Puntuale come sempre è arrivato l’appuntamento del venerdì, ovvero, un nuovo episodio di The Mandalorian. Proseguono quindi le peripezie di Mando e Baby-Yoda, in un episodio che farà tornare i fan indietro nel tempo. Ecco la nostra recensione di The Gunslinger, il quinto episodio di The Mandalorian…
Recensione senza spoiler
E’ veramente difficile parlare del quinto episodio senza rivelare niente, perché lo stesso pianeta dove è ambientato è un gigantesco spoiler. Possiamo dire che sicuramente, dei cinque episodi usciti finora, è quello più nostalgico e pieno di easter egg. Ma per fortuna Dave Filoni, di nuovo in cabina di regia, non indugia e non ammicca troppo con le citazioni.
The Gunslinger è, come il precedente, un episodio di transizione. Mando e Baby-Yoda rimangono bloccati su un pianeta per un problema all’astronave. Ancora una volta, Mando viene coinvolto in una missione da un nuovo personaggio.
Forse questo è l’episodio che rallenta di più il ritmo della serie. Il finale dà un indizio su una possibile, clamorosa, rivelazione, ma da The Gunslinger forse ci si aspettava qualcosa in più dal punto di vista dei colpi di scena. La trama della puntata è intrigante, ma, mentre Sanctuary aggiungeva all’azione una forte componente emotiva, questa sembra mancare in The Gunslinger.
The Mandalorian e le citazioni
ATTENZIONE: SPOILER DELLA QUINTA PUNTATA!!!
Lo diciamo subito. The Gunslinger è ambientato su Tatooine. Tutta la puntata si svolge sul pianeta più famoso della galassia. E inevitabilmente, questo porta a un meraviglioso tuffo nel passato, anche se Tatooine, dopo la caduta dell’Impero, non è più la stessa: è quasi deserta, e le teste dei soldati imperiali sono impalate in mezzo alla strada.
Mando finisce lì perché la Razor Crest viene danneggiata in seguito a uno scontro con un’altra nave. Deve ripararla ma non ha soldi, allora deve trovarsi un lavoro. Alla Cantina di Mos Eisley, senza musica e quasi senza clienti, incontra Toro, un aspirante cacciatore di taglie che ha bisogno di aiuto per un missione.
La missione consiste nel catturare Fennec, una mercenaria famosa per aver lavorato in merito ai sindacati criminali (tra cui quello degli Hutt). Quando Mando e Toro la trovano, Fennec fa capire a Toro che ci guadagnerebbe molto più consegnando Mando e Baby-Yoda alla Gilda. Toro fa fuori Fennec e torna indietro per la creatura.
Non è una buona idea puntare un’arma contro Baby-Yoda davanti a Mando, che lo uccide. Nel finale di puntata, una misteriosa figura si china sul cadavere (oppure no?) di Fennec…
Non ce la faccio, troppi ricordi…
Speeder, predoni Tusken, Tatooine, la cantina di Mos Eisley… The Gunslinger ci riporta a Episodio IV, e l’elemento nostalgia si fa più forte. Ed è quello che caratterizza l’episodio rispetto al resto della serie. Alla fine, però, rimane la domanda: perché tornare su Tatooine? Dal punto di vista narrativo, non c’era il bisogno impellente di rivedere il pianeta di Luke e Anakin.
La puntata, nonostante sia molto divertente in termini di azione e di trama, non ha la stessa forza drammaturgica delle precedenti. Sembra che il suo unico scopo sia di servire il colpo di scena che, inevitabilmente, arriverà nella sesta puntata, e che è stato anticipato dal finale di The Gunslinger.
Chi è la figura che si china sul corpo di Fennec? Alcuni dettagli fanno pensare che si tratti di Boba Fett, ma potrebbe essere anche un altro cacciatore di taglie. Qualcuno pensa che si tratti addirittura di Luke (decisamente improbabile)… In ogni caso, l’identità di questa figura sarà sicuramente la rivelazione del prossimo capitolo. Possiamo solo aspettare venerdì prossimo, sperando che The Mandalorian ci regali nuove sorprese prima di arrivare ai due episodi conclusivi.
Voi cosa ne pensate? Vi è piaciuto il quinto episodio? Fatecelo sapere nei commenti! E continuate a seguirci, vi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.