The Bad Batch 3: tutti i riferimenti e gli easter egg della quarta puntata!

Omega e Crosshair nell'episodio

Dopo l’adrenalinica premiere, torna l’appuntamento settimanale con The Bad Batch 3. Il quarto episodio, intitolato “Un’insolita tattica”, abbassa un po’ il ritmo della narrazione ma presenta comunque tematiche emozionanti e soprattutto riferimenti interessanti. Vediamoli tutti di seguito!

Fuggitivi

Omega e l’atterraggio turbolento su Lau

Il quarto episodio di The Bad Batch 3 si apre con la navetta di classe Rho fuggita da Weyland che è in avaria nell’iperspazio. Omega e Crosshair non riescono a tenere a bada i danni, e infatti l’astronave esce all’improvviso dall’iperspazio e viene risucchiata dall’atmosfera di un pianeta, schiantandosi al suolo. Una dinamica molto simile a quella dello Star Destroyer Tribunal in The Clone Wars 7. Questa volta però lo schianto è meno cruento, sia per le dimensioni della navetta e sia per l’abilità di Omega che riesce a limitare i danni nell’atterraggio. Infatti, nonostante la navetta sia completamente distrutta, loro sono salvi.

Le intenzioni della ragazza erano quelle di recuperare le coordinate per Tantiss: ella infatti voleva ritornarci per liberare anche gli altri cloni prigionieri. Crosshair però, più pragmatico, ha ovviamente in mente una rapida fuga. I due perciò si dirigono insieme a Batcher verso uno spazioporto localizzato ad est.

Intanto su Weyland Hemlock fa visita a Nala Se in cella, dicendole di aver capito perché era così attaccata ad Omega. Il campione testato da Emerie Karr aveva dato esito positivo al Valore-M; Nala Se però minimizza, considerandolo un falso positivo e un’aberrazione come Omega stessa. Ovviamente è logico che non sia così, e che dietro Omega si nascondano altri risvolti.

Contrattazione

Omega contratta con la bigliettaia

Sul pianeta, che scopriremo chiamarsi Lau (una location inedita), Omega e Crosshair raggiungono lo spazioporto che brulica di soldati TK e molti avventori, sia umani che alieni (come Aqualish, ecc.). La ragazza si sorprende della presenza dell’Impero, ma Crosshair sa bene che si tratta di normali pattuglie: l’Impero stava estendendo sempre più la sua morsa sulla galassia. I due non avrebbero potuto utilizzare comunicazioni a lungo raggio per contattare Hunter e Wrecker, perciò si camuffano e tentano di salire a bordo di una navetta da viaggio.

Omega tenta la via della contrattazione con la bigliettaia, che chiede loro i codici a catena. Come ricorderete dalla prima stagione di The Bad Batch, l’Impero aveva iniziato da subito ad utilizzare i codici a catena come sistema di controllo sulla popolazione. E avrebbe continuato a farlo per molto tempo, poiché verranno citati anni dopo nella serie Andor. A questo punto la ragazza passa al corromperla, e lei chiede loro la bellezza di 30 mila crediti.

Tentare la fortuna

Omega gioca contro il capitano Mann

Per racimolare in fretta una cifra simile, Omega decide di tentare la fortuna all’interno di una taverna. Quest’ultima si presenta come la classica taverna starwarsiana: avventori di varie specie, come rodiani, aqualish e trandoshani, e un droide bartender. Probabilmente non si era ancora diffusa in toto la discriminazione verso i droidi, come abbiamo visto in Episodio IV. Infatti in sala è presente anche un protocollare RA-7.

Omega sfida proprio il trandoshano a carte e, pur non avendo nulla, pian piano lo straccia partita dopo partita, attirando l’attenzione di tutti. Compresa quella del capitano imperiale Mann, un nuovo personaggio che la sprona a giocare contro di lui. Poco dopo, mentre i due giocano, vedremo la sua mostrina da capitano dell’esercito caratterizzata da tre pacche rosse e una blu. Quando l’ufficiale sembra avere la vittoria in pugno, Omega vince con una mano chiamata le tre Stelle dell’Est. Molti hanno pensato si trattasse di Sabacc, ma in realtà siamo di fronte ad un gioco di carte inedito chiamato Balaans.

Il capitano per il momento le lascia la vincita, ma si riprende subito 10mila crediti multando la ragazza per aver giocato d’azzardo. Nel frattempo, era stato informato anche della navetta imperiale precipitata sul pianeta.

Il saldo rapporto tra Omega e Crosshair

Omega e Crosshair fuori dalla taverna

Nonostante la multa rimanevano ben 35mila crediti, ma usciti dal locale Omega e Crosshair si accorgono della scomparsa di Batcher. La ragazza paga il piccolo ambulante che dice di aver visto il capitano e gli altri imperiali portare la creatura verso le banchine di carico. Omega non ci pensa due volte e vuole correre a salvare Batcher, ma Crosshair la esorta ad andare via senza di lei. Ella però non ne vuole sapere e gli lascia la sacca con tutti i crediti. Anche Crosshair però, che ormai è affezionato ad Omega, la raggiunge subito alle banchine di carico.

I due scoprono un traffico di animali (tra cui sentiamo distintamente anche il verso di un Porg), e poco dopo vengono braccati da Mann che aveva capito tutto e voleva riconsegnarli ad Hemlock. Per la gioia di Crosshair, Omega decide di lasciare a lui le redini del gioco e comincia il fuoco incrociato. Come diversivo la ragazza libera tutti gli animali, che scappano in una frenetica scena che ricorda molti classici come Jurassic Park, il Re Leone ma anche Jumanji. Tra le creature troviamo i Nuna, apparsi per la prima volta in Episodio I, ma soprattutto tantissimi Void strider, che erano apparsi sempre in gruppo e in corsa nella 5×11 di The Clone Wars sul pianeta Abafar.

Reunion della Bad Batch

L’emozionante reunion

Omega riesce ad intrufolarsi in una nave da carico, e Crosshair la raggiunge mentre Mann finisce tra le fauci di una creatura tentacolare: ce ne sono molte in Star Wars davvero temibili, una tra tutte i rathtar. Di qualsiasi creatura si trattasse, non è stata una fine piacevole per lui. Mentre i due riescono a fuggire con la nave da carico, Hemlock raggiunge la navetta precipitata e il pianeta Lau, ma è troppo tardi.

Nell’iperspazio Omega dice a Crosshair di essere riuscita a comunicare con Hunter e Wrecker un punto d’incontro, anche se quest’ultimo è scettico poiché erano passati mesi dal suo rapimento (in base agli indizi del primo episodio, quasi sei). La ragazza però era ricolma di speranza, e infatti giunti lì trova la Marauder ad aspettarli; si tratta di un luogo già conosciuto: è la luna di Ryloth in cui in passato Omega aveva conosciuto Hera Syndulla. Finalmente avviene la commovente reunion con Wrecker ed Hunter, che non avevano mai smesso di cercarla. Vedere Omega piangere dalla felicità è davvero bellissimo.

Ma le emozioni non finiscono qui, poiché l’episodio si conclude con l’uscita di Crosshair e gli sguardi di ghiaccio tra quest’ultimo e gli altri membri della Clone Force 99. Una tensione che anticipa interazioni interessanti nelle prossime puntate. Di seguito trovate anche la video analisi della puntata:

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Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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