“Dove c’è molta luce, l’ombra è più nera“. Questa famosa frase di Goethe descrive perfettamente quanto accaduto con la quinta puntata di The Book of Boba Fett, intitolata Return of the Mandalorian: un episodio praticamente perfetto, ma che paradossalmente non fa altro che “affossare” la serie in cui è inserito. Andiamo ad analizzare la questione in maniera approfondita!
Un meteorite nella serie
L’apparizione di Din Djarin, protagonista di The Mandalorian, era nell’aria, ma nessuno poteva immaginare che l’episodio sarebbe stato interamente dedicato a lui. Abbiamo avuto una puntata perfetta, scritta bene e girata magistralmente, ricca di ottime reference, di lore starwarsiana e di spunti per la terza stagione di The Mandalorian (qui la nostra video analisi completa). Ma a che prezzo? Il fatto che Boba Fett, protagonista della serie, venga appena nominato la dice lunga sull’importanza che si è voluta attribuire a questo progetto.
Molti si sono meravigliati del fatto che The Book of Boba Fett fosse praticamente uno spin-off di The Mandalorian, ma come abbiamo sempre ribadito questo era già assodato da tempo. Il problema è che anche uno spin-off deve avere una propria dignità, e inserire un contesto simile in uno show di sette episodi non fa altro che peggiorare un prodotto già claudicante di suo.
Le intenzioni di Filoni e Favreau sono chiare, almeno dal mio punto di vista: alla loro conclusione, The Mandalorian e le serie che gli gravitano attorno (The Book of Boba Fett, Ahsoka, e altre possibili sorprese) saranno tutte interconnesse. Perciò, a “quadro finito”, questo episodio sarà solo un tassello in un mosaico completo. Ma bisogna capire che questo è un progetto a lunghissimo termine, e che per i fan (non conosciuti per essere notoriamente pazienti) non funziona; o meglio funzionerebbe se non fosse adoperato in maniera così drastica.
I problemi pregressi di The Book of Boba Fett
Quanto accaduto nel quinto episodio è già successo in un altro prodotto, e cioè la serie animata The Bad Batch: ricorderete la puntata interamente dedicata alle origini di Hera Syndulla, in cui la Clone Force 99 fece solo una comparsa fugace (per poi essere parte integrante di quell’arco narrativo). Anche lì questa scelta stonò, ma alla fine andò bene poiché in una serie animata composta da tanti episodi l’impatto viene assorbito bene. Compiere questa scelta in una serie live action confusionaria e priva di identità, invece, è a mio parere un suicidio narrativo.
The Book of Boba Fett infatti soffriva già di molte problematiche interne: nei primi quattro episodi, complice una scrittura claudicante e molto confusionaria, sia le vicende che il protagonista non sono stati approfonditi a dovere. La nuova caratterizzazione di Boba Fett, potenzialmente fantastica, è stata trattata in maniera blanda. Per non parlare della trama nel presente, paragonabile al nulla.
E quando le cose potrebbero finalmente decollare, cosa succede? Cade un meteorite narrativo che ci mostra tutt’altre vicende. Come è possibile “aggiustare” tutto negli ultimi due episodi? Non si può. Probabilmente The Book of Boba Fett rimarrà sempre un’occasione sprecata, e il pericolo per il sesto appuntamento lo dimostra.
Possibile “ricaduta”
Come detto, le premesse per il sesto episodio (il penultimo, lo ricordiamo) non sono rassicuranti. Nel finale Din Djarin dichiara espressamente che prima di unirsi a Boba deve consegnare il regalo a Grogu. Il rischio è che questa “quest” possa inglobare nuovamente tutta o gran parte della puntata, per poi relegare le faccende della serie ad un finale striminzito (e per giunta diretto da Rodriguez, che nel primo e nel terzo episodio non ne ha azzeccata una).
Un finale che probabilmente, come accade ormai sempre per i prodotti targati Favreau-Filoni, presenterà il cliffhanger a sorpresa e posticiperà tutte le vicende al prossimo prodotto. I fan sono stanchi di veder sempre tutto rimandato a serie tv da destinarsi, e almeno per una serie incentrata su un personaggio ci si aspetta che le vicende si chiudano lì. Ma come potrete immaginare, è davvero complesso che ciò accada. E’ molto probabile invece che Boba Fett faccia la sua ricomparsa in The Mandalorian, come già successo, e che alcune questioni siano risolte lì.
In conclusione, questa particolare struttura narrativa (che non è affatto malvagia, badate bene) funzionerebbe se le fondamenta fossero solide: se i primi quattro episodi di The Book of Boba Fett fossero stati perfetti, non avrebbe pesato così tanto la totale ingerenza di Din Djarin nel quinto. Invece, la grande luce di Return of the Mandalorian ha portato ancor più ombre per The Book of Boba Fett.
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