Star Wars – Episodio IV: tutte le modifiche apportate al film negli anni

I due soli di Tatooine in Episodio IV

Sono passati molti anni dal 1977, quando nelle sale uscì Episodio IV: Un Nuova Speranza. Nel corso del tempo, per volere del creatore George Lucas, sono state rilasciate diverse rimasterizzazioni del film, con diverse alterazioni visive e vari miglioramenti. In questo articolo abbiamo raccolto le modifiche principali, buona lettura!

Le diverse versioni

L’aggiunta all’opening crawl

Prima di iniziare, facciamo una veloce panoramica su quali siano le differenti versioni e in che anno sono uscite. Come ben saprete, Episodio IV è uscito nelle sale nel 1977, con il nome Star Wars (in Italia Guerre Stellari). Dopo l’uscita de L’impero colpisce ancora, nel 1981 Una Nuova Speranza venne nuovamente rilasciato, con l’aggiunta del sottotitolo “Episodio IV – Una Nuova Speranza” all’inizio del film. Nel 1985, 1993 e 1995 vennero rilasciate tre edizioni in VHS, con dei piccoli miglioramenti all’audio e ai colori.

Nel 1997, in occasione dei 20 anni di Star Wars, venne rilasciata un’edizione speciale della trilogia originale. Questa versione è la prima che include modifiche sostanziali, probabilmente in vista del grande uso della CGI nella trilogia prequel, che sarebbe uscita di lì a breve. Nel 2004 la trilogia originale uscì in DVD e vennero incluse altre modifiche minori, tra cui la sostituzione dei testi in inglese con l’Aurebesh.

I cambiamenti più sostanziali sono stati pubblicati nella versione del 2011, quando la trilogia prequel e quella originale vennero rilasciate in blu ray. Inoltre, ancora alcune piccole modifiche comparvero dopo il rilascio dei film della saga sulla piattaforma Disney plus, nel 2019.

Paesaggi di Tatooine

Modifiche ai paesaggi di Tatooine

Gran parte dell’inizio di Episodio IV è ambientato su Tatooine, pianeta d’origine di Luke Skywalker e di suo padre Anakin. Numerose sono state le modifiche ai paesaggi del pianeta, filmati originariamente in Tunisia nel 1976. Molte scene sono state ampliate leggermente, come quella dell’arrivo del Sandcrawler dei Jawa o quella di R2-D2 nel Canyon. Altre hanno visto una modifica più corposa; ad esempio, la scena in cui gli stormtrooper trovano il guscio di salvataggio usato dai due droidi per fuggire, è più lunga di ben 20 secondi.

Alterazioni durante le scene con Ben Kenobi su Tatooine

Passando poi all’incontro con Ben Kenobi, alcune rocce sono state aggiunte al nascondiglio di R2 con la CGI, per renderlo più realistico. Inoltre, anche la scena al di fuori della casa del vecchio Ben ha subito dei forti cambiamenti. I tecnici della ILM (Industrial Light & Magic) hanno quasi interamente ricostruito la scena. Ora la casa di Ben si trova su un promontorio, da cui si può anche vedere il deserto di Tatooine.

Mos Eisley

Il porto spaziale di Mos Eisley nelle due versioni

Sempre sul pianeta dai due soli, passiamo invece alle modifiche al porto spaziale di Mos Eisley. Anche qui moltissime scene vennero aggiunte o ampliate con l’aiuto della CGI. Ad esempio, la scena d’arrivo a bordo del landspeeder di Luke è più lunga e include panoramiche più ampie del porto. Troviamo nuove creature come i womprat oppure il Ronto (molto simile a un brontosauro) che disarciona i Jawa e anche l’aggiunta del Dewback degli stormtrooper all’esterno della Cantina.

Cambiamento di personaggi nella Cantina

Anche all’interno della mitica Cantina di Tatooine ci sono stati dei cambi di clienti. Come potete vedere dall’immagine qui sopra, nella prima scena il Defel Arleil Schous viene sostituito dal Sakaran Melas. Quest’ultimo è stato inserito per la prima volta nella versione speciale del film del 1997.

Dato l’aspetto simile, può sembrare che si tratti dello stesso personaggio ma in realtà il nella seconda immagine vediamo invece il Shistavanen Lak Sivrak. Lui è stato sostituito dal pacithhip Ketwol. In un’intervista George Lucas ha rivelato che ha deciso di sostituire questi personaggi perché trovava le maschere simil-lupo veramente poco originali.

Chi ha sparato prima?

Tutte le versioni del confronto tra Han e Greedo

Arriviamo a una questione di cui tutti hanno sicuramente sentito parlare: “Chi ha sparato prima tra Han e Greedo?” Anche qui, la storia è cambiata nel corso del tempo e ve ne avevamo parlato in questo articolo.
Nella prima versione del 1977, Han Solo spara a Greedo senza che quest’ultimo abbia neppure la possibilità di rispondere. La scena è velocissima e non si vede neanche il colpo che raggiunge Greedo.
Nel tentativo di rendere la scena politicamente corretta e fare in modo che Han sparasse per difesa, nel 1997 Lucas cambiò e fece sparare prima Greedo. La testa di Han venne spostata digitalmente per schivare il colpo.

Nel 2004 i due sparano quasi allo stesso momento, però è sempre il rodiano a partire prima. Infine viene fatto un ulteriore cambiamento nel 2011. La scena viene accelerata per renderla più simile all’originale, tagliando 10 fotogrammi. Greedo rimane comunque il primo a premere il grilletto. Infine, nel 2019, con l’avvento di Disney Plus viene aggiunto il famoso “Maclunkey” pronunciato dal rodiano.

Il “cambiamento” su Jabba The Hutt

Jabba The Hutt nelle tre versioni

Jabba The Hutt è un personaggio molto importante nella trilogia originale. La sua vera origine però non è molto conosciuta. Come vi avevamo raccontato in questo articolo, nella prima versione di Episodio IV Jabba era una persona in carne ed ossa ed era interpretato dall’attore Declan Mulholland. Le scene vennero però tagliate interamente dal film. Questo accadde perché George Lucas non aveva ancora deciso bene l’aspetto del fantomatico Hutt.

La scena fu ripescata e riprese vita nel 1997, dove abbiamo la prima versione CGI di Jabba. Nel 2004 invece esce la versione definitiva, che vediamo ancora oggi. Riutilizzare quel materiale fu un vero problema, perché ad un certo punto Han gira intorno a Jabba, un vero problema data la lunga coda dell’Hutt. La produzione dovette trovare un espediente: Han venne digitalmente “alzato” per far sembrare che calpestasse la coda di Jabba.

Spade Laser

Il colore della spada Laser di Luke è diverso nelle rispettive versioni

Continuiamo con un aspetto molto più tecnico: la resa delle spade laser. Con le tecnologie moderne la produzione riuscì a rendere il “nucleo” della lama molto più stabile e definito. Interessante notare come nella versione del 2004 la lama della spada di Anakin (usata da Luke per i suoi esercizi sul Millennium Falcon) in alcune scene sembra verde. Questo effetto è frutto di un errore nella correzione dei colori e non fu intenzionale. Infatti venne corretto nella versione blu-ray del 2011.

Correzione di alcune imperfezioni nella post produzione

Un altro aspetto da tenere in conto è la tecnologia utilizzata nel 1977. La tecnica usata era quella del rotoscopio, che consisteva nel delineare la sagoma delle lame in post produzione e applicarvi un effetto visivo, al fine di ottenere l’iconica incandescenza delle spade laser. Ovviamente dal punto di vista odierno è una tecnica molto grossolana e non esente da errori, come si può notare in alcune scene dove non riuscirono ad applicare l’effetto.

Ad esempio, nella scena in cui la porta dell’Hangar si chiude di fronte a Darth Vader, la lama è chiaramente bianca. Anche questi difetti di produzione vennero corretti nelle nuove versioni. Rimane comunque stupefacente pensare a come siano riusciti a rendere un elemento così complesso con la tecnologia di più di 40 anni fa.

A bordo della Morte Nera

Censura dei colpi di blaster sugli ufficiali imperiali

Andando avanti nel film, arriviamo alle scene delle prigioni sulla Morte Nera e della fuga dei protagonisti. Durante il confronto con gli ufficiali imperiali addetti alle celle, notiamo una sorta di “censura”. Infatti nelle versioni nuove sono stati tagliati i colpi diretti agli ufficiali, che sono ben visibili nella versione originale (con tanto di fuoco). Per avere questo effetto la scena della persona che spara (Han o Luke) è stata leggermente allungata, in modo da poter riempire il vuoto causato dalla censura.

Miglioramenti in entrambe le scene

Altri piccoli miglioramenti ci sono invece per quanto riguarda il corridoio delle celle, che è stato allungato e reso più simmetrico nelle scene movimentate, mentre nella versione originale la prospettiva era spesso sballata. Anche nella divertentissima scena in cui Han corre dietro agli stormtrooper urlando, il corridoio è stato sostituito da un hangar.

Yavin IV

La base ribelle su Yavin IV

Parliamo ora della parte finale del film, ambientata sul pianeta ribelle Yavin IV. L’aspetto esteriore del pianeta è stato totalmente ricreato per avere un risultato più realistico, così come il decollo e la partenza degli X-Wing dalla base.

Bisogna ricordare che nella versione originale gli x-wing (e quasi tutti gli altri veicoli) erano modellini dipinti a mano, dunque era difficile e costoso produrne in quantità elevate. Nelle nuove versioni sono stati creati digitalmente molti altri caccia, in modo da rendere la flotta più numerosa.

La Sala del trono e l’ingresso dell’hangar su Yavin IV

Anche nella scena finale ci sono alcune differenze. La porta dell’Hangar, ad esempio, è stata ridisegnata per renderla più dettagliata (come la vediamo in Rogue One e forse vedremo in Andor). Invece durante la premiazione di Han e Luke, i ribelli in basso ai lati dello schermo sono stati ricreati per donare più omogeneità alla scena. Prima erano sottoesposti e molto difficili da distinguere.

Esplosioni

Le Esplosioni vengono rese più realistiche nella rimasterizzazione

Un aspetto puramente tecnico sono le esplosioni di Alderaan e della Morte Nera. Nella versione originale erano delle esplosioni reali, effettuate da degli artificieri, ma è chiaro che un’esplosione piccola può rappresentare fino a un certo punto quella di un corpo molto più grande. Con l’avanzare della tecnologia, i tecnici riescono a programmare dei simulatori per realizzare esplosioni sempre più realistiche.

Oramai, come spiegato nel video degli effetti speciali di The Rise of Skywalker, possono fare delle simulazioni di detriti per rendere delle esplosioni fantastiche. In particolare, in queste due hanno aggiunto un “anello”, che è in realtà l’onda d’urto dell’esplosione.

Dialoghi e scritte

Alcuni dialoghi che sono stati alterati o aggiunti

Infine, una menzione va fatta ai dialoghi, che in alcuni casi sono stati leggermente alterati, come ad esempio nella conversazione tra Luke Skywalker e sua zia Beru. Soprattutto per quanto riguarda i droidi R2-D2 e C-3PO, sono state aggiunte numerose piccole parti. Quando il Sandcrawler dei Jawa si ferma, nella versione originale C-3PO non dice assolutamente nulla, mentre nella versione aggiornata compare la battuta “ci siamo fermati a cui R2 risponde. Modifiche del genere sono sparse in tutto il film.

Scritte in ingelse sostituite dall’aurebesh

Per quanto riguarda le scritte e le lingue, nella versione originale sono in inglese. Si può notare chiaramente nel momento in cui Ben Kenobi disattiva lo scudo della morte nera. Successivamente a prendere il loro posto furono le scritte in Aurebesh,il sistema di scrittura base nella galassia lontana lontana. Lo stesso discorso vale anche per quanto riguarda i dialoghi di Jabba The Hutt con Han, di cui vi abbiamo parlato prima. L’inglese venne sostiuito dall’Huttese, linguaggio creato ad hoc da Ben Burtt per Il ritorno dello Jedi.

Biggs Darklighter

Luke e Biggs Darklighter

Non possiamo terminare questo articolo senza menzionare il personaggio di Biggs Darklighter, interpretato da Garrick Hagon. Biggs era amico di Luke fin da bambino, essendo cresciuti assieme nel deserto di Tatooine. Originariamente presente in più scene, venne quasi completamente tagliato da Episodio IV. Come molte altre anche alcune di queste vennero recuperate e re-inserite nelle rimasterizzazioni successive. Biggs è presente anche nella scena, tagliata definitivamente, alla mitica Toshe Station, dove informa Luke dei suoi piani di unirsi all’alleanza ribelle.

Controversie

George Lucas. Da: melty

Queste modifiche hanno causato non poche polemiche nel fandom di Star Wars. Purtroppo George Lucas è anche stato pesantemente insultato e accusato di aver rovinato il suo stesso lavoro. Non si può negare che alcune alterazioni siano parecchio invasive e a volte l’uso della CGI va a cozzare con il contesto in cui è stato inserito. Molte scelte di Lucas, sia per Episodio IV che per gli altri film della trilogia originale, sono state giudicate inutili e dannose. Nonostante ciò, la maggior parte di esse è un miglioramento, volto a rendere la visione del film ancora più bella. Ovviamente è sempre d’obbligo vedere guardare almeno una volta quella originale!

Cosa ne pensate di queste modifiche a Episodio IV? Ditecelo come sempre nei commenti! Continuate a seguirci anche su FacebookInstagram e Twittervi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.

Screenshot da: Video Youtube All Changes Made to Star Wars: A New Hope (Comparison Video) Parte 1 Parte 2

Antonella Maschio: Studentessa di Lingue, trader di Forex e Gold appassionata di Star Wars e di fantascienza in generale fin dalla tenera età. Nel tempo libero spazio dal photo editing ai cosplay alla musica, al giardinaggio, alla cucina.... non mi posso mai annoiare!
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