The Mandalorian 3: la recensione della seconda puntata!
Torna l’appuntamento settimanale con la terza stagione di The Mandalorian, che ci regala un secondo episodio (intitolato “Le miniere di Mandalore”) davvero bellissimo e ricco di tematiche e colpi di scena (trovate qui la ricca analisi easter egg). Di seguito trovate la nostra recensione, come sempre prima senza e poi con spoiler!
Cercare se stessi
Dopo un primo episodio un po’ confusionario, complice la necessità di dover riassumere gli eventi inseriti in The Book of Boba Fett, la seconda puntata ci rimette finalmente sui binari giusti. La trama orizzontale scorre infatti in maniera fluida, e la puntata riesce anche e soprattutto a concentrarsi sulla crescita di Grogu (un qualcosa che aspettavamo da tempo) e sulle nuove consapevolezze di Din Djarin e di Bo-Katan Kryze.
L’approdo su Mandalore sarà infatti l’occasione per i protagonisti di esprimere se stessi e quelli che saranno gli elementi che caratterizzeranno il prosieguo dei loro archi narrativi nella serie. Il tutto tra nuove avventure, ricordi struggenti e soprattutto clamorosi colpi di scena. E’ davvero difficile parlare dell’episodio senza fare spoiler, quindi se non lo avete ancora visto non proseguite la lettura!
Arrivo su Mandalore
ATTENZIONE SPOILER DI THE MANDALORIAN 3X02
La seconda puntata si apre su Tatooine, ma fortunatamente il pianeta avrà uno screentime ridotto. Oltre al sempre gradito siparietto comico di Peli Motto, interpretata dalla bravissima Amy Sedaris, il pianeta sarà semplicemente funzionale alla ricerca di Mando di un circuito mnemonico per IG-11. E soprattutto ci farà capire le vere intenzioni di Din: egli aveva bisogno di un droide speleologo che attestasse la respirabilità dell’atmosfera di Mandalore. E visto che nemmeno i jawas possedevano il circuito, la scelta vira verso il mitico R5-D4, non molto entusiasta di intraprendere questa avventura.
Prima di giungere su Mandalore, Din Djarin parla ampiamente a Grogu del pianeta e gli insegna molte cose sulla geografia e la storia dei mandaloriani. Notiamo già da queste prime battute una maggiore interazione tra i due: ora sono a tutti gli effetti una famiglia. E questo dialogo, oltre ad essere funzionale ad un evento che accadrà a breve, ci permette di capire che Din d’ora in poi insegnerà a Grogu tutto ciò che sa.
Arrivati sul pianeta, dopo uno scontro con degli Alamiti (in cui Din sfodera la Darksaber), egli scopre che la superficie è respirabile e che il pianeta non era maledetto, al contrario di ciò che pensava l’Armaiola. Perciò si avventura con Grogu all’interno dello spettrale centro civico di Sundari, che un tempo era pieno di vita. Mentre sono in cerca delle miniere, Din viene catturato da una misteriosa creatura, e Grogu va così a chiedere aiuto a Bo-Katan.
The Mandalorian 3×02: la crescita di Grogu
Finalmente, dopo due stagioni e mezzo (se contiamo The Book of Boba Fett) Grogu compie azioni in autonomia e soprattutto riesce a cavarsela egregiamente da solo. Tramite l’addestramento di Luke Skywalker si libera facilmente del nemico, un Alamita che ostacolava il suo cammino; e tramite gli insegnamenti di Din Djarin riesce a guidare R5 fino a Kalevala, riuscendo così ad avvertire Bo-Katan del pericolo. Sono certo che questo sia solo il primo passo di una crescita del personaggio che continueremo a vedere in questa terza stagione di The Mandalorian.
Bo-Katan non esita a mettere in funzione il suo Gauntlet e raggiungere Mandalore. Per lei la vista di Sundari in quello stato e il percorrere le vie del centro civico rappresentano un tragico viaggio nel viale dei ricordi (traumatici). Sono palesi nel suo volto la tristezza e la rabbia per ciò che è accaduto, ma nonostante questo ella non si perde d’animo e riesce a salvare Din.
Le miniere e il colpo di scena
Quest’ultimo però è caparbio, e nonostante la disavventura è deciso a raggiungere le Acque Viventi. Bo-Katan continua a schernirlo per le sue convinzioni, ma lo accompagna verso le miniere e soprattutto gli racconta molti dettagli sul suo passato, inediti anche nel canone (e dei quali ho avuto modo di parlarvi nell’analisi easter egg, anche in merito ad alcuni pericoli di riscrittura).
Giunti alle miniere, Bo-Katan gli legge l’iscrizione ribadendogli che non c’era nulla di magico in quel luogo: Din però si immerge nelle Acque Viventi, e viene strattonato giù con forza. Quando Bo-Katan si immerge per salvarlo, mentre i due riemergono, avviene il colpo di scena: lì dentro c’è un mitosauro vivo e vegeto, creatura come sappiamo ritenuta estinta da secoli.
Le tematiche di The Mandalorian 3×02
Il pregio di questa puntata è che ingloba in sé un iter che rischiava di allungarsi a dismisura, e cioè proprio il raggiungimento delle miniere di Mandalore. L’arrivo in questo luogo, che per molti era destinato ad essere l’epilogo di questa stagione, è in realtà il punto di partenza: l’apparizione del mitosauro ha un forte significato simbolico per il destino di Din. Come ci ha ricordato l’iscrizione, Mandalore il Grande riuscì a domare la bestia, ed è probabile che egli come una sorta di prescelto dovrà fare lo stesso.
Come la narrativa ci insegna da sempre, gli eroi più leggendari sono quelli che non ambiscono alla gloria, e che rifiutano il potere. Din lo aveva già provato con la Darksaber, e ora anche questo incontro mistico sembra volergli suggerire che il suo destino è più grande di quanto immaginasse.
Altri possibili risvolti
Un altro elemento che spero venga portato a compimento è l’incontro fra le due diverse mentalità mandaloriane di Din e Bo-Katan. Quando il primo scopre che Mandalore non era avvelenata e maledetta si rende conto che Bo-Katan aveva ragione; mentre quando la seconda si trova davanti agli occhi un mitosauro rimane attonita, rendendosi conto che le leggende del Credo non erano solo miti. Spero quindi che il prosieguo della stagione riesca a trovare un punto di incontro tra l’estremismo dell’uno e il nichilismo dell’altra, e che Din e Bo-Katan diventino i fautori di una nuova era per i mandaloriani.
Anche lady Kryze infatti ha avuto un peso specifico importante nell’episodio: abbiamo scoperto molto sul suo passato (tra questioni inedite e altre già conosciute nelle serie animate), e siamo certi che ella avrà un ruolo di primo piano in questa stagione. Così come Grogu, che finalmente sta crescendo come personaggio e lo ha ampiamente dimostrato nel corso della puntata.
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