The Last Jedi: perché il logo di Star Wars è rosso?

Il logo di Episodio VIII

Da qualche giorno il web è in gran fermento, dato l’annuncio ufficiale del titolo dell’ottavo capitolo di Star Wars. “The Last Jedi” ha scatenato i fan, che hanno proposto una valanga di teorie su chi possa essere questo ultimo Jedi (o chi possano, visto che potrebbe essere anche plurale). C’è, però, un altro importante ed interessante interrogativo da porsi: come tutti hanno notato, il logo di Star Wars è stato presentato in rosso. Cosa vuol dire? Tentiamo di dare delle spiegazioni.

Rosso sangue

Molti pensano che il colore rosso possa significare una scomparsa importante in Episodio VIII. In concomitanza col titolo, molti fan credono che tocchi a Luke Skywalker morire. E sperano vivamente che ciò non accada. Io non sono dello stesso avviso, penso infatti che Luke giocherà un ruolo importante anche in Episodio IX. Inoltre, indipendentemente dal fatto che Luke possa morire o meno (mi accollo a chi spera di no), sono convinto che quel font rosso significhi soprattutto altro.

C’è da dire che già in Episodio VII abbiamo assistito ad una dura morte, quella di Han Solo. Quindi, due potrebbero essere le strade: o The Last Jedi si rivelerà un episodio ancor più macabro in questo senso, oppure le ragioni del font in rosso vanno ricercate altrove, come detto sopra.

Anche noi abbiamo un brutto presentimento

Esempi precedenti

Per tentare di formulare la seconda ipotesi, dobbiamo prendere come esempio gli unici altri due capitoli della saga che hanno presentato un font rosso: “Il ritorno dello Jedi” e “La Vendetta dei Sith”. Ora, in entrambe le pellicole l’elemento predominante è l’emblema del passaggio. Il passaggio dal lato chiaro al lato oscuro della Forza, e viceversa. Anche queste pellicole sono caratterizzate da alcune morti importanti, ma ciò che le lega è indubbiamente l’elemento del passaggio.

I loghi de “Il ritorno dello Jedi” e “La vendetta dei Sith”, entrambi in rosso

Entrambi questi passaggi hanno avuto come protagonista Anakin Skywalker. Ne La vendetta dei Sith egli “muore” in senso figurato, passando al lato oscuro e diventando Darth Vader. Ne Il ritorno dello Jedi, invece, avviene la redenzione di Anakin, e la sua morte fisica. Quindi, in base a questi indizi, si può ipotizzare che in The Last Jedi ci sarà un passaggio fondamentale di uno dei personaggi dal lato chiaro al lato oscuro della Forza, o viceversa. Credo che sia questa la ragione predominante del font rosso.

C’è però una differenza importante tra The Last Jedi e queste due pellicole. Esse infatti sono i capitoli conclusivi delle due trilogie, quella originale e quella prequel. The Last Jedi è invece il capitolo centrale della nuova trilogia. In questo senso il comune font rosso assume dei connotati ancor più misteriosi, e fa presagire un preludio ad un Episodio IX ancor più turbolento.

Impaziente attesa

Come già ribadito, non è assolutamente da escludere la possibilità che vi siano delle morti importanti, o comunque dei grandi stravolgimenti. Sono certo che il Primo Ordine avrà un peso specifico maggiore in questa pellicola. Possiamo star certi che il caos la farà da padrone in questo episodio centrale, e ci saranno non poche sorprese. Il font rosso è anche sinonimo di stravolgimenti e bruschi cambiamenti.

Rey e Kylo Ren in una scena de “Il Risveglio della Forza”

Secondo questa teoria, come detto, dobbiamo aspettarci un passaggio ben preciso, che sia da una parte o dall’altra della Forza. In merito a questo, ci sarà quindi il mutamento radicale di uno dei personaggi principali (presumibilmente Rey, o Kylo Ren). Ovviamente si parla sempre di teorie, e soprattutto di sensazioni. Gli indizi che si leggono tra le righe potrebbero essere anche molto fuorvianti, e potrebbero portarci tutti fuori strada. Voi avete altre teorie in merito al font rosso? Ditecelo nei commenti! Per scoprire la verità, non ci resta che aspettare il tanto atteso 15 Dicembre.

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
Articoli correlati
Disqus Comments Loading...

Ehi! Questo sito utilizza i cookies!