The Bad Batch: la recensione del terzo episodio!

La bad batch al completo

Ci siamo! L’appuntamento settimanale con The Bad Batch ritorna. Il terzo episodio è disponibile da stamattina su Disney+. S’intitola Replacements ed è un’ottima prosecuzione della serie. Ecco la nostra recensione, senza e con spoiler…

Replacements

I protagonisti alla fine della prima puntata

Avevamo parlato la settimana scorsa di come The Bad Batch riprendesse la struttura di alcune puntate di The Mandalorian. Questa terza puntata (trovate qui la video recensione) conferma in parte questa teoria: dal punto di vista della narrazione ci sono parecchie somiglianze, soprattutto per quanto riguarda l’avventura della Bad Batch. C’è però una differenza fondamentale: Replacements conferma che The Bad Batch è una serie con un focus doppio: da una parte c’è la storia della Clone Force 99, dall’altra c’è la vicenda più ampia del passaggio da cloni a soldati coscritti.

E’ qui che risiede l’originalità di The Bad Batch. Ci sono due linee chiaramente separate: c’è la Bad Batch, costretta per problemi tecnici alla nave a un atterraggio d’emergenza, e c’è la storia di Tarkin su Kamino che comincia, con l’aiuto di un altro (neo) ammiraglio, a buttare giù l’impianto dell’esercito dei cloni. La seconda linea narrativa in questa puntata è più forte della prima, perché c’è una forte espansione della lore e soprattutto un coinvolgimento emotivo maggiore. D’altra parte, la storia della Bad Batch sembra simile all’episodio di The Mandalorian in cui Mando è bloccato con la Frog Lady sul pianeta ghiacciato, con richiami jump-scare ai film dell’orrore.

Detto questo, Replacements ha una sequenza drammatica (poco adatta ai bambini) a fortissimo impatto che vale il prezzo del biglietto. Un momento in cui si comincia a vedere la spietata disumanità dell’impero. E’ una delle scene migliori fino a questo momento nella serie: è inaspettata nella sua crudezza, ma incredibilmente efficace proprio per come mostra gli eventi senza filtri. Solo questa sequenza alza tantissimo il livello della puntata, rendendola non solo un filler, ma molto di più. Non possiamo dire altro senza fare spoiler, quindi chi non ha visto la puntata si fermi qui!

The Bad Batch e The Mandalorian

La Bad Batch e Omega

ATTENZIONE SPOILER TERZA PUNTATA THE BAD BATCH!

Partiamo dalla linea narrativa della Clone Force 99. Qui sembra di essere proprio in pieno territorio mandaloriano, con la nave della Bad Batch che si rompe, un atterraggio d’emergenza e una sosta imprevista su un pianeta inospitale. Questa linea non è particolarmente originale, ma per fortuna ci pensa Omega a renderla interessante. Il suo inserimento all’interno della squadra è un processo graduale, emotivo (soprattutto per Hunter, che diventa una vera e propria figura paterna per lei).

La trama qui è molto semplice: un pezzo deve essere sostituito, ma viene rubato da una creatura che si nutre di energia. Hunter e Omega vanno a recuperarlo, ma la missione è più difficile del previsto. Alla fine, sarà proprio Omega a risolvere la situazione. Al loro ritorno, Wrecker le fa trovare una sorpresa: una stanza tutta per lei, che simboleggia il suo definitivo inserimento nella squadra. Sulle camere da letto si chiude la puntata, e questa scena apparentemente insignificante assume un valore particolare, ma lo vedremo tra poco.

Nel corso della missione, Omega e Hunter parlano di Crosshair: Hunter realizza che è stato l’impero a influenzarne i comportamenti e Omega propone di andarlo a recuperare. Sicuramente vedremo quest’operazione nelle prossime puntate ed è stato un bel rilancio. In generale però questa linea non aggiunge molto a quello che è successo nelle scorse puntate, e sembra fin troppo debitrice dello schema narrativo di The Mandalorian. Funziona tutto, ma si ha la sensazione di averlo già visto. Per fortuna, nella puntata succede molto molto di più…

Tarkin e Rampart

L’ammiraglio Tarkin in The Bad Batch

Passiamo a Kamino. Qui vediamo Tarkin insieme al giovane Rampart ragionare sulla riorganizzazione dell’esercito. Rampart vuole inserire soldati coscritti, volontari, all’interno dell’esercito, e ha già formato una prima squadra d’élite. Per testarli Tarkin li manda, guidati da Crosshair, su Onderon a terminare la missione che la Clone Force 99 non aveva finito. Crosshair pare completamente sotto il controllo dell’impero, e su Onderon si ritrova di fronte a un piccolo numero di combattenti che cercano di proteggere dei civili. Saw Gerrera è scappato prima ancora che potessero arrivare a lui.

Crosshair, senza pensarci, uccide tutti, anche i civili. Un soldato prova a fermarlo: gli dice che sono dei civili, devono arrestarli, non ucciderli. “Non siamo una squadra d’esecuzione”. Ma Crosshair ribadisce che un buon soldato segue gli ordini, e uccide anche il suo compagno. Poi ordina agli altri di finire gli altri civili. Spaventati dalla morte del compagno, i soldati obbediscono. E’ una scena formidabile, dove si scontrano logiche imperiali e umane. E’ una riflessione sulle morti civili in un conflitto, su cosa significa, nel profondo, obbedire a un ordine.

A fine puntata, la nuova squadra di Crosshair torna nella stanza su Kamino che era della Bad Batch. Ognuno con il suo letto uguale all’altro. Nel frattempo, Omega prende possesso della sua stanza personale. Da una parte una squadra che ha obbedito agli ordini, dall’altra una che ha scelto di disubbidire. La sequenza finale è un meraviglioso racconto per immagini che mostra le differenze tra i soldati imperiali e la Bad Batch. Una riflessione matura, adulta, su cosa significa essere un soldato. Il titolo Replacements fa riferimento sia al pezzo della nave rotto sia ai soldati che sostituiscono la Bad Batch. Il sottinteso è chiaro: i soldati sono ingranaggi, macchine che svolgono una funzione, oppure no? Possono avere un loro arbitrio, una loro identità (o anche semplicemente una stanza tutta loro)? Lo scopriremo nelle prossime puntate.

Voi cosa ne pensate? Vi è piaciuta la puntata? Ditecelo come sempre nei commenti! Qui trovate il nostro articolo con i riferimenti e gli easter egg dell’episodio. Continuate a seguirci, anche su Facebook, YouTube, Instagram e Twitter! Vi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars. In basso trovate la nostra video recensione:

Giorgio Nicolai: Studente di cinema e aspirante sceneggiatore, grazie a Star Wars ho iniziato ad appassionarmi a questo mondo, con la speranza, un giorno, di entrarci. La strada è dura, ma per fortuna ci sono gli insegnamenti di Obi Wan e di Yoda a guidarmi: fare o non fare, non c'è provare!
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