The Clone Wars: tutti i riferimenti del bellissimo nono episodio!

Maul e Ahsoka in The Clone Wars

Dopo una lunga attesa, è finalmente cominciato l’ultimo arco narrativo della settima stagione di The Clone Wars, L’Assedio di Mandalore. Il nono episodio appena rilasciato rappresenta il primo tassello di queste vicende, ed è a dir poco spettacolare, come spiegato nella nostra recensione. In questo articolo vi parlerò di tutti gli splendidi riferimenti presenti in “Vecchi amici non dimenticati; si comincia!

Incipit iniziale

Il logo rosso della puntata

L’inizio della puntata è già il preludio al fatto che quello che stiamo per guardare sarà un punto focale delle vicende dell’intero franchise di Star Wars. La prima sorpresa è l’apparizione del logo di Lucasfilm, che ha come sottofondo musicale lo stesso tema dello scontro tra Ahsoka e Darth Vader nella seconda stagione di Rebels. Successivamente, la classica sigla di The Clone Wars è sostituita dal Main Theme, proprio a voler elevare questo arco narrativo ad un’importanza cruciale.

Il colore del logo è rosso, e ciò significa che in queste puntate verrà versato del sangue (e sappiamo bene quale). Inoltre il colore rosso è un riferimento al ritorno di Maul, proprio come accadde nelle stagioni precedenti.

The Clone Wars ed Episodio III

In The Clone Wars c’è un gradito cameo

La voce narrante ci spiega che ci troviamo a ridosso delle vicende di Episodio III: Grievous si appresta ad attaccare Coruscant e a rapire il Cancelliere, mentre molti altri jedi vengono mandati su mondi oltre il nucleo. In una scena viene mostrato il tavolo tattico in cui notiamo una sorpresa assai gradita: al fianco della Maestra jedi Depa Billaba c’è il giovane Caleb Dume, suo apprendista. E cioè colui che scamperà alla purga jedi e sarà poi conosciuto come Kanan Jarrus, protagonista di Rebels.

L’attenzione si sposta poi sul pianeta Yerbana, dove Obi-Wan e il Comandante Cody cercano di identificare e distruggere un’importante droide tattico Separatista che si tiene nascosto. Ed è in questa fase di stallo che in battaglia si presenta Anakin.

Uno contro tutti

Anakin da solo contro il battaglione di droidi

Anakin dice ad Obi-Wan di avere un piano per risolvere la questione, e a quel punto si getta da solo verso il battaglione dell’Armata Separatista. Tutta questa sequenza, a mio modo di vedere, è uno splendido riferimento alla scena di Episodio VIII in cui Luke affronta da solo il Primo Ordine. Lo capiamo da una serie di elementi: l’immagine di Anakin dall’elettrobinocolo del droide B1, nonché la sua frase “tutte le batterie puntate sul jedi”. Un chiarissimo riferimento alle parole di Kylo Ren in The Last Jedi che punta tutto il fuoco degli AT-M6 su Luke.

Proprio come Luke, anche Anakin sta prendendo tempo, ma per motivi differenti. In primis per far uscire allo scoperto il droide tattico e abbatterlo; in secondo luogo per dare il via al suo piano facendo sbucare Rex e la 501esima (che erano nascosti) per distruggere il battaglione. Nella scena c’è anche un altro riferimento: quando Cody grida la carica, pronuncia la parola “Fulminateli!”, che è un richiamo alla stessa frase utilizzata sempre da lui contro Obi-Wan dopo l’emanazione dell’Ordine 66.

A quel punto, mentre la battaglia volge al termine, Anakin riceve un messaggio da una frequenza particolare, la “Fulcrum”. Un altro splendido riferimento al nome in codice di Ahsoka nel periodo imperiale e della Ribellione. La nostra furbetta sceglierà quel nome nel romanzo a lei dedicato; lo ritroveremo poi in Rebels. Ovviamente non è un caso che la chiamata su quella frequenza provenga proprio da Ahsoka.

Ricongiungimento

Ahsoka ritrova Rex e gli altri cloni

Quando Anakin si ritrova davanti l’ologramma di Ahsoka, ne rimane visibilmente sorpreso. Le sue parole “Dove sei? Stai bene?” sono un rimando a quello che dirà nei confronti di Padmé in Episodio III: “Dov’è Padmé? E’ al sicuro? Sta Bene?”. La reazione della ragazza è inizialmente molto fredda, proprio come quando lei e Bo Katan approdano sulla nave.

Dopo un breve meeting in cui viene spiegata la situazione su Mandalore e la presenza di Maul, Anakin e Ahsoka rimangono soli e quest’ultima finalmente si addolcisce. A questo punto arriva uno dei momenti più emozionanti della puntata, e cioè l’incontro con Rex e con la 501esima che indossa dei caschi molto particolari. Sono dedicati proprio a lei: sarà il battaglione che guiderà durante l’Assedio.

A quel punto scatta l’allarme, e Obi-Wan avvisa Anakin che Coruscant è stato attaccato e il Cancelliere Palpatine è in pericolo. Ovviamente il riferimento ad Episodio III è palese, ma ce n’è uno più velato: il Generale Kenobi dice che la Maestra jedi Shaak Ti è stata inviata a proteggere Palpatine, ma che si sono persi i contatti con lei. Tra le scene tagliate di Episodio III ne esiste una in cui Shaak Ti viene uccisa da Grievous sulla sua nave, proprio davanti agli occhi di Anakin e Obi-Wan. Questa scena però non è canonica, dato che come sappiamo Shaak Ti viene poi uccisa proprio da Vader. Filoni che omaggia anche le scene tagliate: semplicemente geniale.

Parallelismi interni

Il primo incontro tra i personaggi su Christophsis, nel film di The Clone Wars

In questa puntata Filoni ha voluto omaggiare la serie stessa e il suo film d’animazione del 2007. La Battaglia su Yerbana, che risulta essere l’ultima di Anakin e Obi-Wan insieme (se si esclude il salvataggio di Palpatine) si svolge in maniera speculare rispetto alla prima battaglia di The Clone Wars, quella su Christophsis. In quel caso fu Obi-Wan a perdere tempo alla sua maniera, con una bella tazza di té.

Anche l’atterraggio di Ahsoka nella puntata è pressoché identico alla sua prima apparizione nel film: Anakin e Obi-Wan che vedono il portellone aprirsi e lei che gli va incontro. Persino il movimento di R2-D2 e il suo bip sono identici.

Ultimo saluto

Anakin consegna ad Ahsoka le spade laser

Tornando alla puntata, Ahsoka si arrabbia quando vede sfumare la possibilità di aiutare Bo Katan e i mandaloriani, ma con uno stratagemma Anakin riesce a far si che la missione non venga annullata. E qui avviene il momento della consegna delle spade laser, proprio come narrato tramite flashback nel romanzo “Ahsoka”. Queste spade saranno molto importanti alla fine di The Clone Wars, ma non vi rivelo nulla. Anche questo momento è molto emozionante, proprio come l’ultimo saluto tra i due, sancito da un “buona fortuna”. Probabilmente nessuno dei due avrebbe mai immaginato in quale occasione si sarebbero rivisti anni dopo.

Con la nave che si staglia su Mandalore (altro chiaro riferimento che tutti conosciamo), comincia l’Assedio del pianeta: la sequenza aerea è a dir poco mozzafiato e l’atterraggio di Ahsoka qualcosa di nemmeno descrivibile a parole. Nel corso della scena in sottofondo possiamo udire la colonna sonora iniziale della Battaglia di Coruscant e successivamente il tema di Ahsoka. Filoni vuole lasciarci intendere che le due scene si stanno svolgendo in contemporanea.

La sala del trono e la trappola

Lo spettacolare atterraggio di Ahsoka su Mandalore

Nelle scene della sala dei trono ritroviamo vecchie conoscenze: Almec e Saxon. Durante lo scontro Bo Katan ha la meglio sul primo, chiedendogli dove si trovi Maul. Nella scena (come in precedenza) viene nominata la Duchessa Satine, sorella di Bo Katan brutalmente uccisa proprio lì. Intanto Ahsoka si trova nei sotteranei, dove sia lei che la squadra del Capitano Vaughn cadono in una trappola. Quest’ultimo e la sua squadra purtroppo non sopravvivono, e Ahsoka viene circondata.

A quel punto finalmente appare Maul, che con sorpresa e un filo di frustrazione capisce che di fronte a lui non si trova Obi-Wan, come avrebbe voluto. Maul infatti sperava che fosse lui ad andare su Mandalore, affinché potesse compiere la sua vendetta. Una vendetta che come ben sappiamo lo terrà vivo ancora a lungo.

Questi sono i riferimenti che ho colto a caldo all’interno della puntata; voi ne avete trovati altri? Fatecelo sapere nei commenti! Continuate a seguirci anche su Facebook eInstagram, vi terremo costantemente aggiornati su tutte le novità riguardanti l’universo di Star Wars.

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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