosi e potenti. Impugnava due spade laser a guardia incrociata. Ad un certo punto, dopo la Battaglia di Yavin, Sana Starros recuperò queste reliquie come narrato nell’Annual 4 della serie a fumetti Star Wars 2015. Ne portò una ad un signore del crimine di Hradreek e vendette l’altra all’Impero Galattico. Nel corso del tempo la rabbia di Atrius infettò le spade laser, che acquisirono la capacità di far emergere la rabbia interiore del portatore, costringendolo ad una frenesia omicida (il che causò non poco scompiglio in quella storia a fumetti). Entrambe le spade furono poi distrutte da Luke Skywalker e Darth Vader.

Darth Krall

Cover di Darth Krall

Darth Krall, originariamente noto come Radaki, era un ex Maestro dell’Ordine Jedi, che figurava tra i famosi 20 Perduti dell’Ordine. Egli fu sedotto dal lato oscuro della Forza a causa della sua convinzione che i Jedi dovessero mantenere i loro legami familiari e la loro ricchezza. Abbandonata la fedeltà all’Ordine, adottò il nome di Darth Krall e divenne un potente Signore dei Sith.

Krall partecipò alla Battaglia degli Anni Sprecati, ne uscì vittorioso e domò la Congiunzione dell’Incubo. Anch’egli è un personaggio apparso direttamente nelle opere canoniche. In particolare fu menzionato per la prima volta in Dooku: Jedi Lost e apparve in una visione a Keeve Trennis nel secondo volume della serie a fumetti “L’Alta Repubblica: Il cuore dei Drengir“.

Sith non identificato

Luke affronta un misterioso Sith in Star Wars 2020

Un misterioso Sith ancora senza nome è apparso negli ultimi numeri della serie regolare Star Wars 2020, come visione a Luke Skywalker. Durante queste vicende, Luke si trovò a dover purificare un cristallo kyber corrotto, e ciò lo portò a connettersi con il suo antico utilizzatore. Questo Sith aveva sfruttato il lato oscuro per mantenere il suo volto sempre giovane, mentre il suo corpo si decomponeva nascosto sotto la sua armatura. Come dichiarato dallo scrittore Charles Soule, in futuro ne sapremo di più su di lui e la sua identità.

Darth Ravi

Questo personaggio viene nominato nello spillato “Quest of the Jedi” pubblicato da Dark Horse Comics e scritto da Claudia Gray, che in Italia è presente all’interno del secondo volume a fumetti della serie L’Alta Repubblica – Avventure (2022): Salvataggio Pirata. Questo Sith nascose la Pietra dell’Eco, un potente artefatto della Forza, sul pianeta Angcord.

Darth Krist-Ov

L’interprete di Darth Krist-Ov

Nella serie a fumetti canonica Star Wars Adventures appare un Sith molto particolare. Darth Krist-Ov infatti era un Signore dei Sith protagonista di un’opera teatrale prodotta dalla leggendaria attrice di specie frenk Risha Synata. Nell’opera, Krist-Ov ha un tragico confronto con la sua amante, che è una jedi. Synata presentò questa sua opera nel periodo delle Guerre dei Cloni. Ovviamente colui che lo impersona sul palco è un attore.

Sith Dowutin (Khashyun?)

Il Sith Dowutin mummificato con la spada di Khashyun

Nella miniserie a fumetti Galaxy’s Edge: Ai margini della galassia, ci viene presentato un artefatto Sith chiamato “la spada di Khashyun”, forgiato da una fazione di guerrieri Sith di specie Dowutin che credevano che le spade laser fossero per i deboli. Questa setta costruì un tempio su Moraband e posizionò la spada ai piedi di un Sith Dowutin mummificato. Lo scrittore della miniserie, Ethan Sacks, ha lasciato intendere sul suo Twitter che questo Dowutin mummificato sia proprio Khashyun, il creatore della spada. Ma ad oggi non abbiamo una conferma ufficiale.

Ad un certo punto della storia, la spada fu divisa in due, e l’elsa divenne proprietà del collezionista ithoriano Dok-Ondar, come vediamo nelle vicende del fumetto.

Altro Sith non identificato (ma inesistente)

Nel volume a fumetti “Impero Segreto” Qi’ra mette in giro una falsa voce sull’esistenza di un antico Signore dei Sith intrappolato in un potente artefatto conosciuto come la Gabbia Fermata. Il suo scopo era quello di attirare Sidious e Vader in uno scontro, proprio per poterli intrappolare all’interno di questo potente artefatto del lato oscuro.

Darth Skrye e Darth Sakia

Copertina di “Dooku: Jedi Lost”. Da: Cavan Scott

Darth Skrye è una Sith che compare per la prima volta in Dooku: Jedi Lost. Nell’82 BBY, l’allora padawan Jedi Dooku sentì la voce di Darth Skrye durante una visione della Forza. Nella visione, Skrye affermò che i Sith erano rinati attivando la superarma Cauldron, che spaccò in due un pianeta.

Sempre all’interno di Dooku: Jedi Lost viene menzionata Darth Sakia, una Sith che però non era mai esistita davvero e fu creata dalla Maestra Jedi Lene Kostana per spingere il giovane Dooku a ricordare una visione avuta nell’Archivio degli Artefatti Proibiti, meglio conosciuto come la Collezione Bogan.

Miti e Favole – Leggende Oscure

Questi due libri canonici presentano alcune interessanti storie brevi scritte da George Mann, all’interno delle quali ci vengono presentati molti Sith inediti nelle opere legends.

Darth Caldot e Ry Nymbis

Darth Caldoth e il suo apprendista Ry Nymbis pietrificato

Caldoth era un Signore Oscuro dei Sith di specie Duros. Ad un certo punto egli prese un apprendista Sith, il Twi’lek Ry Nymbis. Entrambi i personaggi erano attivi quando il pianeta Moraband si chiamava ancora Korriban. Caldoth uccise il suo stesso apprendista con un rituale Sith che trasformò il corpo del giovane Twi’lek in pietra, come narrato in uno dei racconti di Miti e Favole. Nel racconto troviamo menzionato anche il Maestro di Caldoth, che però rimane non identificato.

In un’altra storia presente nel libro Leggende Oscure ci vengono narrati gli scontri di Caldoth con la Sorella della Notte Zeldin e il Maestro jedi Bran Ath’Morath.

Darth Noctyss e Darth Sanguis

Darth Noctyss e Darth Sanguis sotto forma di abominio

Leggende Oscure ci narra anche l’interessante storia di questi due Sith, ossessionati dall’immortalità. Darth Noctyss era una Sith molto antica che, agli albori dell’Ordine, avrebbe potuto conquistare l’intera galassia e stabilire un Impero Sith permanente. Ella invece trascorse la sua intera carriera concentrandosi su un unico obiettivo: l’immortalità. La filosofia di Darth Noctyss era che gli imperi e i regni non avrebbero avuto senso se lei li avesse posseduti e comandati solo per pochi anni prima di morire. Perciò avrebbe prima scoperto un modo per prolungare in modo permanente e innaturale la propria vita, per poi concentrare le proprie energie sulla conquista della galassia.

Nella sua ricerca devastò molti mondi, viaggiando verso Exegol alla ricerca dell’immortalità. Dopo aver incontrato un essere immondo (che non sapeva essere Darth Sanguis), che aveva raggiunto l’immortalità come creatura contorta su Exegol, ne fece il suo servitore e apprendista. Nelle profondità di Exegol, Noctyss scoprì il laboratorio e gli appunti rituali di Sanguis. Dopo un lungo studio, completò il rituale sacrificando proprio Sanguis. Nel finale però, che non vi rivelo per evitare spoiler, Noctyss scoprirà un’amara verità e andrà incontro ad un infausto destino. I due personaggi vengono menzionati anche nel romanzo Shadow of the Sith.

Darth Siberus

Il Guardiano dei Whills Tey Sirrek indossa la Mano di Siberus

Sempre in Leggende Oscure viene menzionata Darth Siberus, una Sith che aveva congelato se stessa nella carbonite. A quest’ultima era legata la Mano di Siberus, un artefatto Sith molto potente che venne utilizzato in alcune opere della seconda fase dell’Alta Repubblica, soprattutto durante la Battaglia di Jedha nel 382 BBY (nell’immagine sopra è il Guardiano dei Whills Tey Sirrek ad indossarla).

Darth Quellus

Quellus è un antico Signore dei Sith che viene menzionato all’interno di un altro libro di racconti brevi, Life Day Treasury, simile a Miti e Favole e Leggende Oscure e scritto infatti sempre da George Mann e Cavan Scott. Egli era al servizio dell’Impero Sith e ad un certo punto fu inviato come emissario su Aaloth, una colonia Twi’lek, per conquistare il pianeta. Quellus però fallì nell’impresa e fu costretto a fuggire.

I Sith ricanonizzati da Episodio IX

Tralasciando le tantissime remore nei confronti di Episodio IX: L’Ascesa di Skywalker, il film ha avuto almeno il pregio di aver ricanonizzato moltissimi Sith iconici delle opere legends. Anche se ciò è avvenuto soprattutto tramite opere derivate, come la Visual Dictionary o la Junior Novel del film. In particolare, l’esercito Sith Eternal è diviso in varie legioni che prendono il nome proprio da gloriosi Sith del passato.

Darth Revan

Fanart di Revan. Crediti: Mauro Misiewicz

Revan è un personaggio che non ha bisogno di presentazioni: egli è protagonista del videogioco Knights of the Old Republic, opera che ci presenta la sua epopea nel lato chiaro e oscuro della Forza e che lo ha reso uno dei dei personaggi più iconici di Star Wars. E’ poi presente e viene ovviamente menzionato in moltissime altre opere e trasposizioni legends, e originariamente era previsto che apparisse anche lui in The Clone Wars. Egli fu poi ricanonizzato nella Visual Dictionary di Episodio IX, dando il nome alla terza Legione. Anche in questo caso, come per tutti gli altri Sith ricanonizzati, le sue vicende restano legends.

Darth Andeddu

Darth Andeddu

Andeddu era un antico signore dei Sith presente in tantissime opere legends, dove era conosciuto come l’Immortale DioRe di Prakith, e famoso soprattutto per aver creato e nascosto in un holocron il segreto del potere del Trasferimento dell’Essenza. Egli è stato ricanonizzato all’interno di una delle storie contenute nell’omnibus “Guardatevi dal castello di Vader”, in cui il servitore di Darth Vader, Vaneé, usò l’espressione “per le fiamme di Andeddu” quando giurò di catturare il tenente dell’Alleanza Ribelle Thom Hudd dopo che quest’ultimo era sfuggito alla prigionia della Fortezza su Mustafar. Come detto, Andeddu dà il nome anche ad una delle legioni dei Sith Eternal, in particolare la quinta.

Darth Tanis

I corpi pietrificati di jedi e sith su Malachor

Questo antico signore dei Sith non è presente nelle opere legends, e dà il nome alla 17esima Legione dei Sith Eternal. E’ interessante notare che il personaggio si lega alle vicende della serie animata Rebels: fu lui infatti a creare la superarma nel Tempio di Malachor, che portò al Grande Flagello di Malachor, battaglia in cui a causa di questa superarma sia jedi che sith rimasero pietrificati per sempre. Queste vicende e quell’arma ci vengono presentate nel finale della seconda stagione di Rebels, in cui possiamo vedere tutti questi corpi pietrificati. La Visual Dictionary di Episodio IX fu la prima opera che identificò questo Sith come Darth Tanis.

La Presenza

La Presenza parla ad Ezra Bridger

Questa misteriosa figura è legata alle vicende di Rebels e alla superarma di Malachor. Ella infatti era originariamente una Sith che fu confinata in un holocron, riattivato insieme alla superarma da Ezra Bridger. Nell’episodio finale della seconda stagione, come ricorderete, possiamo ascoltare la voce della Presenza che svela ad Ezra di aver attivato il potere per distruggere la vita.

La Strega Sith

Questo personaggio viene menzionato unicamente all’interno della guida Dawn of Rebellion del gioco di ruolo di Star Wars di Fantasy Flight Games. Anche la Strega Sith è legata alle vicende del Flagello di Malachor viste in Rebels, e fu tra coloro che guidarono le forze Sith durante la battaglia. Come tutti gli altri, anch’ella subì l’infausto destino causato dalla superarma.

Darth Tenebrous

il misterioso Darth Tenebrous

Altro Signore dei Sith ben noto, Darth Tenebrous dà il nome alla 26esima Legione. Egli è il Maestro di Darth Plagueis, e nelle opere legends lo conosciamo come appartenente alla specie Bith.

Darth Phobos

La theelin Darth Phobos

Ricanonizzata per la prima volta nella Visual Dictionary di Episodio IX, Phobos dà il nome alla 39esima Legione dei Sith Eternal. Nelle opere legends il personaggio era un’antica Sith di specie Theelin comparsa nel videogioco “Il Potere della Forza” e creata come personaggio esclusivo solo per alcune piattaforme (PSP, PS2 e Wii).

Darth Desolous

Il pau’an Darth Desolous

A completare il quadro delle Legioni Sith Eternal c’è Darth Desolous, che dà il nome alla 44esima. Nelle opere legends egli è un Sith di specie Pau’an, che come Phobos compare come personaggio giocabile in esclusiva per PS2, PSP E Wii nel videogioco “Il Potere della Forza”.

Le statue su Exegol

Le statue nella Cittadella Sith su Exegol

Come detto, oltre alla Visual Dictionary, anche la Junior Novel di Episodio IX rende noti tanti nomi interessanti. In particolare, ci svela le identità dei Sith rappresentati tramite statue che Kylo Ren vede mentre si inoltra nella Cittadella Sith su Exegol. La maggior parte di questi Signori Oscuri sono inediti: abbiamo Felkor, Locphet, Mindran e Sissiri. Ma tra loro c’è anche un nome ben noto nelle opere legends, Naga Sadow. Quest’ultimo Signore dei Sith è apparso per la prima volta nella mitica serie a fumetti “Le Cronache dei Jedi” e poi in tantissime altre importanti opere legends.

Il Signore dei Sith Naga Sadow

Naga Sadow era un ambizioso Signore Oscuro e Alchimista Sith, che nel 5000 BBY spinse l’Impero Sith (che si trovava in un vuoto di potere dopo la morte di Marka Ragnos) verso la Grande Guerra Iperspaziale, il primo conflitto combattuto contro la Repubblica Galattica, che però ebbe conseguenze nefaste per l’Impero Sith. La rivincita dei Sith sarebbe poi arrivata più di 1300 anni dopo, con la Grande Guerra Galattica.

Darth Wrend

Copertina del romanzo Maestro & Apprendista

Wrend era un leggendario Signore dei Sith che aveva combattuto contro l’Ordine Jedi ed era stato creduto morto, per poi tornare a combatterli ancora una volta. Viene nominato per la prima volta nel romanzo Maestro & Apprendista di Claudia Gray, in particolare in un flashback con protagonista il giovane Qui-Gon Jinn. Egli, mentre studiava un holocron contenente una profezia sul ritorno dei Sith, si chiese se ciò potesse riferirsi a Darth Wrend nello specifico invece che ad un più ampio ritorno dell’Ordine Sith. Un personaggio di nome Darth Wrend fu effettivamente creato per il videogioco The Old Republic, ma alla fine fu tagliato dallo sviluppo finale.

Il Signore dei Sith di Gairm

Questo personaggio viene nominato nel racconto “The End of History”, scritto da Alexander Freed. Il Signore dei Sith di Gairm era un Sith che aveva stretto amicizia con il Maestro Jedi Vonkhel. Durante il regno dell’Impero Galattico, l’antiquario Antron Bach ricordò la storia di questa improbabile amicizia mentre cercava di rassicurarsi sull’opportunità di avvicinarsi ad un caccia stellare abbattuto, che pensava potesse celare al suo interno un pirata o un altro individuo pericoloso.

Exim Panshard

Kiza con la maschera di Exim Panshard

Exim Panshard era un Signore dei Sith che in un passato lontano deteneva il titolo di viceré su un pianeta remoto. Egli indossava una maschera fatta di metallo meteoritico, impregnata del lato oscuro della Forza. Questa maschera infatti conteneva le urla di cento innocenti massacrati per il piacere del viceré e per dargli potere; ciò consentì al suo spirito di aggrapparsi alla vita proprio attraverso la maschera. Nel 5 ABY Yupe Tashu, uno dei più stretti collaboratori di Palpatine, aveva ottenuto la maschera. Come narrato nel romanzo Aftermath: La Fine dell’Impero, dopo aver conferito con gli spiriti dei Sith caduti, donò la maschera alla pantorana Kiza, membro di un culto che adorava il lato oscuro, gli Accoliti dell’Aldilà.

Kiza fu completamente annichilita dal potere della maschera, che le fece compiere gesti atroci anche nei confronti di persone un tempo a lei care. Ma lo spirito di Exim Panshard non si fermò qui, e sfruttò la pantorana anche per raggiungere Exegol e tentare di rinascere. Queste vicende sono narrate nel romanzo Shadow of the Sith e rappresentano un bellissimo collegamento con Aftermath; ovviamente non vi svelo come si conclude la sua storia.

Darth Voord e (forse) Kakon

Sempre nel romanzo Shadow of the Sith ci viene narrato di quando i Cultisti Sith compivano ricerche nelle catacombe della Cittadella su Exegol. Qui i Cultisti ripetevano, come parte di una preghiera, vari nomi di antichi signori oscuri, tra cui sentiamo quello di Voord e di Kakon. Darth Voord verrà poi nominato come crudele Signore dei Sith anche nel romanzo Il Sentiero della Vendetta”, mentre su Kakon non è ancora certa la sua appartenenza ai Sith. E’ interessante notare che il nome di Darth Voord è un omaggio ad una specie aliena omonima presente in Doctor Who.

Sith non identificato

Tra i tanti Signori dei Sith non identificati, ce n’è uno che viene nominato nel romanzo della seconda fase dell’Alta Repubblica “Il Sentiero dell’Inganno”. Qui il personaggio di Radicaz “Sunshine” Dobbs, un cercatore di tesori, afferma di possedere un braccialetto appartenuto ad un Sith del passato.

Exar Kun

Il mitico Exar Kun

Exar Kun è un altro di quei personaggi che non ha bisogno di presentazioni: un Sith legends iconico, comparso per la prima volta come spirito nella trilogia di romanzi dell’Accademia Jedi. Kevin J. Anderson, autore di questa trilogia, collaborò con Tom Veitch alla scrittura degli archi narrativi della serie a fumetti Le Cronache dei Jedi che ci mostrarono le vicende del personaggio migliaia di anni prima della sua comparsa in Accademia Jedi. Soprattutto negli splendidi volumi I Signori Oscuri dei Sith” e “La Guerra dei Sith.

Dopo essere stato un jedi, Kun si volse al lato oscuro e cominciò un viaggio alla scoperta dei segreti dei Sith. Ad un certo punto incontrò Ulic Qel-Droma, anch’egli ex jedi sedotto dal lato oscuro. Nel 3996 BBY i due, dopo essere stati marchiati dallo spirito dell’antico Signore Oscuro Marka Ragnos, guidarono una sanguinosa guerra contro la Repubblica per riportare nella galassia l’antico splendore dei Sith.

Egli fu menzionato per la prima volta nel nuovo canone tramite la guida “Nexus of Power” del gioco di ruolo di Star Wars Force and Destiny. Ma una vera e propria ricanonizzazione avvenne tramite Solo: A Star Wars Story e la sua guida ufficiale. Qui infatti, come nel The Art of del film, viene mostrata nel dettaglio la scrivania con una lastra di ossidiana come base del signore del crimine Dryden Vos; scrivania che egli aveva saccheggiato da un tempio Sith. Sulla pietra, tra le altre cose, era incisa un’iscrizione che recitava: “Il nostro tempio onora il Signore dei Sith Exar Kun”.

Ulic Qel-Droma

Ulic Qel-Droma

Come detto, legato a doppio filo con le vicende di Exar Kun, c’è anche il personaggio di Ulic Qel-Droma. Anch’egli ex jedi, si volse al lato oscuro dopo una diatriba contro la setta dei Krath. Dopo aver incontrato Kun ed essere stato marchiato da Ragnos mentre combattevano, Ulic diventò l’apprendista Sith di Exar Kun e insieme pianificarono di annientare la Repubblica, dando il via alla Grande Guerra Sith. 

Anche Ulic Qel-Droma viene menzionato per la prima volta nel nuovo canone tramite la guida “Nexus of Power” del gioco di ruolo di Star Wars Force and Destiny. Il personaggio sarebbe dovuto apparire nella seconda stagione della serie animata The Clone Wars, ma gli schizzi concettuali che lo riguardano furono scartati.

Ommin

Ommin con il suo supporto meccanico

Re Ommin è un altro personaggio che compare per la prima volta nella serie a fumetti Le Cronache dei Jedi. Si tratta di uno stregone Sith che divenne re di Onderon, e che nell’addestrarsi nel lato oscuro vide il suo corpo deteriorarsi e fu costretto ad indossare un esoscheletro di supporto che prese il suo nome. Viene menzionato nel canone all’interno della novellizzazione di Episodio IX, come un individuo affiliato ai Sith e soprattutto proprio per la sua “imbracatura Ommin”, il supporto meccanico che Palpatine utilizzò su Exegol per mantenere intatto il corpo clonato che conteneva il suo immenso spirito.

Neer

Neer era un Signore dei Sith che realizzò un guanto che fu donato anonimamente al Guardiano Jedi del sistema Corbos. Dopo aver scoperto la sua natura malevola, il guanto fu confiscato e tenuto sotto sorveglianza nella Volta della Giustizia su Ossus. Il personaggio è presente unicamente all’interno della guida “Nexus of Power” del gioco di ruolo di Star Wars Force and Destiny.

L’Imperatore Sith

Tenebrae nella sua forma originale

Un imperatore Sith, che regnò prima o dopo il 4000 BBY, viene menzionato nel canone come possessore di un bassorilievo della Grande Guerra Sith che adornava le sue camere; opera che finì poi in possesso di Darth Sidious. E’ probabile che si tratti di un riferimento ancora indiretto a Darth Vitiate, personaggio apparso in The Old Republic, nelle opere connesse al videogioco e soprattutto menzionato in molti altri prodotti legends. Egli rappresenta una vera e propria entità del lato oscuro, che nel corso di 1500 anni assunse innumerevoli forme tramite le quali governò la galassia.

Nato come Tenebrae, si fece strada nel lato oscuro ottenendo il titolo di Lord Vitiate; dopo la sconfitta di Naga Sadow, costituì un nuovo Impero Sith e si autoproclamò Imperatore Sith, acquisendo un enorme potere e regnando per mille anni. Successivamente i suoi scopi, legati alla ricerca dell’immortalità, lo portarono a fondare un nuovo governo, l’Impero Eterno, che guidò dopo aver preso possesso del corpo di un guerriero umano di nome Valkorion; egli si guadagnò inoltre l’appellativo di Imperatore Immortale.

Il Jedi Ribelle

Il jedi ribelle Ajunta Pall

Vorrei chiudere questa lunga lista partendo dalle “origini” dei Sith, che al momento nel canone sono ancora nebulose. Sappiamo solo che, intorno al 5000 BBY (durante l’Oscurità dei Cent’anni), un jedi ribelle fondò e diffuse questa nuova dottrina, ottenendo sempre più seguito tra ex jedi che si unirono a lui seguendo la via del lato oscuro. Ciò provocò un grande scisma nell’Ordine Jedi, che diede vita anche ai primi conflitti con il neonato Ordine Sith.

Come detto, nel canone l’identità e le informazioni su questo jedi ribelle sono scarne; nelle opere legends egli è identificato come Ajunta Pall, che divenne formalmente il primo Signore dei Sith.

Questi, al momento, sono tutti i Sith presenti nel canone di Star Wars. Vi aspettavate di trovare in questa lista nomi come Asajj Ventress, Savage Opress, ecc.? Come vi ho spiegato in altri approfondimenti, questi personaggi sono Accoliti Sith (e ci sono profonde differenze). Esistono poi altri Force user del Lato Oscuro, come Kylo Ren o Snoke, che non sono affiliati in alcun modo a quest’Ordine, come vi ho spiegato invece in quest’altro video.

Cosa ne pensate di questa lista? Ditecelo come sempre nei commenti! E continuate a seguirci anche su FacebookYouTubeTik TokInstagram e Twitter per rimanere aggiornati su tutte le novità di Star Wars.

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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