The Mandalorian 2: la recensione del terzo episodio!

Il nuovo spot di the mandalorian

Come ogni venerdì, è arrivato puntuale l’appuntamento settimanale con The Mandalorian. Il nuovo episodio, rilasciato da pochissimo su Disney+, è scoppiettante, sicuramente uno dei migliori di tutta la serie. Queste sono le nostre impressioni, come sempre prima senza e poi con spoiler…

Una delle puntate migliori di The Mandalorian

La figura incappucciata del trailer.

L’episodio s’intitola The Heiress (che in italiano si traduce con L’erede, ma solo al femminile) e si annovera tra i capitoli migliori della serie, senza dubbio. Funziona veramente tutto, dall’inizio alla fine. Curiosamente, è anche uno dei più brevi, ma in questi 35 minuti scarsi succede veramente qualsiasi cosa. In questa puntata c’è tutto quello che i fan volevano, e anche di più. L’erede è l’opposto di un filler, praticamente ogni sequenza porta avanti la trama principale a un ritmo finora inaudito in The Mandalorian.

Rispetto alla seconda puntata c’è un’accelerazione netta. Il fulcro è l’arrivo di nuovi personaggi attesissimi, ma a differenza di Boba Fett, i volti inediti del terzo capitolo sono ben più presenti. E soprattutto la loro storia si ricollega anche ad elementi della prima stagione (cosa che mancava finora).

In questa mezz’ora c’è anche tempo per scoprire qualcosa di più su Mandalore e su ciò che resta dell‘Impero, ma la vera forza della puntata sono i personaggi (in scena e annunciati). Il gancio per le puntate successive, oltretutto, non potrebbe essere più forte.

Un altro plauso va ancora alla colonna sonora. Viene introdotto un nuovo tema musicale bellissimo che si sovrappone alla scena d’azione conclusiva, climax emotivo e narrativo della puntata.

L’episodio è un susseguirsi di colpi di scena, ma non perde mai di vista l’obiettivo. Incarna perfettamente lo spirito originale della serie, il western spaziale, ma lo espande nell’universo più vasto del mondo di Star Wars con l’arrivo di nuovi personaggi e linee narrative già note al pubblico. E’ questa la forza del lavoro di Favreau e Filoni. Non possiamo dire altro senza rivelare qualcosa della puntata, quindi chi non ha visto L’erede si fermi qui, perché ora parliamo di spoiler!!

La ricerca continua

La Razor Crest diretta verso Trask.

ATTENZIONE SPOILER TERZA PUNTATA MANDALORIAN 2!!

L’episodio si apre con la Razor Crest ridotta maluccio che tenta un atterraggio di fortuna su Trask, riuscendoci in extremis. Qui l’aliena Frog (purtroppo non abbiamo un nome per questa razza) si ricongiunge con suo marito. Questi porta Mando da un altro alieno che dice che lo condurrà dai suoi simili.

In realtà, l’alieno vuole il Beskar, e attira Mando e Baby Yoda in una trappola. A salvarlo arrivano a sorpresa tre mandaloriani, tra cui… Bo-Katan Kryze! Il colpo di scena è bellissimo ed eseguito alla perfezione, e il suo arrivo non è minimamente forzato nella narrazione.

Quando Bo-Katan si leva l’elmo, Mando capisce che non è proprio come lui. Viene spiegato che esistono varie sfumature della cultura mandaloriana. Mando è stato cresciuto dai Figli della Ronda (anche se Din sembra non aver mai sentito questo nome) che vuole imporre l’antica religione mandaloriana. Dopo un primo attrito, Mando accetta di ricevere il loro aiuto…

Finale col botto

Bo-Katan Kryze in The Mandalorian.

Bo-Katan spiega la sua missione: recuperare armi su Trask per poter riconquistare Mandalore (è lei l’erede a cui fa riferimento il titolo), e vuole l’aiuto di Mando. In cambio, lo condurrà da un jedi. Mando affida Baby Yoda ai coniugi Frog e vedendo un cucciolo uscire fuori dall’uovo il piccolo capisce che l’omicidio di massa forse non è poi una grande idea.

Mando, Bo-Katan e i mandaloriani assaltano una nave imperiale, un Gozanti carico d’armi. Dopo una scena d’azione tesissima, scopriamo che Bo-Katan vuole assaltare la nave per avere informazioni sulla Darksaber, e ottiene la conferma che si trova in possesso di Moff Gideon, che fa la prima comparsa nella stagione.

Nell’ultima scena, Bo-Katan rivela a Mando la posizione e il nome del Jedi. E ovviamente, non può non essere Ahsoka Tano. Probabilmente ci siamo tutti commossi sentendo quel nome, e chi non l’ha fatto mente. Mando riprende Baby Yoda e i due partono di nuovo, questa volta con un obiettivo ben preciso.

Questa puntata è forse il vero capolavoro di The Mandalorian. Diretta magistralmente da Bryce Dallas-Howard, unisce fan service, sviluppo della trama, colpi di scena e sequenze action in maniera formidabile. Dà anche un senso alla linea dell’aliena Frog nelle divertentissime scene con Baby Yoda. Soprattutto, il momento in cui viene pronunciato il nome di Ahsoka è bellissimo, ed è un rilancio incredibile verso la quarta puntata.

E’ veramente difficile trovare un difetto. C’è una differenza di ritmo fortissima, che rende L’erede radicalmente diverso sia dal secondo ma anche dal primo episodio. Il collegamento con la Darksaber e la missione di Bo-Katan fanno in modo che sia ancora più intrigante, perché l’orizzonte di Mando adesso è più ampio e sa che esiste una battaglia in corso. Adesso, non possiamo fare altro che sperare non ci sia un altro filler prima dell’incontro con Ahsoka, anche se una pausa dopo le montagne russe di quest’episodio potrebbe anche essere utile.

Voi cosa ne pensate? Vi è piaciuta la puntata? Fatecelo sapere nei commenti! Trovate qui l’approfondimento dedicato ai riferimenti e agli easter egg dell’episodio. Continuate a seguirci anche su FacebookInstagram e TwitterVi terremo costantemente aggiornati su tutte le novità riguardanti l’universo di Star Wars. 

Giorgio Nicolai: Studente di cinema e aspirante sceneggiatore, grazie a Star Wars ho iniziato ad appassionarmi a questo mondo, con la speranza, un giorno, di entrarci. La strada è dura, ma per fortuna ci sono gli insegnamenti di Obi Wan e di Yoda a guidarmi: fare o non fare, non c'è provare!
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