The Mandalorian 2: tutti gli easter egg e i riferimenti della sesta puntata!

Din e Grogu nella sesta puntata di The Mandalorian

Dopo le grandi emozioni provocate dal capitolo precedente, la sesta puntata della seconda stagione di The Mandalorian, intitolata “La Tragedia”, rincara la dose aumentando esponenzialmente la tensione. L’episodio è ricco di azione e colpi di scena, e prepara il campo per il gran finale. Ovviamente non mancano moltissimi riferimenti ed easter egg, che analizzeremo di seguito come di consueto! Seguono pesanti SPOILER sulla sesta puntata di The Mandalorian, non proseguite se non l’avete vista.

La sequenza iniziale

Mando e Grogu nella sesta puntata

La puntata di The Mandalorian si apre con un simpatico siparietto tra Din e Grogu; il primo lo chiama e sorride quando il piccolo gira la testa. Successivamente i due replicano con successo l’esercizio fatto su Corvus, e Din, dopo aver imprecato (il Dank Farrik è ormai un’istituzione) gli promette di riportarlo al luogo a cui appartiene, dicendogli che è speciale e potente. Piccoli attimi di vita quotidiana, che diventano struggenti se si pensa alla fine dell’episodio.

Arrivati su Tython, i due raggiungono le rovine dell’antico tempio jedi nominato da Ahsoka, che ricorda vagamente la conformazione di Stonehenge. Vicino al tempio ci sono delle particolari farfalle azzurre, che sono comparse in altre opere canoniche tra serie, fumetti e videogiochi. Din pone Grogu sulla pietra veggente, ma inizialmente non accade nulla. Solo quando il piccolo la tocca avviene una connessione, e quest’ultimo comincia ad espandersi nella Forza producendo un fascio azzurro potentissimo e impenetrabile. Din, che inizialmente tenta di attraversarlo senza successo, viene distratto da un altro problema; vede atterrare in lontananza una nave: è lo Slave I, la mitica astronave di Boba Fett.

Incontro con Boba Fett in The Mandalorian 2×06

Boba Fett e Fennec Shand

Sceso dalla montagna, Din e Boba Fett finalmente si incontrano: come prevedibile, quest’ultimo rivuole la sua armatura. Quando Din gli chiede se è un mandaloriano, Boba risponde: “cerco modestamente di farmi strada nell’universo, come mio padre prima di me”; due citazioni epiche in un colpo solo! La prima parte ovviamente è la frase che pronuncia suo padre Jango ne L’Attacco dei Cloni su Kamino; la seconda invece è quella che pronuncia Luke in Episodio VI nella sala del trono dell’Imperatore. Rivedere Temuera Morrison interpretare padre e figlio a distanza di 18 anni ci ha fatto venire i brividi.

Boba Fett non è solo: con lui c’è Fennec Shand, l’assassina apparsa nella quinta puntata della prima stagione che Din credeva morta. Abbiamo quindi la conferma che è stato proprio Boba a trovarla e a “rimetterla in sesto”. Mentre i tre portano avanti le negoziazioni, sul pianeta giunge un altro problema: una navetta da sbarco truppe. Questa nave sembra essere un prototipo della AAL-1971/9.1, la navetta di trasporto truppe del Primo Ordine vista in Episodio VII. Come sappiamo, la volontà di Favreau & co. è quella di mostrarci l’origine del Primo Ordine, da tutti i punti di vista.

La tragedia di The Mandalorian 2×06

Grogu si espande alla Forza

Mentre Din raggiunge Grogu, Boba e Fennec se la vedono con gli stormtrooper. Nelle sequenze di lotta ammiriamo la maestria di entrambi, ed è uno spettacolo per gli occhi vedere Boba Fett in azione; ma il bello deve ancora venire. Dopo aver notato che il portello della Razor Crest è aperto, il cacciatore di taglie va a recuperare la sua armatura. Intanto Din, dopo aver cercato di interagire con Grogu, torna giù ad aiutare Fennec; i due vengono circondati da altri assaltatori, e quando la situazione sembra disperata appare lui: il leggendario Boba Fett riunito finalmente alla sua armatura iconica.

Questo ricongiungimento non potrebbe essere più epico: in una sequenza d’azione magistrale Boba Fett mette in mostra tutto il suo arsenale, tra cui possiamo vedere moltissimi riferimenti alle opere e guide Legends, come ad esempio le ginocchiere con lanciarazzi. Dopo il ritorno in grande stile del cacciatore di taglie, accade l’impensabile: la Razor Crest viene completamente disintegrata.

Il rapimento

Boba Fett sulla Slave I

I momenti di tensione si intensificano quando Moff Gideon manda i Dark Troopers a rapire Grogu; nella scena vediamo in maniera dettagliata il loro splendido design. La scena successiva, in cui Boba Fett tenta di riprendere il bambino, ci permette di dare uno sguardo ravvicinato allo splendido incrociatore leggero di classe Arquitens, visto per la prima volta in Rebels. In live action è davvero uno spettacolo. Queste chicche possono essere apprezzate solo a posteriori, perché durante la visione la tensione è altissima.

Vedere Din rovistare tra i rottami della Crest dà un impatto emotivo fortissimo: il protagonista ha perso tutto. Le uniche cose ad essersi salvate sono il pomello di Grogu (lacrime) e la lancia di puro Beskar, che simboleggia l’uomo rimasto solo con la sua disperazione. Sarà quella l’arma con cui affronterà Moff Gideon, ormai non ci sono più dubbi.

Nel finale della puntata c’è spazio per altre intriganti rivelazioni sul backgroud di Boba Fett e di suo padre. Egli dimostra a Din che quell’armatura è sua da anni, e svela che suo padre Jango era un trovatello e che combatté addirittura nelle guerre civili mandaloriane (circa dieci anni prima degli eventi di Episodio I). Queste rivelazioni sono abbastanza clamorose perché danno “lustro” al personaggio di Jango Fett. Fino ad oggi infatti, stando alle parole di Almec in The Clone Wars, Jango era solo un cacciatore di taglie che aveva rubato un’armatura mandaloriana. Evidentemente c’è molto più di quanto il primo ministro dei nuovi mandaloriani pensasse decenni prima.

Cosa ancor più intrigante, Boba Fett si mostra come un uomo d’onore, e promette a Din di onorare il loro patto aiutandolo a recuperare Grogu dalle grinfie di Moff Gideon.

Nuovi alleati

Din e Cara Dune nel finale della puntata

Nel finale della puntata Din torna su Nevarro per chiedere aiuto allo sceriffo della Nuova Repubblica Cara Dune, che rintraccia per lui una vecchia conoscenza. Si tratta di Migs Mayfeld, il mercenario comparso nella sesta puntata della prima stagione. Per Din sarà una pedina fondamentale nel recupero di Grogu. Sta quindi per formarsi una nuova improbabile squadra composta da Din, Boba Fett, Fennec e Mayfeld. Un’alleanza tra mercenari, cacciatori di taglie e assassini per una giusta causa: un mix vincente visto anche in altre opere di Star Wars.

La puntata di The Mandalorian si chiude sull’incrociatore di Moff Gideon, dove quest’ultimo osserva divertito Grogu che dà il tormento a due stormtrooper con l’utilizzo della Forza. Il suo sorriso compiaciuto e quasi sadico aumenta d’intensità quando conversa con Grogu e gli mostra la Darksaber. In questo frangente di tensione, il personaggio ci svela indirettamente un dettaglio interessante: dicendo a Grogu “non sei pronto per giocare con queste”, riferendosi alle spade laser, ci suggerisce che l’addestramento del bambino decenni prima fosse fermo ad un livello da younglings, come si evince ovviamente dalla sua età cognitiva.

L’episodio si chiude con Grogu ammanettato e una tensione pazzesca per il finale di stagione. Vi sono piaciuti gli easter egg e le sorprese de “La tragedia”? Ditecelo come sempre nei commenti! Qui trovate la nostra recensione del sesto episodio di The Mandalorian. Continuate a seguirci anche su FacebookInstagram e Twitter, vi terremo costantemente aggiornati su tutte le novità riguardanti Star Wars.

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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