Come ogni venerdì rieccoci con una nuova puntata di The Bad Batch dal titolo “War Mantle“, in italiano “Artiglio Guerriero“. L’episodio è stato interessante (qui trovate il nostro articolo con gli easter egg e i riferimenti) anche se la struttura si riconferma abbastanza monotona; di seguito trovate la nostra recensione senza e con spoiler.
Il progetto artiglio guerriero
Iniziamo con la recensione senza spoiler. Possiamo intanto analizzare il titolo che ci riporta al progetto artiglio guerriero (di cui vi avevamo parlato in questo articolo) introdotto in uno dei primi episodi della serie. Sappiamo che si tratta del programma di reclutamento di stormtrooper in tutta la galassia, da sostituire a cloni della repubblica. Alcuni momenti dell’episodio vengono infatti ambientati su Kamino, dove vediamo l’evolversi delle relazioni tra l’Impero e Kaminoani.
Per il resto dell’episodio la Bad Batch si trova su un pianeta per una missione, dopo la richiesta di aiuto di un personaggio a noi ben noto. La struttura dell’episodio è quella ormai consolidata della serie e inizia ad essere un po’ monotona, ma con un finale diverso. I personaggi anche qui fanno fatica a trovare il proprio modo di esprimersi e si appoggiano a quelli che già conosciamo. Ma passiamo ora alla recensione con spoiler…
Una missione di salvataggio
L’episodio si apre con un inseguimento, infatti vediamo un clone, di cui ancora non conosciamo l’identità, essere inseguito e infine catturato ma non prima di riuscire a mandare un segnale di soccorso. Poco dopo ci spostiamo sulla Marauder dove la Bad Batch riceve una chiamata: è Rex, che chiede di aiutarlo a salvare un suo amico. Ancora una volta la Bad Batch decide di lasciare da parte i soldi (stavano lavorando a una missione per Cid) e di aiutare un amico. Arrivati sul pianeta Daro, trovano il trasmettitore ma non il clone. Hunter, Tech ed Echo si avventurano dunque sulla montagna e vi trovano una base imperiale. Dopo qualche incertezza decidono di provare a irrompere nella base e a salvare il clone.
La missione ha successo e il clone si presenta come Gregor, che avevamo conosciuto in Rebels e The Clone Wars. Insieme riescono a scappare attraverso i condotti del reattore ma Hunter rimane indietro e cade nella foresta, dove viene catturato. La scena finale ci mostra una reunion attesa da tempo: su Daro arriva Crosshair… Chissà cosa succederà nel prossimo episodio. Speriamo che non sfoci in un classico salvataggio perché sarebbe veramente deludente e già visto. Come detto, anche in questo episodio abbiamo una “solita” missione di salvataggio che può essere bella da vedere ma aggiunge ben poco alla trama e alla storia della Bad Batch.
Kaminoani e Impero
Un altro tema saliente della puntata è il rapporto tra Kaminoani e Impero. All’inizio vediamo infatti alcuni piccoli cloni essere trasferiti su altri pianeti, forse in insediamenti come quello su Daro, per essere addestrati. Sappiamo inoltre che l’impero e soprattutto l’ammiraglio Rampart non vedono di buon occhio né i cloni né i Kaminoani e questi ultimi sono preoccupati dalla perdita di tutti questi introiti. In questo episodio veniamo anche a sapere che i Kaminoani temono (e fanno bene) per la loro vita, in quanto hanno capito che ormai sono inutili all’Impero, e vogliono scappare dal pianeta.
Purtroppo il loro tentativo non ha successo e risulta nella morte di Lama Su, di cui l’impero non ha più bisogno. Nala Se viene risparmiata soltanto perché è una scienziata e può contribuire all’avanzamento dell’impero. Anche in questo ambito non ci viene spiegato nulla di più sul progetto Artiglio Guerriero (possiamo almeno ammirare alcune chicche visive di cui vi abbiamo parlato qui). Un peccato, perché questo episodio era l’occasione perfetta per espandere questo tema.
Voi cosa ne pensate? Vi è piaciuto questo episodio di The Bad Batch? Fatecelo sapere nei commenti! Qui trovate la nostra video analisi della puntata. Continuate a seguirci, anche su Facebook, YouTube, Instagram e Twitter! Vi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.