The Bad Batch 3: tutti i riferimenti e gli easter egg della sesta puntata!

Rex e la senatrice Riyo Chuchi

Questa settimana la terza stagione di The Bad Batch ci ha presentato un arco narrativo davvero splendido, rilasciando insieme gli episodi 3×06 e 3×07. Poiché ognuna di queste puntate è ricchissima di riferimenti ed easter egg, mi occuperò separatamente delle loro analisi: di seguito trovate quella del sesto episodio! (Qui invece ne trovate la video analisi).

Incontro segreto in The Bad Batch 3×06

L’incontro tra la senatrice Chuchi e il senatore Singh

Il sesto episodio di The Bad Batch 3, intitolato “Infiltrati”, si apre sulla luna di Pantora, precisamente nel quartiere commerciale della città di Ro Station. Lo capiamo dalle particolari cupole dei palazzi, ma soprattutto da alcune insegne scritte in aurebesh di negozi e ristoranti già apparsi nella 1×04 della serie, in particolare quella del ristorante di pesce Aq’alicious.

Rex e altri cloni della sua rete segreta, in particolare Howzer, Nemec, Greer e Samson (questi ultimi due inediti), stanno accompagnando il senatore Avi Singh ad un incontro segreto con la senatrice di Pantora Riyo Chuchi, loro alleata. Anche Singh è una vecchia conoscenza della serie, poiché apparso come senatore di Raxus Secundus, ex capitale della Confederazione dei Sistemi Indipendenti, nella 1×10. Ad accompagnarlo c’è la sua droide protocollare RA-7 chiamata GS-8. Nonostante le precauzioni, i nostri sono stati seguiti da un clone assassino che scopriremo chiamarsi CX-1.

Singh viene accompagnato dalla senatrice Chuchi, che si trovava in un luogo protetto dalle guardie pantorane. Egli si dice sorpreso di quell’incontro, soprattutto perché i loro pianeti erano nemici durante le Guerre dei cloni. Chiamare Pantora pianeta non è un propriamente un errore, poiché pur essendo la luna del più grande Orto Plutonia ne rivendicava la sovranità, nonostante quest’ultimo fosse abitato da una specie senziente ma primitiva, quella dei Talz.

La proposta della senatrice Chuchi

La senatrice Riyo Chuchi nel sesto episodio

La senatrice Chuchi gli dice che ora erano uniti da un obiettivo comune, e condivide i sentimenti di indipendenza di quelli che ormai sono i pianeti ex Separatisti (come molti altri mondi ex repubblicani). Stando ad alcune voci, in quel periodo l’Imperatore temeva che pianeti e sistemi potessero coalizzarsi contro di lui. In quel periodo in effetti Palpatine si trovava in una posizione molto delicata: erano i primi anni della nascita dell’Impero e doveva stare attento ai consensi e all’utilizzo della forza e dell’oppressione. Non è un caso che il senatore Singh affermi che non si era fatto problemi ad occupare militarmente il suo pianeta: essendo Raxus l’ex roccaforte dei Separatisti, aveva più libertà di azione rispetto ai pianeti repubblicani. Pensiamo ad esempio a Ryloth, dove la popolazione non aveva preso bene l’occupazione imperiale, e infatti ben presto sarebbe stato tra i pianeti più schiavizzati.

Mentre la senatrice fa la sua proposta (che rimane al momento misteriosa), il clone assassino riesce ad intrufolarsi nella struttura dalle fogne e mette fuori combattimento Greer, prima di fiondarsi verso il luogo dell’incontro. Fortunatamente Rex, Howzer e Nemec riescono ad intervenire tempestivamente e fermano il piano dell’attentatore, inseguendolo e poi catturandolo. I nostri lo portano con loro, viaggiando su una navetta imperiale di classe Rho per tornare alla loro base. Qui lo interrogheranno e cercheranno di estrarre informazioni dal suo disco dati criptato.

La base su Teth

Altri cloni della rete di Rex

Scopriamo poco dopo che la base della rete di cloni di Rex si trova all’interno del Monastero B’omarr sul pianeta Teth. Si tratta di una location importante che rievoca ricordi in tutti i fan,  essendo comparsa per la prima volta nel film di The Clone Wars. E’ ironico che Rex abbia scelto proprio quel luogo come base, dato che la prima cosa che disse nel film entrandoci fu che non gli piaceva e gli dava i brividi. I nostri si erano organizzati molti bene tra le rovine di questo luogo, e nella base possiamo vedere alcuni nuovi cloni con armature dai contrassegni marroni e viola, gli stessi visti nel trailer. Potrebbe trattarsi di cloni che avevano servito nel 187esimo Battaglione o nella 187esima Legione, corpi guidati da Mace Windu. Anche l’87esimo Corpo Sentinelle, che compare in Battlefront II, era caratterizzato da contrassegni marroni.

Nella base rivediamo anche Fireball, prima che Rex entri nella sala in cui è custodito il clone assassino. Nemec e Howzer gli avevano estratto l’elettro-capsula dal dente, affinché non potesse togliersi la vita come fatto dal clone X che nella stagione precedente aveva attentato anch’egli alla vita di Riyo Chuchi. Come scopriremo, questi cloni erano stati “ricondizionati” dall’Impero, che li aveva privati anche dei loro codici identificativi. Rex tenta in primis un approccio amichevole, ma il clone non sembra intenzionato a collaborare.

L’interrogatorio di Rex

Il clone assassino prigioniero

La scena si sposta poi alla struttura del monte Tantiss, dove il clone commando Scorch parla con un altro clone assassino appena “attivato”. La sua missione sarà quella di rintracciare ed eliminare la risorsa compromessa; altro esempio di totale mancanza di pietà tra i cloni imperiali, anche se nel prossimo episodio vedremo un’importante eccezione.

Intanto prosegue l’interrogatorio di Rex, che cita tra le possibili basi Coruscant, Daro (pianeta importante per il progetto Artiglio Guerriero ed introdotto proprio in The Bad Batch 1×14) e Tantiss. Qui Rex fa riferimento direttamente alla struttura, poiché il pianeta è Weyland ma ovviamente lui non lo sa. E infatti chiede al clone assassino dove si trovi, ma non ottiene risposta. Poco dopo Fireball scopre che nel disco dati ci sono gli obiettivi dell’assassino, tra cui oltre al senatore Singh figura anche Omega.

Rex fa contattare Echo ed Hunter, e Howzer ne approfitta per ribadirgli (come prima) che c’era bisogno del pugno di ferro anche con un interrogatorio nei confronti di Crosshair. Howzer è convinto che sappia molto più di quanto dice, anche perché ce l’ha con lui per quanto accaduto in passato su Ryloth, come scopriremo anche a breve.

La Bad Batch alla base segreta

La Bad Batch arriva su Teth

Con la Remora Echo accompagna la Clone Force 99 da Rex, prima di incontrare Gregor per un’altra questione. E’ interessante notare che sulla nave Omega imita gli atteggiamenti di Crosshair, proprio come fece molto tempo prima con Hunter. Un ulteriore segno del legame profondo nato tra i due. Appena atterrati, come vi dicevo, Howzer rinfaccia subito a Crosshair la morte di gran parte della sua squadra su Ryloth avvenuta nella prima stagione.

Prima di ripartire, Echo dona ad Omega una particolare balestra energetica. Una versione più compatta dell’arco energetico Zygerriano che la ragazza aveva posseduto fino alla fine della seconda stagione. E’ interessante notare che la struttura principale di quest’arma è identica a quella della carabina EE-3 utilizzata da Boba Fett, come a rimarcare la connessione tra i due. Mentre i due si salutano affettuosamente, atterra su Teth anche il clone assassino visto in precedenza con Scorch. Scopriamo quindi che la particolare astronave vista nel trailer era la sua e appartiene probabilmente a questo corpo speciale.

Nella base Rex svela ad Hunter di non averli chiamati solo per scoprire qualcosa in più sulla base di Tantiss, ma anche per aver scoperto che Omega era nuovamente un obiettivo imperiale. Da ciò nasce un’altra discussione tra Howzer e Crosshair, poiché quest’ultimo non figurava tra gli obiettivi da eliminare e il primo lo accusa di poter essere una spia.

Gli esperimenti di Tantiss

Omega ottiene la sua nuova arma

Giunta nella sala Omega racconta il motivo per cui l’Impero la cercava ancora, ossia far collaborare Nala Se. Ovviamente la ragazza non ha idea del risvolto ancor più clamoroso per cui è un obiettivo primario di Hemlock. Ella però fornisce qualche informazione sugli esperimenti e sul fatto che avessero a che fare con un certo Valore-M.

Rex dice di averne già sentito parlare, ma rimane comunque perplesso. Probabilmente il capitano deve aver carpito qualche discorso dei jedi sui midi-chlorian durante le Guerre dei Cloni, ma al momento sembra non collegare le due cose. Omega è inoltre mortificata per non essere riuscita a trarre in salvo i cloni prigionieri, e Rex la rassicura dicendo che ci sarebbero riusciti. Crosshair però sottolinea che nella struttura non tutti i cloni sono prigionieri, ma alcuni servono l’Impero. Egli cita una divisione di cloni addestrati ad essere agenti specializzati in un programma segreto guidato da Hemlock. A questi cloni è stata cancellata l’identità e sono stati posti ad un trattamento di ricondizionamento totale.

Allo scetticismo di Howzer, Crosshair risponde di averlo subito egli stesso. Su di lui però, essendo un clone difettato, non ha avuto effetto. Nonostante questo, sappiamo bene cosa gli sia rimasto dopo quelle terribili esperienze, e cioè il tremolio da stress post-traumatico. Poco dopo Rex svela di aver catturato proprio un altro di quegli agenti, ma ciò mette in agitazione Crosshair per il fatto che l’Impero avrebbe potuto localizzarlo facilmente.

L’attacco del clone assassino in The Bad Batch 3×06

Fireball si scaglia contro il clone assassino

E infatti, durante tutta la loro conversazione, l’altro agente si è fatto strada per tutta la base piazzando cariche esplosive sul percorso e preparandosi all’attacco. Egli riesce addirittura ad infiltrarsi nella sala di comando e a puntare Omega, ma non per fare fuoco: sa che quell’obiettivo dev’essere catturato vivo. E infatti poco dopo avvisa i rinforzi di aver individuato l’obiettivo principale di Hemlock, e successivamente tramortisce uno dei cloni bloccando le comunicazioni della base.

Nella sala dell’interrogatorio il clone assassino catturato, dopo aver visto Crosshair, cementifica negli altri il seme del dubbio (soprattutto in Howzer) dicendo che egli era uno di loro. Si tratta però ovviamente solo di un diversivo, e infatti poco dopo comincia il putiferio: le forti esplosioni uccidono i cloni di guardia all’esterno, e il clone assassino approfitta dei momenti di tensione per sparare ed eliminare il suo collega prigioniero.

Nella sala di comando Nemec tenta di ripristinare le comunicazioni, ma il cecchino spara alla console dando fuoco a tutto. Poco dopo Fireball cerca di attaccarlo con un lanciafiamme, ma viene colpito e provoca una grande esplosione che fa crollare il tetto. Allo stesso tempo con le navette di classe Rho arrivano i rinforzi chiamati dall’agente: scopriamo che si tratta di una squadra imperiale guidata dal Comandante Wolffe. Egli è un clone ben conosciuto, ex leader del 104esimo Battaglione e della squadra Wolfpack sotto il comando di Plo Koon. Aspettavamo con trepidazione il suo ritorno, che verrà approfondito in maniera molto emozionante nel prossimo episodio.

E con questa sorpresa si chiude la sesta puntata di The Bad Batch 3. Cosa ne pensate di “Infiltrati”? Ditecelo come sempre nei commenti! E continuate a seguirci anche su FacebookYouTubeTik TokInstagram e Twitter per rimanere aggiornati su tutte le novità di Star Wars. 

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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