The Mandalorian 3: la recensione del quinto episodio!
Din Djarin con altri mandaloriani
La terza stagione di The Mandalorian arriva al quinto episodio e cominciano finalmente ad intrecciarsi le linee narrative presentate nei primi capitoli. Questa è la nostra recensione, come sempre prima senza e poi con spoiler…
Pirati, mandaloriani, Nuova Repubblica
Dopo aver superato la metà della stagione, The Mandalorian arriva ad un episodio (trovate qui l’analisi riferimenti ed easter egg) dove alcune linee introdotte nel primo atto della serie vengono unite. E’ una puntata, quindi, che porta avanti molto bene alcuni elementi che, teoricamente, potevano non avere alcun collegamento tra di loro. Invece, insieme riescono a portare la trama in una nuova direzione, soprattutto portandosi dietro delle tensioni molto forti. In quest’episodio, infatti, si torna a parlare di Nuova Repubblica e anche dell’Impero che non è mai veramente morto, e questo tema viene collegato alle vicende di Nevarro. Oltre a ciò, questa linea serve a fare da ponte con la trama orizzontale di questa terza stagione: il rapporto tra Din, Bo-Katan, e il gruppo dei mandaloriani dei Figli della Ronda.
In sé per sé, l’avventura dell’episodio è molto semplice, ma basta un unico movimento di trama per generare diverse connessioni. Al suo interno troviamo anche un cameo davvero inaspettato, che però ci ha lasciato col sorriso sul viso. A fine puntata, dunque, si arriva ad un punto di rottura per la serie nel suo insieme. I legami che sono stati creati tra le linee permettono di giungere ad un doppio cliffhanger che rilancia la serie su diversi fronti. E’ un momento che abbiamo atteso dall’inizio della stagione, ma che si concretizzerà veramente per il gran finale degli ultimi tre episodi. Insomma, davvero una bella puntata che riesce ad alzare molto l’asticella per il prosieguo della serie. Ora parliamo di spoiler, quindi chi non ha visto l’episodio si fermi qui!
L’obiettivo di The Mandalorian 3
ATTENZIONE SPOILER QUINTO EPISODIO THE MANDALORIAN 3!
Nevarro City viene presa d’assalto dal pirata che abbiamo incontrato qualche episodio fa, Gorian Shard. Greef Karga è quindi costretto a chiedere l’aiuto della Nuova Repubblica, nello specifico al capitano Teva. Questi riceve l’ologramma (chiara citazione a quello di Leia in Episodio IV) e ne parla con… Zeb! Uno dei protagonisti di Rebels ha un cameo brevissimo – e ininfluente per la trama, almeno finora – ma è davvero emozionante vederlo in live action. In ogni caso, Teva va su Coruscant per chiedere supporto militare, che non gli viene concesso. C’è un breve confronto anche con Elia Kane, che abbiamo rivisto nel terzo episodio.
Teva chiede allora aiuto ai mandaloriani. Din convince gli altri ad aiutare Nevarro, in modo tale da poter avere un terreno su cui vivere e su cui rifondare la loro cultura senza nascondersi in rifugi. L’attacco, guidato da Din e Bo-Katan, distrugge la nave pirata e libera gli abitanti di Nevarro. Nel finale, Bo-Katan viene convocata dall’armaiola. Qui, finalmente, nella scena più bella della stagione finora, l’armaiola dice a Bo-Katan che lei è l’unica che può riunire tutti i mandaloriani. Senza elmo, Bo-Katan torna dagli altri con una missione: riprendersi Mandalore. Quest’obiettivo era nell’aria dalle primissime battute di questa stagione; ci si è arrivati forse con un po’ di ritardo, ma la scena in stile Romanzo Criminale in cui i mandaloriani si convincono a riconquistare il loro pianeta vale il prezzo del biglietto.
Ma la forza dell’episodio non sta solo nel suo epilogo: le vicende di Nevarro diventano emblematiche per raccontare l’inadempienza della Nuova Repubblica e soprattutto si collegano con la storia di Moff Gideon. Questo fa capire, ancora una volta, che non esistono linee narrative filler in The Mandalorian. E’ un episodio che lascia un forte senso di coesione e promette ulteriori intrecci e sviluppi per le ultime tre puntate della stagione. Soprattutto dopo il risvolto finale, che lascia presagire anche scontri con mandaloriani filo-imperiali.
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