The Mandalorian: tutti gli easter egg della prima puntata

Il mandaloriano e il droide IG-11 in una scena della prima puntata della serie

Di recente è andata in onda su Disney Plus la prima puntata di The Mandalorian, la serie live action di Star Wars. Il debutto, a nostro parere, è stato meraviglioso: ne abbiamo ampiamente parlato nella nostra recensione. In questo articolo ci concentreremo su tutti gli easter egg e i riferimenti di Star Wars presenti nella puntata: ovviamente di seguito troverete tantissimi SPOILER, state attenti!

La sequenza iniziale

Un richiamo alla Cantina di Mos Eisley

La prima puntata di The Mandalorian si apre con il protagonista della serie, il Mandaloriano, che si trova sul pianeta ghiacciato di Pagodon (che appare per la prima volta in Star Wars) ed entra in un bar. La scena è un chiaro riferimento alla Cantina di Mos Eisley, che ha “battezzato” sin dal 1977 uno dei marchi di fabbrica più iconici e ricorrenti della saga di Star Wars: i bar malfamati. Nella taverna tre tipi loschi (due umani e un Quarren) se la prendono con un alieno appartenente ad una specie inedita, quella dei Mythrol. Le azioni dei brutti ceffi ricalcano molto quelle di Ponda Baba e del Dottor Evazan in Episodio IV. Già all’interno di questo bar vediamo alcune specie aliene sullo sfondo, tra cui un Onodone e un Dyplotid, apparso per la prima volta in Solo.

Anche in questo caso comincia una feroce colluttazione, nella quale i tre hanno la peggio contro il mandaloriano (il Quarren soprattutto, che non fa una bella fine). La rissa è ovviamente molto più dinamica di quella con protagonista Obi-Wan Kenobi, ed ha un esito ben diverso. Il mandaloriano infatti non voleva proteggere l’alieno Mythrol, bensì catturarlo e riscuotere la sua taglia.

La Razor Crest in The Mandalorian

Il Ravinak attacca la Razor Crest

Successivamente scopriamo più da vicino la tanto attesa Razor Crest, la nave del protagonista. Lui e il suo prigioniero ci arrivano con uno speeder guidato da un autista umano che lavora con un traghettatore di specie Kubaz. Già in questa scena ci viene presentata l’avversione del protagonista nei confronti dei droidi, che ha preferito uno speeder scassato ma guidato da un umano. Quest’ultimo non fa una bella fine, ed entrando nella Crest anche i nostri vengono attaccati dal Ravinak, una feroce ed enorme creatura aliena del pianeta. Dopo averlo messo prontamente fuori gioco con una scarica elettrica della sua arma, il Mandaloriano parte alla volta della sua meta. Già qui diamo un primo sguardo al suo fucile a impulsi Amban, ispirato a quello di Boba Fett apparso nell’Holiday Special del 1978.

Durante il viaggio il Mythrol cerca uno stratagemma per liberarsi, andando sotto coperta. Nella scena, oltre a vedere per la prima volta in live action un evacuatore, egli cita il Life Day, il Giorno della Vita, una ricorrenza wookiee creata sempre nell’Holiday Special del 1978. Qui scopre inorridito tre corpi congelati nella carbonite, proprio come Han Solo ne L’Impero Colpisce Ancora e come i protagonisti durante una puntata della serie The Clone Wars. Dopo essere stato scoperto dal Mandaloriano, fa la stessa fine degli altri malcapitati, venendo congelato a sua volta.

La missione in The Mandalorian

L’incontro con Greef Karga

In seguito il Mandaloriano approda sul pianeta Nevarro, nel quale cerca Greef Karga, il capo della gilda di cacciatori di taglie di cui fa parte, per riscuotere le sue taglie. Egli trova Karga in un’altra taverna, dove possiamo vedere una grande varietà di alieni (altro marchio di fabbrica della saga): Rodiani (la razza di Greedo), Wickwar (apparsi per la prima volta in Solo), altri Onodone, Melbu, Kyuzo, Trandoshani e ovviamente umani. La particolarità è che la rodiana che vediamo nella cantina è Chussido, che in Solo era un membro dei Cloud-Riders di Enfys Nest. Ora, dopo 19 anni, faceva parte della Gilda dei cacciatori di taglie.

Karga offre al Mandaloriano dei crediti imperiali come ricompensa, ma quest’ultimo li rifiuta asserendo che non siano più validi perché l’impero è caduto. Qui abbiamo quindi il primo riferimento temporale: come sappiamo la serie è ambientata nel 9 ABY, cinque anni dopo la famosa battaglia di Endor di Episodio VI e 4 anni dopo la Battaglia di Jakku, che pose definitivamente fine all’Impero.

Dopo il rifiuto del Mandaloriano, Karga gli offre come ricompensa dei tondini calamariani, la moneta del pianeta Mon Cala (abitato dai Mon Calamari e dai Quarren). Karga gli affida poi un altro incarico, questa volta molto differente dagli altri e decisamente più particolare.

L’incontro con “il Cliente”

Il Mandaloriano parla con il Cliente e il dottor Pershing

Per dare inizio alla missione, il Mandaloriano giunge dal personaggio interpretato da Werner Herzog, denominato “il Cliente” (che indossa un medaglione con il simbolo imperiale). La sua dimora è protetta da un droide di sicurezza TT-8L/Y7, lo stesso che troviamo all’entrata del palazzo di Jabba. Questo misterioso individuo è protetto inoltre da alcuni stormtroopers dall’armatura sporca e rovinata, segno del potere imperiale ormai decaduto. Sarà proprio il Cliente a spiegare la missione al protagonista: egli dovrà cercare un particolare individuo di circa 50 anni. Nella scena compare anche un altro personaggio, il dottor Pershing, che sulla sua uniforme presenta un simbolo inaspettato: quello dei clonatori kaminoani. Cosa potrebbe significare? Ci verranno introdotti nuovi dettagli sulla clonazione in The Mandalorian? (Magari in vista di Episodio IX…) Ad oggi non possiamo saperlo.

Come acconto per la missione il nostro Mando riceve dal Cliente una piccola quantità di acciaio Beskar, l’antico e prezioso materiale con il quale venivano forgiate le armature dei mandaloriani. Con quel pezzo egli andrà a farsi forgiare un pezzo di armatura (la protezione della spalla) dall’Armaiola. Scopriamo quindi che su Nevarro c’è un gran numero di mandaloriani (il covo della Tribù, i Figli della Ronda), e l’armaiola comincia a darci degli indizi di lore citando la Grande Purga.

Per strada su Nevarro notiamo la presenza di alcuni Jawa, nonché di scimmie-lucertole kowakiane arrostite (la specie di Salacious B. Crumb, il giullare di Jabba in Episodio VI).

Questa scena è interessante anche perché vediamo un flashback di guerra in cui il mandaloriano ricorda la sua infanzia, quando venne nascosto dai propri genitori per salvarsi. Successivamente scopriremo che la scena si svolge su Aq Vetina durante le Guerre dei cloni.

L’incontro con Kuiil

Il Mandaloriano e Kuiil cavalcano i Blurrg

Con l’aiuto dei pochi indizi a sua disposizione, il Mando giunge sul pianeta Arvala-7, dove viene attaccato da un paio di Blurrg: una specie aliena apparsa per la prima volta nel film Legends sugli Ewok del 1985. La loro prima apparizione canonica risale a The Clone Wars, dove in alcune puntate ne vediamo molti sul pianeta Ryloth. Durante l’attacco il protagonista viene aiutato da Kuiil, un alieno di razza Ugnaught interpretato da Nick Nolte. Sarà lui ad aiutarlo e a portarlo fino al luogo in cui si trova la misteriosa persona oggetto della missione.

Prima di questo però Kuiil aiuterà il mandaloriano a cavalcare il blurrg, citando nel suo discorso il mitico Mitosauro, una creatura che gli antichi mandaloriani cavalcavano. Una creatura comparsa come simbolo già in Episodio V sullo spallaccio di Boba Fett, e poi citata in moltissime opere legends e canon.

Il finale

Il cucciolo della stessa specie di Yoda nel finale

Mentre il Mandaloriano prepara l’attacco al luogo in cui è tenuta la persona, irrompe sulla scena IG-11, il droide assassino cacciatore di taglie del tutto simile a IG-88 de L’Impero Colpisce Ancora. I due combattono fianco a fianco contro la schiera di uomini e alieni Nikto a protezione del luogo, avendo la meglio e riuscendo ad arrivare finalmente al loro obiettivo. Ed è qui che scopriamo la sorpresa più grande della puntata, e non solo…

I due si trovano davanti ad una culla in cui c’è un neonato della stessa specie di Yoda. E’ la prima volta che vediamo un cucciolo della sua specie, ed è la prima volta che abbiamo un indizio importante su di essa: avendo ben 50 anni, si tratta di esseri che hanno una crescita più lenta (come specificato da IG-11). Questo quindi potrebbe spiegare la longevità di Yoda (che ha vissuto più di 900 anni), che non deriverebbe solo dalla Forza ma anche dalla predisposizione naturale della sua specie.

Mentre IG-11 ha in mente di terminare il soggetto, come la sua missione richiedeva, il Mandaloriano gli spara a bruciapelo. La puntata si chiude con lui e il neonato che si sfiorano le dita in maniera molto tenera. Quale sarà il ruolo di questo neonato nella vicenda? Perché è ambito dal Cliente e soprattutto dal dottor Pershing? Scopriremo ancor più dettagli sulla specie di Yoda in The Mandalorian?

Non ci resta che vedere i prossimi episodi per scoprirlo! Voi avete scovato altri riferimenti nella prima puntata di The Mandalorian? Ditecelo come sempre nei commenti! Continuate a seguirci, vi terremo costantemente aggiornati su tutte le novità riguardanti Star Wars.

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
Articoli correlati
Disqus Comments Loading...

Ehi! Questo sito utilizza i cookies!