Torna (per l’ultima volta, data la conclusione della prima stagione) il consueto appuntamento del venerdì con The Bad Batch, e ovviamente con i nostri articoli di approfondimento! Anche questo sedicesimo e ultimo episodio (qui la nostra video analisi), intitolato “Kamino Lost”, “Kamino Perduto”, contiene interessanti riferimenti ed easter egg: vediamo tutto di seguito.
La sequenza iniziale
La seconda parte del finale si apre dove si era chiusa la prima, e cioè con il bombardamento di Tipoca City da parte dell’Impero. La prima scene vede l’Ammiraglio Rampart assistere alla distruzione della capitale, in maniera del tutto simile a quella di Kylo Ren in Episodio VII mentre osserva il raggio della Base Starkiller che va a colpire il sistema di Hosnian. Nel frattempo i nostri protagonisti, rimasti all’interno della struttura che sta sprofondando, cominciano una lotta contro il tempo per salvarsi.
In questo sarà fondamentale l’aiuto di AZI-3, che li guiderà durante il corso dell’episodio. Pur essendo una puntata finale, essa si sviluppa su una semplice fuga. Nonostante i feels per la distruzione di Kamino e il fantastico comparto visivo, è davvero troppo poco per un finale di stagione. Tornando ai riferimenti, i nostri dopo alcune peripezie raggiungono il laboratorio di Nala Se, intenzionati ad arrivare alla Marauder.
La fuga
Dopo aver messo fuori combattimento una creatura degli abissi, come detto i protagonisti giungono al laboratorio, dove Tech specifica ciò che noi spettatori avevamo già intuito nella 1×15: Omega ha praticamente assistito alla loro nascita, ed è più anziana di loro (questo elemento è noto invece da ancor più tempo, e cioè dalla rivelazione legata a Boba Fett). Da questo luogo la Marauder è vicina, ma purtroppo irraggiungibile dato che il sistema di tubi collegato all’attracco è distrutto.
Per questo AZI e la Bad Batch mettono a punto un piano drastico, utilizzando le vasche di clonazione per emergere in superficie. Durante queste scene, gli autori non riescono nemmeno a regalarci un minimo di pathos dal sacrificio del droide (che ricorda vagamente le scene di Titanic) poiché sia lui che Omega vengono salvati da Crosshair.
La banalissima fuga si conclude con un nulla di fatto per la Bad Batch: ognuno rimane sulle proprie posizioni, e nulla cambia per i protagonisti. Non basta la citazione ad Obi-Wan in Episodio III di Omega che dice: “You are my brother”, che chiaramente richiama il “You were my brother” del jedi per risollevare un finale piattissimo.
La scena finale
La stagione si chiude con quello che dovrebbe essere un cliffhanger, ma che in realtà è la conferma di un collegamento al quale eravamo arrivati settimane fa. La scienziata Nala Se viene portata su un’installazione imperiale in cui si effettuano esperimenti di clonazione: lo dimostra la divisa dell’ufficiale medico che “accoglie” la dottoressa kaminoana, uguale a quella del Dottor Pershing in The Mandalorian. Come detto, viene quindi confermato il collegamento con gli esperimenti di clonazione visti nel corso della serie live action.
Questo però non basta a rendere migliore il finale, o a risollevare una prima stagione fatta di alti e bassi. Speriamo che per la seconda le cose siano differenti. Cosa ne pensate degli easter egg e dei riferimenti dell’ultima puntata di The Bad Batch? Ditecelo come sempre nei commenti! Qui trovate la nostra recensione dell’episodio. Continuate a seguirci anche su Facebook, YouTube, Instagram e Twitter! Vi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.