Tutti gli episodi di Star Wars sono caratterizzati dalla presenza di vari camei, e The Rise of Skywalker non fa eccezione. Nell’articolo vi porteremo alla scoperta di quelli disseminati in Episodio IX, quindi attenzione! Seguono SPOILER sulla pellicola, non proseguite la lettura se non avete ancora visto il film.
“Doppio” Mark Hamill
Con la presenza di Luke Skywalker sotto forma di Fantasma di Forza, Mark Hamill ha dato il suo addio definitivo alla saga di Star Wars. Oltre al suo ruolo iconico, l’attore ha impersonato anche un altro insospettabile personaggio: si tratta di Boolio, un nuovo alieno presente nella pellicola. E’ l’alieno che all’inizio di Episodio IX informa Finn e Poe della presenza di una spia nel Primo Ordine, e fornisce loro alcuni dati segreti che vengono immagazzinati nella memoria di R2-D2.
A prestare la voce a Boolio è proprio Mark Hamill, che aveva avuto un cameo simile già in Episodio VIII (quella volta interpretò un piccolo alieno nel casinò di Canto Bight). Come ricorderete il povero Boolio non fa una bella fine, dato che in una scena successiva Kylo Ren presenta la sua testa mozzata al Concilio Supremo del Primo Ordine.
Una sorpresa inaspettata
Il cameo più bello di Episodio IX è sicuramente quello del sommo John Williams: quando l’ho visto al cinema stavo saltando dalla poltroncina. Nel caso non lo abbiate notato, il Maestro interpreta un barista con una benda su un occhio sul pianeta Kijimi. Possiamo vederlo nel suo locale poco prima che i protagonisti incontrino Babu Frik, il piccolo alieno che riprogrammerà C-3PO per permettergli di leggere l’iscrizione Sith del pugnale. A proposito di Babu Frik: l’alieno in lingua originale è doppiato dall’attrice Shirley Henderson. Non vi dice niente questo nome? Tra le altre cose quest’ultima è stata l’interprete di Mirtilla Malcontenta nella saga di Harry Potter.
John Williams, oltre ad essere già legato indissolubilmente alla saga per averle donato la colonna sonora più leggendaria di tutti i tempi, è entrato a far parte di persona dell’universo di Star Wars. Possiamo definirlo un cameo poetico, e forse anche un suo modo per salutare il franchise (come vi abbiamo già annunciato, infatti, Williams con The Rise of Skywalker dice addio alla saga).
Novità e ritorni
Tra i camei più popolari in Star Wars ci sono quelli in cui i personaggi famosi interpretano degli stormtrooper; ricorderete ad esempio il cameo di Daniel Craig in Episodio VII. In The Rise of Skywalker uno degli stormtrooper è interpretato da Ed Sheeran (anche se non sappiamo ancora chi di preciso), mentre un altro è doppiato in Italia da Fabio Rovazzi. Questo cameo tutto italiano riguarda lo stormtrooper del Primo Ordine al quale Rey fa il trucchetto mentale jedi, quando i nostri protagonisti sono alla ricerca di Chewbacca.
Durante la battaglia finale di Exegol appare anche il mitico Wedge Antilles, che viene impersonato nuovamente da Denis Lawson, suo storico interprete nella trilogia orginale.
In ultimo, ma non meno importante, in The Rise of Skywalker non poteva mancare il cameo di Warwick Davis: per l’occasione l’attore è tornato ad interpretare Wicket W. Warrick, il mitico Ewok di Episodio VI. Lo possiamo vedere sulla Luna Boscosa di Endor mentre osserva la definitiva caduta del male e la distruzione dell’Ordine finale perpetrato da Palpatine. Un chiaro riferimento al finale de Il Ritorno dello Jedi. Davis completa così una tradizione storica e personale: l’attore infatti è presente in tutte le pellicole di Star Wars, con camei diversi.
Menzione d’onore va anche allo speciale cameo di Harrison Ford, al quale dedicheremo un focus a parte. Vi sono piaciuti i camei in The Rise of Skywalker? Ne avete trovati altri? Ditecelo come sempre nei commenti! Ovviamente il film è pieno zeppo di altri riferimenti e easter egg, dei quali vi parleremo in maniera approfondita in altri articoli. Continuate a seguirci, vi terremo costantemente aggiornati su tutte le novità riguardanti l’universo di Star Wars.