The Mandalorian: la recensione del quarto episodio!

The Mandalorian e Baby-Yoda. Fonte: Youtube

Come ogni venerdì, arriva puntuale l’appuntamento con The Mandalorian. Siamo arrivati al quarto episodio, il giro di boa di questa prima stagione, e, a rubare la scena, ancora una volta, è Baby Yoda (qui potete trovare il suo primo merchandise). Ma senza perdere tempo, ecco la recensione, senza e con spoiler, di Sanctuary, quarto episodio della serie…

The Mandalorian 4: recensione senza spoiler

Baby-Yoda, la star dello show.
Fonte: Collider

Sanctuary è un episodio che conferma molte certezze che avevamo sullo show. La coppia Mando e Baby Yoda è il cuore pulsante della serie, dal punto di vista narrativo ma anche da quello emotivo. In Sanctuary, Mando è costretto a comportarsi da padre in reazione alle continue marachelle di Baby Yoda.

L’episodio approfondisce le fragilità del protagonista (Pedro Pascal è sempre splendido). Senza portare troppo in avanti la trama, è una puntata dedicata alla narrazione del personaggio. Ritroviamo anche qui la tendenza western della serie, e conosciamo Cara Dune, il personaggio di Gina Carano.

Sanctuary riprende la struttura del secondo episodio: la coppia Mando-Baby Yoda alle prese con un problema su un pianeta. Questo ci dice molto sulla natura dello show. The Mandalorian, oltre a narrare la storia di Mando, si propone anche di raccontare, tramite le missioni del protagonista, gli angoli più remoti della galassia post dominio imperiale.

Questa “deviazione” potrebbe essere vista come un rallentamento rispetto alle puntate precedenti. Ma in realtà porta meravigliosamente avanti il personaggio. Ma adesso bando alle ciance. Come al solito ci sono colpi di scena ed easter egg, quindi chi non ha visto l’episodio si fermi qui. Adesso parliamo di spoiler…

Il santuario

Mando e Cara Dune.
Fonte: Polygon

ATTENZIONE SPOILER DELLA QUARTA PUNTATA!!!

Mando e Baby Yoda trovano un possibile rifugio su Sorgan, pianeta praticamente disabitato. Mando è costretto più volte a rimproverare Baby Yoda, e il suo tono di voce è sempre più paterno. Nella puntata, la relazione tra i due viene sviluppata in maniera decisamente emozionante.

Sul pianeta, Mando incontra Cara Dune, un ex Ribelle “in pensione”. I due vengono contattati da un villaggio costantemente assalito dai banditi. Qui The Mandalorian prende la sua piega più western: il villaggio come simbolo di pace e tranquillità contro la guerra portata avanti dai banditi. Questo tema della quarta puntata è anche un chiaro riferimento a I sette samurai, capolavoro di Akira Kurosawa.

A proposito di pace, Mando e Baby Yoda sembrano aver trovato il loro posto nel villaggio. Omera, la donna che lo ospita, gli chiede da quanto non si tolga l’elmo in pubblico. Scopriamo che Mando non si è mai fatto vedere da nessuno da quando era bambino, praticamente da quando i Mandaloriani lo avevano trovato. Ma qualcosa scatta dentro Mando, e, per un attimo, sembra quasi che si stia per levare l’elmo

This is the way (oppure no?)

Mando e Omera nel quarto episodio.

Il tema del quarto episodio, in estrema sintesi, è questo: riuscirà Mando a togliersi l’elmo (quindi a fermarsi e a trovare pace) o dovrà continuare per sempre a essere un cacciatore di taglie? Per adesso, Mando non può fermarsi.

C’è una missione da compiere, e un ostacolo insormontabile. I banditi hanno il controllo di un AT-ST imperiale (sì, quelli de Il Ritorno dello Jedi), e Mando e Cara Dune, da soli, non possono distruggerlo. Allora addestrano gli abitanti del villaggio, e insieme distruggono l’AT-ST e sconfiggono i banditi.

La pace è restaurata. Per un breve istante, Omera tenta Mando: gli dice di restare lì con Baby Yoda, e per un attimo, Mando ci pensa. Ma un cacciatore di taglie li trova, e prova a uccidere la creatura. Mando sa che non può restare lì, deve continuare a muoversi se vuole salvare Baby Yoda. E insieme sono costretti a lasciare quell’angolo di pace e tornare alla Razor Crest…

Il quarto episodio non ha il colpo di scena clamoroso che aveva caratterizzato i primi tre. E’ una puntata emotiva, che analizza il protagonista e i suoi desideri più profondi. Capiamo che forse Mando vorrebbe levarsi l’elmo e trovare serenità, ma ancora non può. E soprattutto, il sentimento paterno di Mando verso Baby Yoda è ormai palese. Per i colpi di scena dovremo aspettare venerdì prossimo, ma rivedere l’AT-ST ci ha scaldato il cuore quasi quanto Baby Yoda.

Voi cosa ne pensate? Vi è piaciuto il quarto episodio? Fatecelo sapere nei commenti! E continuate a seguirci, vi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars…

Giorgio Nicolai: Studente di cinema e aspirante sceneggiatore, grazie a Star Wars ho iniziato ad appassionarmi a questo mondo, con la speranza, un giorno, di entrarci. La strada è dura, ma per fortuna ci sono gli insegnamenti di Obi Wan e di Yoda a guidarmi: fare o non fare, non c'è provare!
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