The Bad Batch: tutti gli easter egg e i riferimenti dell’undicesima puntata!

La Bad Batch nell'undicesima puntata

Torna il consueto appuntamento del venerdì con The Bad Batch, e ovviamente con i nostri articoli di approfondimento! Questo undicesimo episodio (qui la nostra recensione), intitolato “Devil’s Deal”, “Patto col diavolo“, contiene molti riferimenti, easter egg e soprattutto emozionanti sorprese: vediamo tutto di seguito.

La sequenza iniziale

Cham Syndulla parla alla popolazione di Ryloth

Sin dalle prime scene scopriamo che questo episodio di The Bad Batch sarà narrato da un punto di vista differente, che conosciamo bene: quello dei Twi’lek su Ryloth, loro pianeta natale. Devil’s Deal si apre sulla piazza di Lessu, capitale del pianeta, in cui i cittadini sono molto scontenti del fatto che la loro casa sia ancora presieduta dall’esercito, nonostante la fine della guerra. E soprattutto sono critici verso la nuova raffineria imperiale, che a detta dell’Ammiraglio Rampart porterà prosperità al pianeta. Il senatore Orn Free Taa, che come sappiamo da The Clone Wars non è ben voluto dalla popolazione, non riesce a placare gli animi.

Perciò a farlo ci pensa il generale Cham Syndulla, che con i suoi trascorsi ha ovviamente un ascendente decisamente maggiore di quello del senatore. In questa occasione inoltre vediamo per la prima volta Eleni Syndulla, moglie di Cham e madre di Hera, che fino ad oggi era stata solo nominata. La puntata è infatti dedicata al passato di Hera, e poco dopo vediamo proprio la protagonista di Rebels bambina (all’epoca aveva circa 10 anni) insieme al mitico Chopper.

Altra novità dell’episodio è l‘introduzione del Capitano Howzer, un nuovo clone che si trova di stanza su Ryloth, e che sembra molto affezionato alla famiglia Syndulla. Egli inoltre nel corso dell’episodio si mostrerà restio nei confronti di alcune decisioni, il che ci permette di ipotizzare che il chip inibitore abbia una presa differente da clone a clone.

Spionaggio e rifornimenti

Hera e Omega in The Bad Batch

Hera è stata incaricata da Gobi Glie, anch’egli vecchia conoscenza sia di The Clone Wars che Rebels, di osservare la raffineria imperiale. Rivederla insieme a Chopper è stato molto emozionante, soprattutto perché ella rimarca spesso il suo sogno di diventare una pilota. Mentre i due amici stanno curiosando, i cloni li catturano portandoli da Cham. Appena entrati nella proprietà Syndulla, notiamo un particolare molto bello: sullo sfondo è presente l’Y-Wing delle Guerre dei Cloni schiantatosi a casa loro, dal quale è stato recuperato Chopper, come racconta Hera in Rebels. Dopo una chiacchierata padre-figlia, i Syndulla si dividono.

I genitori fanno visita alla raffineria, che si scopre essere un impianto per la lavorazione del doonium, un metallo nominato in molte altre opere e che sarà fondamentale per la costruzione della Morte Nera. Esso è al centro della trama del primo romanzo canonico della trilogia di Thrawn. Nel frattempo, la piccola Hera si unisce in segreto a Gobi, che incontra i membri della Bad Batch per il contrabbando di armi. Questa sarà l’unica apparizione collaterale dei protagonisti nella puntata. Hera e Omega stringono subito amicizia, e quest’ultima rimane molto colpita dalla sua passione per il volo.

Braccaggio

Rampart e il capitano Howzer

Tornati su Ryloth, i tre twi’lek vengono subito raggiunti da Crosshair e la sua squadra, tramite il radiofaro inserito da quest’ultimo sulla navetta. In queste scene vediamo inoltre le iconiche navette LAAT delle Guerre dei Cloni senza più i colori della Repubblica, e soprattutto il Juggernaut HAWv A6, predecessore del modello imperiale HCWv A9 visto in Rogue One. I nostri, Hera compresa, vengono accusati di insurrezione, e perciò Eleni e Cham si muovono per salvare la loro bambina. Durante queste scene d’azione vediamo anche dei Blurgg, creature molto diffuse nella galassia e famose per essere apparse in The Mandalorian.

Dopo un movimentato inseguimento, Cham riesce a fermare il convoglio e a far uscire i prigionieri, i soldati, Rampart e il senatore Taa. Gli imperiali si arrendono (secondo i piani di Rampart) e in un impeto di rabbia Cham punta il blaster contro il senatore, per fargliela pagare riguardo a tutto il male che aveva fatto in passato, lasciando Ryloth in balia della guerra. Sua moglie però lo ferma, ma non serve: Rampart ordina in segreto a Crosshair di sparare al senatore, facendo poi ricadere la colpa sui Twi’lek, che vengono arrestati per il tentato omicidio di Taa. Nel trambusto, Eleni riesce a dire a Chopper di scappare con Hera e metterla in salvo.

Canonicità e risvolti futuri

Ad un primo impatto potrebbe sembrare che Orn Free Taa sia morto, poiché colpito alla testa. Ma ci sono due indizi che dimostrano che sia ancora vivo. Rampart che parla di “tentato omicidio”, e soprattutto il fatto che mentre viene portato via lo si vede muovere la mano. La sua sopravvivenza è molto importante per la continuity canonica, dato che il personaggio ricomparirà nel romanzo I Signori dei Sith, ambientato 5 anni dopo questi eventi. Farlo morire sarebbe stata una retcon molto grave.

Anche la questione di Hera è da chiarire: in Rebels sappiamo che fu lei ad abbandonare i suoi genitori e il pianeta, perciò speriamo che nella prossima puntata ella possa ricongiungersi alla sua famiglia. Poiché il prossimo episodio si intitola “Salvataggio su Ryloth“, è possibile che ciò accada.

Cosa ne pensate degli easter egg e dei riferimenti dell’undicesimo episodio di The Bad Batch? Vi sono piaciuti? Ditecelo come sempre nei commenti! Qui trovate la nostra recensione della puntata. Continuate a seguirci anche su FacebookYouTubeInstagram TwitterVi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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