Ti hanno licenziato o guadagni poco, adesso puoi fare causa GRATIS all’azienda | Lo Stato ti mette a disposizione l’avvocato

Fare causa

Fare causa dopo il licenziamento illustrazione (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it

Ti hanno licenziato o guadagni poco: arriva l’opportunità di fare causa senza spendere un euro, è il regalo dello Stato.

Quando perdi il lavoro o vieni pagato troppo poco, la prima cosa che ti manca non è solo uno stipendio dignitoso, ma anche la forza di reagire. Tante volte, di fronte a un’ingiustizia, la paura di non poterselo permettere frena tutto. Combattere contro un’azienda sembra roba da ricchi, da chi può permettersi avvocati e lunghe cause.

Eppure, non dovrebbe essere così. Se sei in difficoltà economiche, anche tu hai diritto a difenderti. Non è una battaglia persa in partenza: ci sono strumenti concreti che permettono di ottenere giustizia senza mettere mano al portafoglio. Sono possibilità reali, pensate per chi ha bisogno e non può farsi carico delle spese legali.

Perché spesso quello che blocca davvero non è solo la paura di perdere, ma il rischio di dover spendere cifre che non ti puoi permettere. Pagare l’avvocato, anticipare le spese, temere di dover pagare anche quelle dell’azienda se le cose vanno male: tutto questo ti fa sentire ancora più solo e impotente. Ma ci sono delle vie d’uscita, e sono più accessibili di quanto immagini.

Se ti trovi senza lavoro o guadagni troppo poco, ora puoi contare su un aiuto concreto. Lo Stato ti offre l’assistenza di un avvocato gratis e ti protegge anche da tante altre spese legali, a patto che il tuo reddito rientri in certi limiti.

Quando puoi avere un avvocato gratis (e non solo)

Il gratuito patrocinio è la chiave. Come spiega anche Brocardi, se il tuo reddito familiare annuo è sotto i 12.838,01 euro, hai diritto a un avvocato pagato dallo Stato. Non devi anticipare nulla: sarà il fondo pubblico a coprire tutte le spese, permettendoti di avviare una causa senza pensieri.

E non finisce qui. Se fai un ricorso per ottenere i benefici della Legge 104 o per questioni di invalidità civile, non dovrai nemmeno pagare la tassa di 43 euro per iniziare il procedimento, se il tuo reddito familiare è inferiore a 38.514,03 euro. E anche se dovessi perdere contro l’INPS, niente paura: chi ha un reddito sotto i 25.676,02 euro è esonerato dal pagare le spese di soccombenza.

Avvocati
Avvocati illustrazione (Canva foto) – www.insolenzadir2d2.it

Cosa devi fare per ottenere l’assistenza gratuita

Chiedere il gratuito patrocinio è semplice: basta presentare una domanda e dimostrare il tuo reddito. Se hai i requisiti, potrai scegliere un avvocato senza preoccuparti di quanto ti costerà. Per i ricorsi sulla Legge 104, serve anche una dichiarazione che racconti com’è composto il tuo nucleo familiare e quali sono i redditi.

Questo significa che, anche se oggi ti trovi in difficoltà, hai comunque una possibilità vera di farti sentire. Nessuna paura di affrontare cause troppo costose: la legge è dalla tua parte. L’unica cosa importante è verificare le soglie di reddito, perché vengono aggiornate ogni due anni. Con pochi passi puoi rimetterti in gioco e far valere i tuoi diritti senza tirare fuori un euro.