Continua la rassegna dei più bei corti creati dai fan a tema Star Wars. Abbiamo più volte visto come la semplice passione per questa saga leggendaria si possa trasformare in qualcosa di più. Magari facendo emergere giovani talenti nel film-making o nella regia. Youtube è una vera miniera d’oro per queste persone. Esso permette una facile condivisione delle proprie opere ed una rapida diffusione ad un vasto pubblico. Sicuramente più che nel passato.
Il corto di oggi si chiama TK-436: A Stormtrooper Story. È stato realizzato dai due cineasti statunitensi Samtubia & Samgoma Edwards, per il concorso dedicato ai filmmaker della Star Wars Celebration Europe del 2016, di cui è anche il vincitore.
Cosa c’è dietro il casco?
Uno dei temi che più sembrano interessare oggi, e ne è la prova l’inserimento del personaggio di Finn nella nuova trilogia, sono le motivazioni che guidano chi si trova dalla “parte opposta della barricata”. Cosa spinge un normale cittadino, un ragazzo qualunque, a diventare una spietata macchina da guerra senza volto? Qualcuno pensa che le migliaia di storie che si sono intrecciate nella guerra civile galattica, debbano essere raccontate anche dal punto di vista di chi l’ha persa. TK-436 è dunque un semplice stormtrooper a servizio dell’Imperatore, che ha lasciato a casa la sua amata, per le motivazioni che egli racconta al pubblico durante il film, e che non vogliamo spoilerarvi.
Tutto il corto viene vissuto infatti come un flashback dove il ragazzo ci narra spezzoni di guerra visti con uno stile patinato, molto J.J. Abrams low budget, che tuttavia non disturba più di tanto. Un encomio speciale al sonoro: una colonna sonora moderna e curata accompagna infatti tutte le scene, ed i costumi sono fatti in maniera esemplare. Nonostante la storia non abbia tutta questa enorme enfasi, per dieci minuti ascolterete con attenzione quello che questo stormtrooper avrà da dirvi.
Un bel corto dunque, che sicuramente merita di essere visto. Fateci sapere cosa ne pensate nei commenti dopo averlo guardato. Purtroppo non sono presenti sottotitoli in italiano, per cui dovrete possedere una minima conoscenza dell’inglese per gustarvi appieno la visione.
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