The Book of Boba Fett: la recensione dell’ultimo episodio!

Boba Fett e Fennec Shand nella serie

The Book of Boba Fett giunge alla conclusione, con un settimo ed ultimo episodio davvero soddisfacente (qui la nostra dettagliata video analisi easter egg), che compensa alcuni difetti delle prime puntate. Questa è la nostra recensione, come sempre senza e poi con spoiler

Il finale di The Book of Boba Fett

Din Djarin sul suo nuovo caccia

Dopo una stagione altalenante, resa ancora più complicata per certi versi dallo spin-off su The Mandalorian, The Book of Boba Fett riesce nell’impresa di chiudere in grande stile. Il finale è epico, le sequenze d’azione sono finalmente efficaci, alcune persino memorabili. Soprattutto, si chiudono gli archi dei personaggi in maniera molto soddisfacente. La regia di Rodriguez è finalmente solida, senza imperfezioni, e la puntata sostiene bene un ritmo molto elevato.

Insomma, è una puntata che unisce il meglio di quello che abbiamo visto finora. Da una parte ci sono tutte le cose migliori della linea su Boba Fett che ritornano, dall’altra ci sono delle importanti svolte sulla linea di Din Djarin. Riesce anche a restituire un duello molto atteso dai fan, che non delude, anzi, è una delle scene più efficaci dell’episodio. Non c’è il clamoroso colpo di scena finale, ma la puntata funziona molto meglio in questo modo, dando una chiusura nella maniera migliore possibile alle storie che aveva presentato. Ci sono alcuni momenti che rivedremo centinaia di volte, scene che potrebbero imprimersi nel cuore di tutti i fan.

Anche Boba emerge come protagonista, soprattutto nel contrasto con il villain principale della puntata. E’ davvero il Boba che avremmo voluto vedere dal primo episodio. In conclusione, la domanda è: può un buon finale salvare una stagione? Forse stavolta sì. Adesso parliamo di spoiler, quindi chi non ha visto l’episodio si fermi qui!

Onore

Il debutto in live action di Cad Bane

ATTENZIONE SPOILER ULTIMO EPISODIO DI THE BOOK OF BOBA FETT!

La puntata s’intitola In the name of honor ed è, in sintesi, lo scontro tra Boba e i suoi alleati contro i Pyke e Cad Bane. Dopo il tradimento dei capitani di Jabba, Boba, Din e gli altri sono colti di sorpresa e sparsi per la città. Boba e Din rimangono isolati contro tutto l’esercito Pyke, sono chiaramente in difficoltà ma Din è disposto a morire per aiutare Boba (questo dice il Credo). Per fortuna arrivano in loro soccorso gli abitanti di Freetown, che cambiano momentaneamente le sorti del conflitto. La faccenda si fa però molto complicata dall’arrivo delle armi pesanti dei Pyke, contro le quali Boba non può nulla. Ha però un’idea su come distruggerle. Lascia la città per tornare al palazzo e…

…Torna cavalcando il rancor. Probabilmente è una scena che molti si aspettavano, ma anche se l’avevate prevista, rimane uno dei momenti più epici di tutta la stagione. E’ una scena maestosa, girata benissimo da Rodriguez. Ma le sorprese non finiscono qui, perché, nel frattempo, è tornato Grogu, che ha scelto l’armatura di Beskar. Din e Grogu si ricongiungono in una scena più che commovente. Dopo aver distrutto i droidi messi in campo dai Pyke (anche con l’aiuto di Grogu), rimane solo un nemico da sconfiggere: Cad Bane. Il duello tra lui e Boba Fett è perfetto, come ce lo eravamo immaginati. Alla fine è Boba a vincere proprio grazie all’arma Tusken che si è costruito, facendo prevalere la famiglia sul singolo. Il potente messaggio che la serie voleva trasmettere sin dall’inizio.

Nel finale, Boba riprende possesso di Tatooine e Din e Grogu lasciano il pianeta (sì, come avevamo immaginato Grogu sta al posto del droide sullo Starfighter N-1). Che dire, è un finale che lascia tutti soddisfatti. Il canone, soprattutto quello di Luke Skywalker post Endor, è rispettato, Din e Grogu sono riuniti e Boba ha finalmente portato a termine la sua missione. E’ qui la vera forza di quest’epilogo: far capire come Boba sia davvero stato cambiato dall’esperienza con i Tusken, non è più un assassino. Ed è pronto a governare la città con rispetto, come aveva promesso all’inizio. In the name of honor riesce quindi nell’impresa di dare un degnissimo finale a una serie che ci aveva lasciato un po’ interdetti in alcune puntate. Ancora una volta, Jon Favreu si è tenuto il meglio per la fine.

Come ultima chicca, c’è una scena post credits dove vediamo Cobb Vanth nella vasca di bacta (segno che è sopravvissuto), mentre il modificatore visto nel quarto episodio si appresta a fare un lavoro simile a quello compiuto con Fennec Shand.

Voi cosa ne pensate del finale? Vi è piaciuta la puntata? Fatecelo sapere nei commenti! In quest’altro articolo trovate la nostra analisi easter egg e riferimenti dell’episodio. Continuate a seguirci, anche su Facebook, YouTube, Instagram e Twitter! Vi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.

Giorgio Nicolai: Studente di cinema e aspirante sceneggiatore, grazie a Star Wars ho iniziato ad appassionarmi a questo mondo, con la speranza, un giorno, di entrarci. La strada è dura, ma per fortuna ci sono gli insegnamenti di Obi Wan e di Yoda a guidarmi: fare o non fare, non c'è provare!
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