The Bad Batch: la recensione dell’ottavo episodio!

The Bad Batch

Poster di The Bad Batch

Siamo arrivati a metà della prima stagione di The Bad Batch. La nuova puntata, disponibile da stamattina su Disney+, s’intitola Reunion, e segna veramente un punto di svolta per la serie. Questa è la nostra recensione, prima senza e poi con spoiler…

Una reunion molto attesa

E’ difficile parlare di quest’episodio senza fare spoiler, perché succedono veramente tante cose. Siamo arrivati precisamente a metà serie, e questa puntata rappresenta un netto giro di boa rispetto alle precedenti. Non solo la trama subisce una brusca accelerazione, ma anche dal punto di vista stilistico e di regia sembra di essere tornati al livello della terza puntata (che probabilmente finora è la migliore). C’è grande drammaticità, tensione, scene d’azione evocative, mai fini a se stesse. Insomma, Reunion conferma che The Bad Batch ha ripreso quota dopo qualche puntata altalenante.

Senza rivelare troppo, possiamo dire che Reunion è la dimostrazione che The Bad Batch funziona meglio quando si vede l’impero, e quando la Clone Force 99 è veramente al completo. Serve un elemento di contrasto per dare forza alla narrazione. E lo scontro, ambientato su Bracca tra le rovine delle navi della Repubblica, acquista un valore simbolico più alto. Si sente uno scarto forte nel livello delle puntate quando l’elemento imperiale s’inserisce nella narrazione, e in Reunion la linea dell’impero e quella della Bad Batch si uniscono. Grazie a quest’unione (o Riunione), emerge in maniera netta il tema della serie, la lotta interiore dei protagonisti, e soprattutto si può toccare con mano la posta in gioco, perché i protagonisti fanno determinate scelte.

Sin dall’inizio si percepisce che la puntata è di un’altra pasta rispetto a quelle che l’avevano preceduta. C’è una gravità nella regia, un ritmo lento ma incalzante, che fa intuire che ne vedremo delle belle. E Reunion non delude, soprattutto per l’inserimento, nel finale, di un “nuovo” personaggio che fa un ingresso in scena parecchio ad effetto. Non era uno di quelli che avevamo previsto, ma s’inserisce nella storia in maniera perfettamente naturale, e porta il racconto in una direzione nuova. Il colpo di scena finale in parte ci ricorda qualcosa che avevamo visto in The Mandalorian, ma per fortuna non è quello il vero fuoco della puntata. Adesso parliamo di spoiler, quindi chi non ha visto la punta si fermi qui!

The Bad Batch e un vecchio amico

Crosshair nella puntata di The Bad Batch
Crosshair nella puntata

Chiaramente, la persona che l’impero manda su Bracca per fermare la Bad Batch è Crosshair. L’ordine, di preciso, è di uccidere tutta la squadra, inclusa Omega, e questo attira l’attenzione del primo ministro kaminoano Lama Su. Omega è indispensabile per i suoi piani, e per riaverla indietro assolda un cacciatore di taglie. Nel frattempo su Bracca avviene lo scontro tra Crosshair e la sua vecchia squadra. Crosshair riesce a circondare la Bad Batch, e qui Hunter e Omega provano a parlargli, a dirgli del chip inibitore, ma i tentativi sono vani. Inizia quindi una lunga sequenza d’azione che copre tutta la parte centrale della puntata. A differenza di altri episodi, però, c’è una cura nei dettagli e nella regia diversi.

Ad accrescere la suspense e la tensione, infatti, ci pensa la poetica ambientazione della puntata. Crosshair e la Bad Batch si scontrano all’interno dell’incrociatore della Repubblica, e tra i detriti del passato si decide il loro futuro. Ma la nave non è soltanto una location meravigliosa. Nel finale la Bad Batch è costretta a nascondersi nella camera del motore a ioni e Crosshair, per eliminarli definitivamente, prova ad accendere il motore e neutralizzarli. Fortunatamente, la squadra trova un modo per salvarsi facendo crollare tutta la struttura. Crosshair viene ferito, la squadra si divide. Hunter e Omega tornano al Marauder, ma qui c’è una sorpresa: Cad Bane. E’ lui il cacciatore di taglie assoldato dai kaminoani per recuperare Omega. In un duello western, Cad Bane spara a Hunter in pieno petto, poi stordisce Omega e sparisce.

Hunter si risveglia, ferito. Tramite il suo visore vediamo la squadra che lo trascina faticosamente fino all’interno della Marauder. E’ una scena quasi sperimentale, ma efficacissima: non sappiamo cosa sta succedendo intorno ad Hunter, percepiamo solo la sua confusione e il suo dolore per aver perso Omega. E alla fine la Bad Batch riesce a fuggire. Ma non ha più Omega. Il “piccolo” che viene rapito era il punto di svolta della seconda stagione di The Mandalorian, e qui viene replicato lo stesso movimento. Con una sfumatura in più: la presenza di Crosshair, che rappresenta sì un villain, ma anche una variabile difficile da prevedere per il futuro.

Cacciatori di taglie, soldati, ribelli

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Un fotogramma della puntata

Il ritorno di Cad Bane è la ciliegina sulla torta di un episodio spettacolare. Il titolo, Reunion, in realtà inganna, perché alla fine qui principalmente c’è una separazione. Siamo sicuri che la Bad Batch riuscirà a riprendersi Omega, anche se non sarà facile. Finalmente entriamo nel vivo della storia, perché adesso Crosshair insegue la Bad Batch che insegue Cad Bane, e in mezzo a questo ci sono anche l’impero e i kaminoani.

Quando Crosshair entra in scena tutta la serie ne guadagna: diventa più matura, più adulta, più profonda. Crosshair serve a bilanciare, a dare respiro e complessità a Hunter e agli altri. L’inserimento di Cad Bane nella vicenda è un’aggiunta divertente, soprattutto per il meraviglioso duello finale, costruito solo sugli sguardi e sui tempi. E alla fine nessuno è più veloce di Cad Bane. Per un attimo temiamo anche che Hunter sia morto, ma per fortuna si risveglia presto. Come prima scena nella serie Cad spara al protagonista: niente male insomma.

Reunion torna poi sul tema principale di tutta la serie: quale sarà il destino della Bad Batch? Per adesso ancora non è chiaro: nella scorsa puntata hanno deciso di non seguire Rex, ma non sono nemmeno diventati dei cacciatori di taglie. E’ interessante che in ogni episodio la squadra si confronta con un possibile destino: unirsi alla ribellione, come Rex, all’impero, come Crosshair, o diventare dei cacciatori di taglie come Cad Bane. I personaggi diventano quindi delle rappresentazioni del futuro dei protagonisti. Sicuramente, però, la Bad Batch alla fine troverà la sua strada che sarà diversa da tutte le altre.

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