Anche se Episodio IX: The Rise of Skywalker spinge il franchise in una nuova direzione con personaggi come Rey e Kylo Ren che trovano il loro posto nella galassia, quest’ultimo film della saga celebra anche il passato con molti volti riconoscibili, easter egg chiave e importanti punti della trama che pongono fine alla trilogia sequel. Il film stesso prende il via con una modalità e in una posizione importante che noi fan abbiamo già visto in precedenza, anche se non lo si intuisce immediatamente.
In particolare, possiamo notare come tutto torni sotto questo punto di vista e abbia un senso, se contestualizziamo questo concetto nell’etica e morale di Darth Vader e in quella di Ben Solo che cerca di seguire le orme di suo nonno. Vediamo quindi di che pianeta si tratta!
Il pianeta noto in The Rise of Skywalker
La scena iniziale di Episodio IX: The Rise of Skywalker vede Kylo Ren tentare di rintracciare la posizione dell’Imperatore Palpatine. Infatti Kylo è consapevole che il Signore dei Sith rappresenti una minaccia alla sua leadership del Primo Ordine; egli inoltre è desideroso di reprimere qualsiasi potenziale rivale che si interponga tra lui e il potere. Questo agognato obiettivo lo porta sul pianeta Mustafar, dove elimina degli adepti di una setta con l’aiuto di uno squadrone di stormtroopers. Infatti possiamo vedere con i nostri occhi quanto appena detto nella primissima scena del film, scena che culmina con il ritrovamento del puntatore sith.
Nel film non ci viene detto che Kylo Ren in questa prima sequenza si trovi su Mustafar. Questo particolare della sceneggiatura è confermato nel libro del dirigente dello Story Group di Lucasfilm, Pablo Hidalgo, Star Wars: The Rise of Skywalker: The Visual Dictionary. Il libro dichiara che Kylo Ren viaggia per giungere sul pianeta che ospita il castello di Darth Vader, lo stesso luogo in cui Obi-Wan Kenobi ha sfigurato il suo ex-padawan, lasciandolo in fin di vita.
Ritornando a noi, ecco cosa afferma il libro:
“Kylo anticipa presto la sua squadra di Stormtrooper mentre scaraventa un’ondata di distruzione sugli Alazmec (nome della specie) che tentano di bloccare l’avanzare del suo percorso verso il castello di Vader, o meglio, verso le sue rovine fatiscenti. Kylo entra nel parco del castello con uno scopo e trova uno scrigno contenente un manufatto (puntatore sith) che lo porterà ad ottenere risposte”.
Alcuni fan, durante la visione della pellicola, potrebbero essersi confusi notando la presenza di una foresta su Mustafar. Il pianeta infatti era apparso già in Episodio III: Revenge of the Sith e in Rogue One: A Star Wars Story, ed era principalmente riconoscibile per le sue formazioni rocciose e grandi fiumi e laghi pieni di lava. Ma a quanto pare la specie degli Alazmec, citando ancora il libro:
“Ha piantato una piccola foresta di Irontree…in un inutile tentativo di rinvigorire (fare forestazione, ndr) la valle che copriva la terra secoli prima”.
È qui che Kylo Ren individua il Sith Wayfinder, (o puntatore sith per i non anglofoni, ndr), che lo mette sulle tracce dell’Imperatore, mettendo in moto il susseguirsi della serie di eventi visti in Episodio IX: The Rise of Skywalker. Se questa “serie di eventi” voi non l’avete ancora vista, direi proprio che sia il caso di rimediare: il film è ora nelle sale cinematografiche di tutto il mondo.
E voi cosa ne pensate della presenza del pianeta Mustafar in Episodio IX? Come al solito fateci sapere la vostra nei commenti! Continuate a seguirci, vi terremo costantemente aggiornati su tutte le novità riguardi l’universo di Star Wars.
Fonte: Comicbook