Il triste destino di Salacious B. Crumb

Salacious B. Crumb. Da: wookieepedia

Prima che Jar Jar Binks ci “allietasse” con la sua fastidiosa presenza, un altro alieno deteneva il primato di creatura più odiata di Star Wars. Sto parlando di Salacious B. Crumb, la scimmia-lucertola kowakiana che lavora per Jabba The Hutt all’interno del suo Palazzo su Tatooine. Come ogni personaggio della saga, anche questo piccolo alieno ha una sua storia, che sotto certi aspetti è molto triste. Ed è proprio quello che vi racconterò oggi.

La caratteristica per la quale il piccolo alieno è più conosciuto è la sua irritante e stridula  risata. Oggi vi parlerò della sua storia, della sua triste e particolare condizione di servitù e delle curiosità sul personaggio.

Salacious B. Crumb il “giullare”

Eccolo mentre si cimenta nella sua risata.
Da: SWNN

Come tutti i membri della sua specie, originari del pianeta Kowak, anche Crumb era dotato di uno spiccato senso dell’umorismo. Non era raro infatti che le scimmie-lucertola kowakiane allietassero pericolosi pirati o criminali dei bassifondi in tutta la Galassia. A Salacious B. Crumb toccò lavorare al cospetto di uno dei più famigerati criminali dell’Orlo Esterno, ovvero il nostro Jabba Desilijic Tiure appartenente al clan degli Hutt. Circa un decennio prima degli eventi di Episodio VI, Crumb fu catturato dal maggiordomo di Jabba, Bib Fortuna, e portato al cospetto del possente signore del crimine. Da quel momento Salacious B. Crumb diventò un vero e proprio giullare di corte, sotto particolari e minacciose condizioni.

Jabba stipulò un accordo con il piccolo alieno: se fosse riuscito a farlo ridere almeno una volta al giorno, avrebbe potuto bere e mangiare a volontà; in caso contrario sarebbe stato ucciso. Non una bella prospettiva di lavoro per il piccolo Crumb, che non venne neanche aiutato dal sindacato Kowakiano. Da quel giorno l’alieno cominciò a servire e a far ridere il malvagio Jabba, nella maggior parte dei casi tormentando e stuzzicando i malcapitati prigionieri del Palazzo.

Negli anni l’alieno divenne sempre più sfrontato, arrivando addirittura a schernire gli altri servitori e Jabba stesso. Il signore degli Hutt però tollerava tutto questo e ci scherzava sopra. Per molto tempo la sua odiosa e stridula risata riecheggiò nel Palazzo, fino all’arrivo di un certo Luke Skywalker. Anche Salacious B. Crumb morì nell’esplosione della Khetanna, il galeone di Jabba che fu distrutto in Episodio VI sopra il Pozzo di Carkoon. Come detto, questo piccolo personaggio nasconde anche tante interessanti curiosità.

Le curiosità legate al personaggio

La scena in cui Salacious B. Crumb morde l’occhio di C-3PO

In un articolo precedente vi ho parlato di una curiosità legata all’interprete di C-3PO, Anthony Daniels, che vede come protagonista proprio Salacious B. Crumb. Ci troviamo sulla Khetanna nel bel mezzo della confusione: ad un certo punto l’alieno comincia a mordere l’occhio del povero droide, che verrà poi salvato da R2-D2 (come sempre). Durante le riprese di questa scena l’attore ebbe un fortissimo attacco di panico, e invece di pronunciare le sue battute continuava a ripetere: “Tiratemi fuori di qui!”. Le battute originali di C-3PO per quella scena furono poi aggiunte in post-produzione. La cosa divertente è che Salacious B. Crumb è diventato il personaggio preferito di Star Wars di Anthony Daniels.

Il nome del piccolo alieno è nato da un gioco di parole di Phil Tippet, burattinaio ed effettista che lavorò per gli Episodi V e VI. Un giorno, durante una pausa pranzo, si chinò per allacciarsi le scarpe e chiese al resto della troupe di aspettarlo. Nel pronunciare la frase, invece di dire shoelaces (appunto lacci da scarpe) gli uscì uno storpiato “soolacious. Dopo averne riso parecchio, tutti proposero a Lucas di chiamare così il giullare di Jabba. Egli poi aggiunse il Crumb come omaggio al fumettista Robert Crumb.

Il piccolo alieno kowakiano è interpretato (o meglio giostrato) dal burattinaio Tim Rose, che in Episodio VI ha impersonato anche l’Ammiraglio Ackbar. E’ stato lui a dargli la sua inconfondibile e stridula risata. E’ proprio vero, tutto in Star Wars è colmo di curiosità e particolarità! Ecco perché, tra le altre cose, è impossibile non amare questa saga leggendaria e il suo universo.

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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