The Bad Batch: la recensione del nono episodio!
Con questa nona puntata si entra ufficialmente nella seconda metà della prima stagione The Bad Batch. L’episodio si intitola “Bounty Lost”, “Taglia Scomparsa”, ed è molto interessante (qui tutti gli easter egg e gli altri dettagli della puntata). Ecco la nostra recensione, prima senza e poi con spoiler…
Una puntata ricca di sorprese
Anche in questa puntata vengono introdotti elementi che portano avanti e arricchiscono la narrazione, ma da un altro punto di vista rispetto a quelle passate. Senza anticipare nulla vi possiamo dire che la protagonista di questo episodio è Omega, che dovrà affrontare delle crudeli verità sul suo passato e sul perché è così ricercata. A movimentare l’episodio tornerà un personaggio che abbiamo già visto nella serie, ora più agguerrito che mai. “Bounty Lost” offre delle scene interessanti anche a livello tecnico, con un montaggio nei momenti di tensione che fa veramente una bella figura. Adesso parliamo di spoiler, perciò chi non ha visto la puntata si fermi qui.
L’accordo con Kamino
ATTENZIONE SPOILER NONA PUNTATA.
L’episodio di The Bad Batch si apre con la Clone Force 99 ancora braccata da Crosshair, del quale si liberano subito saltando nell’iperspazio. La posizione di Omega è ignota, ma grazie ai file della Repubblica i nostri riescono a identificare Cad Bane. La squadra contatta Cid per sapere come trovarlo ma quest’ultima non li sa aiutare. Successivamente scopriamo (come avevamo già intuito) che il cliente di Cad Bane è il primo ministro di Kamino Lama Su, che manda la sua assistente alla consegna di Omega viva al punto di rendez-vous sul pianeta Bora Vio, dove si trova un centro kaminoano dismesso. Una volta atterrati Omega riesce a liberarsi traendo in inganno il droide-spalla di Bane. Tuttavia il cacciatore non ci impiega molto a riacchiapparla, ma mentre tornano verso la nave sentono uno sparo: la kaminoana Taun We, incaricata di consegnare il denaro, è morta, e al suo posto c’è Fennec Shand!
La verità su Omega
Da questo momento in poi inizia lo scontro fra Bane e Shand che durerà per tutta la puntata. Mentre i due combattono Omega riesce ad entrare in un laboratorio dove trova dei corpi rinchiusi in vasche di clonazione molto particolari. Qui Fennec, che è riuscita a neutralizzare temporaneamente Bane, le spiega che il suo cliente non vuole farle del male, ma spaventata Omega scappa ancora. Intanto grazie a Tech scopriamo che Omega è l’unico essere vivente, insieme a Boba Fett, a possedere il puro DNA di prima generazione di Jango, ed è per questo che i kaminoani la cercano.
Intanto lo scontro tra Fennec e Bane va avanti, mentre Omega riesce a rivelare la propria posizione alla Bad Batch. Saltata su un guscio da volo, la nostra Omega riesce a scappare fino a quando, ormai a episodio quasi concluso, viene salvata dalla Clone Force 99. Fennec mette k.o. la nave di Bane e parte all’inseguimento dei cloni. A fermarla però è la sua cliente Nala Se, che comprende che la ragazza è più al sicuro con loro. L’episodio si conclude infine con un commovente dialogo tra Omega e Hunter, il quale le promette che finché ci sarà la Bad Batch non le accadrà niente.
Opinioni sulla puntata
La puntata è sicuramente godibile, tuttavia non movimentata e ricca (sia tecnicamente che tematicamente) come la precedente. Fortunatamente il salvataggio di Omega si è risolto subito, ed è stato funzionale alle rivelazioni riguardanti il suo passato (e soprattutto getta le basi per molte implicazioni future). La verità su Omega era proprio quello che avevamo dedotto, e la frase finale della bambina “Non voglio finire in un tubo da esperimento” esprime a pieno i suoi sentimenti, giustamente terrorizzati.
In ogni caso, nonostante non sia all’altezza della precedente, la nona puntata di The Bad Batch è certamente ben curata e ricca di rivelazioni su Omega e sui piani dei kaminoani. E voi che ne pensate? Vi è piaciuta la puntata? Fatecelo sapere nei commenti! Qui trovate la nostra analisi degli easter egg e dei riferimenti dell’episodio. Continuate a seguirci, anche su Facebook, YouTube, Instagram e Twitter! Vi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.