Triste verità sull’IMU, continui a pagarlo anche per i defunti ma la casa non è più tua: così hanno deciso di legge | Bella fregatura

Persona legge IMU

Persona che paga le tasse (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it

Un’imposta che pesa sulle famiglie, anche dopo la morte: la verità sull’IMU che sconvolge gli italiani! Cosa sta succedendo.

Le tasse sulla casa sono un fardello che pesa su milioni di italiani. Tra IMU, TARI e imposte catastali, avere un immobile di proprietà significa affrontare spese costanti e, spesso, difficili da sostenere. L’IMU, in particolare, è una delle imposte più odiate: complicata, con regole che cambiano e con esenzioni che non sempre si applicano come si spererebbe.

In teoria, l’IMU non è dovuta sulla prima casa, a meno che questa non sia considerata di lusso. Ma se si eredita un immobile o si vive in una casa che tecnicamente non è di proprietà, le cose si complicano. In questi casi, l’imposta non scompare nel nulla, anzi: continua ad esistere e deve essere pagata.

Il problema vero arriva quando si parla di eredità e successioni. Molti pensano che, alla morte del proprietario, l’IMU passi automaticamente agli eredi, ma la realtà è più complessa.

Esiste infatti una figura che, spesso a sorpresa, si ritrova a dover pagare questa tassa anche se non ha ereditato ufficialmente la casa: il coniuge superstite.

Perché il coniuge superstite deve pagare l’IMU

Secondo la legge, chi resta vedovo o vedova ha automaticamente il diritto di abitazione nella casa in cui ha vissuto con il defunto. Questo diritto è garantito anche se l’eredità viene rifiutata. Ma la legge, purtroppo, non porta solo vantaggi. Il fatto di poter restare nell’abitazione comporta anche l’obbligo di pagare l’IMU, come se la casa fosse di sua proprietà.

I figli del defunto, anche se diventano ufficialmente proprietari dell’immobile, non devono pagare nulla. Vengono considerati solo “nudi proprietari”, mentre il coniuge superstite è il solo obbligato a versare l’imposta. Questo significa che, anche se la casa non è più tecnicamente sua, il superstite deve comunque farsi carico di una tassa che può pesare parecchio sul bilancio familiare.

Tasse
Fogli delle tasse (Canva foto) – www.insolenzadir2d2.it

una tassa che non guarda in faccia nessuno

La situazione diventa ancora più difficile se il coniuge superstite non ha un reddito sufficiente per coprire questa spesa. Secondo La Legge per Tutti, capita spesso che i Comuni chiedano il pagamento dell’IMU anche per gli anni arretrati, se il defunto aveva lasciato delle tasse in sospeso. Una vera e propria beffa per chi, oltre al dolore della perdita, si ritrova pure con una montagna di debiti.

L’unica via d’uscita è l’esenzione per la prima casa, che però vale solo se l’immobile non è considerato di lusso (categorie A/1, A/8 e A/9). Se rientra in queste categorie, il superstite dovrà comunque pagare. In sostanza, anche se una persona non eredita l’immobile, può trovarsi obbligata a pagare un’IMU che non si aspettava, perché così dice la legge. E alla fine, ancora una volta, a rimetterci sono le famiglie.