Siamo arrivati alla fine della prima stagione. In contemporanea con la penultima puntata di The Clone Wars Disney ha rilasciato sulla sua piattaforma streaming l’ultima puntata di The Mandalorian. Diretta da Taika Waititi, è uno dei gioielli della serie, e lascia aperti molti interrogativi per la seconda stagione. Ecco la nostra recensione, senza e con spoiler, di Redenzione…
This is the way
L’ultima puntata di The Mandalorian, senza troppi indugi, è meravigliosa. Riesce a unire azione, comicità, dramma, e soprattutto porta avanti in maniera molto elegante i temi della serie: il senso del dovere, il sacrificio, la paternità.
Redenzione si prende dei rischi altissimi: la scena d’apertura sembra presa da un film di Tarantino. Ci sono (finalmente!) alcuni momenti che aspettavamo dalla prima puntata, alcuni colpi di scena ben seminati e uno inaspettato (e bellissimo), che conclude la stagione.
L’episodio riesce a chiudere mirabilmente il cerchio della serie. L’arco di Mando ha una fine emozionante, che lo lega indissolubilmente a Baby-Yoda. Redenzione prepara quella che sarà la linea narrativa della prossima stagione e conferma la natura della serie: un western spaziale sulle avventure di un mandaloriano e di una creatura misteriosa.
Ma soprattutto, l’ultima puntata di The Mandalorian, invece di dare tutte le risposte, apre ulteriori interrogativi, lasciandoci a bocca aperta in attesa della prossima stagione. Ma è difficile parlarne senza dire niente della trama, quindi chi non ha visto la puntata smetta di leggere, perché adesso parliamo di spoiler…
The Mandalorian: cacciatore di taglie, orfano, padre
La puntata comincia dove era finita la precedente, ma con una licenza poetica meravigliosa. I due soldati che hanno preso Baby-Yoda aspettano ordini da Moff Gideon e hanno un dialogo comico e brillante che rischia quasi di passare il limite del tono della serie. E’ gestito incredibilmente bene da Taika Waititi (che nei suoi film unisce sempre demenzialità e dramma).
Dopo questo intermezzo, IG-11 salva Baby-Yoda e riesce a raggiungere Mando e gli altri mentre sono sotto l’assedio di Moff Gideon. E’ lui a sorpresa a rivelare il nome di Mando, mentre cerca di convincerli alla resa: Din Djarin. Viene rivelato anche il pianeta d’origine di Cara Dune, e spiega molte cose su di lei: Alderaan.
Moff Gideon ci svela inoltre alcuni intriganti dettagli sull’Assedio di Mandalore e su una misteriosa Notte delle mille lacrime. Argomenti che avremo modo di approfondire in altri articoli.
Mando racconta poi agli altri il suo passato: i suoi genitori sono stati uccisi durante le Guerre dei Cloni e i mandaloriani lo hanno trovato e cresciuto. Ma c’è poco tempo da perdere: i soldati stanno per attaccare. Il gruppo prova la fuga nelle fogne, Mando viene ferito e pensa di essere in punto di morte. IG-11, per curargli la ferita, deve levargli l’elmo, e così vediamo, per la prima volta, il viso di Mando. E’ un momento incredibilmente potente ed emozionante.
Baby-Yoda, io sono tuo padre
IG-11 e Mando raggiungono gli altri nelle fogne, e finalmente arrivano nella sede nascosta dei mandaloriani, che però sono stati tutti uccisi (forse). E’ sopravvissuta solo l’armiere, colei che aveva forgiato l’armatura di Mando. Gli affida il compito di trovare il pianeta natale di Baby-Yoda, come da tradizione mandaloriana. Nel frattempo, Baby-Yoda e Mando saranno a tutti gli effetti un clan, una famiglia. Per la prima volta, sentiamo parlare anche di Jedi e della Forza.
Mando è un padre ora. Ruolo più lontano non si poteva immaginare per lui nella prima puntata, ma questo è l’effetto di Baby-Yoda. Il gruppo riparte ma si ritrova in un’altra trappola. IG-11 allora decide di autodistruggersi facendosi esplodere per uccidere tutti i soldati di Moff Gideon. In questo momento il tema della serie, il senso del dovere, raggiunge il suo momento più emotivo e drammatico.
Siamo arrivati allo scontro finale. Mando riesce a mettere fuori gioco Moff Gideon e la sua astronave nell’ultima meravigliosa sequenza d’azione e parte insieme a Baby-Yoda verso le avventure della nuova stagione. Cara Dune e Greef Karga, invece, rimangono sul pianeta.
L’ultima scena è per Moff Gideon, ed è una di quelle che non si dimenticano. La sua astronave è distrutta e lui è incastrato dentro. Solo grazie a un’arma molto particolare riesce a uscire fuori: la Darksaber! Come l’ha avuta? Da chi l’ha presa? Tutte domande senza risposta. Come per quelle sulle origini di Baby-Yoda, non ci resta che aspettare la seconda stagione per sapere qualcosa in più.
E voi cosa ne pensate? Vi è piaciuto il finale di stagione? Fatecelo sapere nei commenti! E continuate a seguirci, vi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.