The Rise of Skywalker: la teoria secondo cui Rey è incinta

Rey nell'ultima scena di The Rise of Skywalker

Come i mesi che hanno preceduto l’uscita di Episodio IX, anche quelli successivi sono diventati terreno fertile per tutta una serie di teorie, più o meno verosimili o fantasiose. Quella di cui vi parliamo oggi è davvero particolare e riguarda addirittura la possibilità che Rey sia incinta dopo gli eventi di The Rise of Skywalker: analizziamola nel dettaglio.

Rey in dolce attesa?

Il bacio tra Rey e Ben nel finale di Episodio IX

La teoria, nata come di consueto su Reddit, si è diffusa a macchia d’olio sul web: tantissime testate ne hanno parlato. Ma è verosimile? O si tratta di un enorme volo pindarico? Secondo la teoria, Rey sarebbe incinta di Ben nel finale di Episodio IX, e ciò sarebbe stato possibile grazie al trasferimento da parte del ragazzo di tutta la sua energia vitale. Nella scena in cui Ben si sacrifica per resuscitare Rey, egli appoggia la mano sul suo ventre e da lì le dona la sua vita. Secondo i fautori di questa teoria quella posizione non sarebbe casuale: il trasferimento di energia vitale e il potere della diade avrebbero “creato la vita” in Rey. Un processo per certi aspetti simile a quello di Shmi Skywalker dal quale è nato Anakin, il concepito dalla Forza.

Secondo la teoria quindi Ben non sarebbe l’ultimo Skywalker, e Rey avrebbe scelto quel cognome anche per far proseguire il lignaggio di quella leggendaria famiglia. C’è chi pensa che sia addirittura incinta di due gemelli! Detto ciò, possiamo ritenere verosimile questa teoria?

Anche se suggestiva, appare molto forzata e non ha alcun indizio nella pellicola che la avvalora, a parte il simbolismo ricercato nel toccare il ventre di Rey. Concludendo, la riteniamo ovviamente infondata: voi cosa ne pensate? Vi piacerebbe se fosse vera o la pensate come noi? Fatecelo sapere nei commenti! Continuate a seguirci, vi terremo costantemente aggiornati su tutte le novità riguardanti Star Wars.

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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