The Mandalorian 2: tutti i riferimenti e gli easter egg della quinta puntata!

Din Djarin e Grogu

Dopo le grandi emozioni provocate dal capitolo precedente, la quinta puntata della seconda stagione di The Mandalorian, intitolata “La Jedi”, rincara la dose aumentando esponenzialmente il tiro e attestandosi su livelli altissimi. Questo episodio ha tutto: sviluppo della trama (con rivelazioni epiche), tanta azione e colpi di scena, e soprattutto moltissimi riferimenti ed easter egg, che ovviamente analizzeremo di seguito come di consueto! Seguono pesanti SPOILER sulla quinta puntata, non proseguite se non l’avete vista.

La sequenza iniziale di The Mandalorian 2×05

Ahsoka Tano in The Mandalorian

A sorpresa, la prima scena della puntata è ambientata direttamente su Corvus. L’esterno della città di Calodan ha una conformazione simile al Mustafar visto nella prima sequenza di Episodio IX. La grande apparizione di Ahsoka si concretizza già ora: la vediamo sbaragliare con facilità parte della milizia del magistrato, sfoggiando le sue splendide spade laser a lama bianca viste in Rebels. Lo stile della città, come vedremo in seguito, è molto giapponese. Lo dimostra l’arco all’entrata, simile ad un Torii. L’arco richiama anche la conformazione del palazzo del Senato di Coruscant.

Dopo aver dato uno sguardo approfondito ad Ahsoka, interpretata da Rosario Dawson, la scena si sposta su Din Djarin e il Bambino (ancora per poco senza un nome). Approdati su Corvus, i due si recano in città e vengono convocati dal Magistrato. Nel villaggio, ridotto in povertà e impaurito, si può scorgere un droide 8D8, della stessa serie di quello presente nel Palazzo di Jabba in Episodio VI. Al cospetto della Magistrata, Din riceve l’offerta di una lancia di puro Beskar in cambio della vita di Ahsoka. Quest’ultimo ovviamente accetta, celando le sue vere intenzioni. La lancia potrebbe essere un riferimento alla Bevii’ragir, un’arma tradizionale mandaloriana ormai Legends; inoltre potrebbe essere un richiamo alla lancia di Oberyn in Game of Thrones, personaggio interpretato dallo stesso Pedro Pascal.

L’incontro con Ahsoka

Din Djarin e il Magistrato su Corvus

Addentrandosi nel bosco bruciato di Corvus, Din parte alla ricerca della jedi. La vicinanza di Ahsoka viene anticipata da Morai, un convor con lo spirito della Figlia (personaggio di The Clone Wars) che accompagna Ahsoka sin dalla serie animata. Vederla è stata una bellissima emozione. Dopo un breve incontro/scontro tra i due, Ahsoka ripone la sua attenzione verso il Bambino; dopo una “chiacchierata” tra loro, cominciano le rivelazioni. Ahsoka, per la prima volta, ci svela il nome del Bambino (Grogu) e parte della sua storia.

Grogu, prima delle Guerre dei Cloni, è cresciuto nel Tempio jedi di Coruscant (come tanti altri bambini). Ricordiamo che Grogu è nato nel 41 BBY circa, quindi ben 20 anni prima dello scoppio del conflitto tra Repubblica e Separatisti. Ecco perché Ahsoka spiega che ha avuto molti Maestri. Capiamo da subito che Grogu è speciale, soprattutto perché ad un certo punto (probabilmente con l’avvento dell’Impero) egli è stato portato via dal Tempio da qualcuno (ma da chi? Obi-Wan? Lo stesso Yoda? Non lo sappiamo ancora).

Durante la discussione, dopo aver nominato Yoda, Ahsoka spiega a Din cos’è la Forza, e per farlo utilizza la stessa spiegazione che Obi-Wan diede a Luke in Episodio IV: La Forza è quella che gli dà la possanza; un campo energetico creato da tutte le cose viventi”.

Connessione

Ahsoka comunica con Grogu

Il giorno successivo, Ahsoka testa le abilità di Grogu. Per proteggersi infatti il bambino ha occultato le sue capacità, e ciò potrebbe avergliele fatte perdere in parte. In quella che sembra quasi una sessione di addestramento, Ahsoka si accorge della forte intesa che Grogu ha con Din, e questo la preoccupa. Ella infatti dice a Din che l’attaccamento di Grogu lo rende vulnerabile alla paura e alla rabbia. Per questo non potrà addestrarlo. Ahsoka racconta a Din dell’effetto che tutto questo provocò ad un cavaliere jedi addestrato, il “migliore di noi. Ovviamente si riferisce ad Anakin, suo vecchio Maestro divenuto Darth Vader. Un altro riferimento da brividi per chi ha seguito la storia tra i due.

Il piano

Ahsoka Tano e Din Djarin su Corvus

Dopo queste discussioni, i due studiano un piano per sorprendere il Magistrato e la sua milizia. Nel descrivere le forze che possiede, Din cita i blaster A-350 (forse un upgrade dell’A-300 visto in Rogue One e Solo) e due droidi killer HK-87. Questi ultimi sono modelli della serie di droidi assassini HK, di cui il più famoso è HK-47 di Knights of the Old Republic. La puntata rende quindi canonica questa mitica serie di droidi, della quale vedremo sicuramente tanti altri modelli! Ma non finisce qui: in una scena successiva, su uno degli elmi dei droidi, possiamo notare il simbolo della Settima Flotta, quella del Grand’ammiraglio Thrawn. Un easter egg quasi impercettibile che anticipa ciò che accadrà dopo.

Un droide HK-87 col simbolo della Settima Flotta

Quando Din si preoccupa della potenza di fuoco del Magistrato, dicendo che anche con le spade laser ci sarebbero difficoltà, Ahsoka fa un sorriso all’apparenza innocuo, ma che probabilmente cela il ricordo di interi Battaglioni con cui ha avuto a che fare durante le guerre dei cloni.

Durante la conversiazione Ahsoka ci svela dettagli sul Magistrato: il suo nome è Morgan Elsbeth, che perse tutti durante le guerre dei cloni. Sopravvisse diventando potente, e arricchendosi tramite un’industria che permise tra le altre cose lo sviluppo della Flotta Imperiale. Elemento importante per capire una connessione che avverrà successivamente.

Lo scontro

Din Djarin nel villaggio di Calodan

Dopo una spettacolare sequenza in cui Ahsoka entra nel villaggio, i due si dividono i compiti. Lei va dal Magistrato, e Din si scontra con il mercenario. Durante le scene di lotta di Ahsoka contro la milizia, si può notare la presenza di un Loth-gatto, una creatura del pianeta Lothal fortemente connessa alle vicende di Rebels e al personaggio di Ezra. L’ambientazione dello scontro tra Ahsoka e il Magistrato, anch’essa in stile giapponese, è un forte richiamo a Kill Bill.

Mentre Din, in pieno stile western, sconfigge il mercenario, Ahsoka batte il Magistrato e le chiede la posizione di un personaggio: il Gran’ammiraglio Thrawn. Inutile dire che anche qui stavo per cadere dalla sedia. Come sappiamo dalla fine di Rebels, Ahsoka è in cerca di Thrawn ed Ezra, ma non mi aspettavo che la questione si sarebbe palesata già ora. Ahsoka si rivolge a lui come il padrone della Magistrata; anche questo è un grande interrogativo. E’ possibile che, avendo lavorato per la Flotta Imperiale, la Elsbeth sia diventata una sua sottoposta. Ma potrebbe esserci molto di più, considerati i 5 anni trascorsi dalla fine dell’Impero.

Conclusione di The Mandalorian 2×05

Il cameo di Mark Hamill in The Mandalorian

Ahsoka, dopo aver ribadito di non poter addestrare Grogu, offre a Din una possibilità: portarlo sul pianeta Tython, dove c’è un vecchio Tempio jedi in cui Grogu potrebbe espandersi alla Forza. Il pianeta Tython è apparso nel canone nella serie a fumetti Dottoressa Aphra, in un arco molto importante. Nel Legends, il pianeta è apparso per la prima volta nella trilogia di Darth Bane come mondo originario dei jedi, e successivamente in molte altre opere. La particolarità, sempre nel Legends, è che una delle sue lune si chiama Ashla, che è il nome che avrebbe dovuto avere Ahsoka in origine, utilizzato da lei stessa come pseudonimo nel suo romanzo omonimo quando si nascondeva dall’Impero.

Ahsoka dice a Din che, espandendosi alla Forza, Grogu potrebbe attirare l’attenzione di qualche jedi. Come ben sappiamo, in quel periodo l’unico jedi ancora “in attività” è Luke Skywalker. Non sappiamo se ciò significhi che Luke possa apparire nella serie, ma già il solo pensiero fa venire i brividi!

E così si chiude questa splendida e ricchissima puntata di The Mandalorian. Vi sono piaciuti gli easter egg e le sorprese de “La jedi”? Ditecelo come sempre nei commenti! Qui trovate la nostra recensione del quinto episodio di The Mandalorian. Continuate a seguirci anche su FacebookInstagram e Twitter, vi terremo costantemente aggiornati su tutte le novità riguardanti Star Wars.

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
Articoli correlati
Disqus Comments Loading...

Ehi! Questo sito utilizza i cookies!