Questa settimana la terza stagione di The Bad Batch ci regala un arco narrativo a dir poco stupendo, composto dalle puntate 3×10 e 3×11. Le grandi emozioni e le tensioni emotive presenti sono accompagnate da moltissimi rifermenti ed easter egg. In questo articolo mi occupo di analizzare quelli del decimo episodio!
The Bad Batch 3×10
Il decimo episodio di The Bad Batch 3, intitolato “Crisi d’identità”, si apre in una città dove è presente un mercato in cui troviamo una consueta varietà di avventori alieni, tra bith, pantorani, rodiani, aqualish, arcona, ecc. Protagonisti della scena però sono una madre e il suo figlioletto, che si chiamano rispettivamente Ailish e Bayrn. I due rappresentano una specie aliena che fino a questo momento era ancora senza nome, da quando è comparsa per la prima volta all’interno di Solo: A Star Wars Story tramite il personaggio di Wamoth. Lo vediamo in particolare mentre osserva la partita di Sabacc tra Han e Lando. Egli è interpretato dal mitico Warwick Davis, che nella pellicola impersonò ben sei personaggi. Proprio tramite il questo episodio e il databank ufficiale scopriamo che il nome della specie è “Tarlafars”.
Proprio come Wamoth, i due posseggono un particolare collare che si illumina quando parlano, il che potrebbe identificarlo come un supporto al linguaggio. Mentre gioca con il suo pupazzo, il piccolo lo lancia troppo lontano e per recuperarlo utilizza la Forza contro un vaso, scaraventandolo all’aria e rompendolo. Ovviamente il gesto non passa inosservato, e l’Aqualish di fianco reputa impossibile che un bambino così piccolo possa aver lanciato il vaso in quel modo, nonostante le persone intorno affermino sia stato così e soprattutto dicono di aver sempre reputato strano quel bambino. L’Arcona afferma che si vociferava fosse stregato e avesse dei poteri. Ma viene invitato al silenzio, poiché queste voci portavano guai. In tutto questo la madre, presa dal panico, porta via il bambino.
Caccia agli obiettivi con Valore-M
Tornato a casa, l’Aqualish fornisce una soffiata ai cacciatori di taglie di prim’ordine segnalando il bambino, che ovviamente come avrete capito è sensibile alla Forza. Come abbiamo visto e come vi ho detto nelle analisi precedenti, in questo periodo gli inquisitori davano la caccia ai jedi sopravvissuti e ai bambini sensibili alla Forza, così come i cacciatori di taglie più importanti. La vicenda di questo bambino mi ha ricordato un risvolto simile presente nel romanzo Ahsoka, dove la protagonista scopre che Hedala Fardi, bambina di una famiglia per cui lavorava sotto falso nome sul pianeta Thabeska, è sensibile alla Forza. Per questo vuole evitare a tutti i costi di attirare l’attenzione dell’Impero.
All’epoca non era semplice scovare bambini sensibili alla Forza: mancavano infatti punti di riferimento, dato che il cristallo di memoria contenente la più grande lista di bambini sensibili fu distrutto da Darth Vader nel volume a fumetti “La luce morente”. Un holocron contenente una copia di quei dati sarà invece nascosto su Bogano da Eno Cordova e ritrovato 4 anni dopo gli eventi di The Bad Batch 3 da Cal Kestis.
La promozione di Emerie Karr
Poiché l’Ordine non esisteva più, erano scomparsi anche i jedi cercatori che si occupavano proprio di scandagliare la galassia alla ricerca di questi bambini. Tornando all’episodio, la scena si sposta alla struttura del Monte Tantiss, dove Hemlock si trova in una sala in cui sta presumibilmente controllando un clone assassino X in stasi, considerato quanto vediamo sul suo datapad. Lo scienziato viene raggiunto da Scorch ed Emerie Karr, che lo avvisa della mancanza di progressi negli esperimenti da quando Nala Se era in isolamento. Emerie rivendica perciò il ruolo di scienziata capo, dicendo che avrebbe potuto dare un grande contributo e di esserselo meritato dopo anni di servizio.
Hemlock accetta, e la metterà al corrente dei dettagli sul progetto Negromante. Mentre raggiungono il caveau, il dottore parla delle risorse presenti nella camera di contenimento sotto di loro. Si tratta probabilmente della sala che abbiamo visto nella 3×03, dove si trovano i frutti delle sperimentazioni sul Valore-M. Nel caveau invece scopriremo essere presenti altre risorse primarie: scopriamo che gli esemplari di cui parla Hemlock sono proprio tre bambini sensibili alla Forza che presentano un’alta concentrazione di Valore-M. Vediamo in particolare un mirialano, una pantorana e una iktotchi tenuti sotto costante osservazione dagli scienziati sopra di loro.
I bambini nel caveau
Emerie rimane interdetta dal fatto che siano bambini, e chiede perché non ci fossero risorse adulte adatte allo scopo. Giustamente Hemlock ribadisce che sono pochi gli adulti rimasti con tali caratteristiche, dopo l’Ordine 66. Inoltre, gestire questi bambini ignari sarebbe stato molto più semplice che gestire un Force user addestrato e ben conscio dei suoi poteri come un jedi sopravvissuto. Stessa considerazione che ribadisce anche Hemlock: loro non sanno perché sono lì e di cosa sono dotati.
I tre però sono abbastanza grandi e in teoria avrebbero dovuto avere un addestramento, poiché l’Ordine jedi era caduto nemmeno due anni prima. Questo significa che si tratta di tre bambini che non furono trovati da piccoli dai jedi cercatori.
La prigionia e il loro scopo
Hemlock ci fornisce poi un altro dato importante: il Valore-M non poteva essere replicato direttamente dalla sorgente, e aggiunge che Nala Se conosceva un altro modo. Un metodo che implicava il supporto di Omega, considerato che l’aveva fatta fuggire. E qui Hemlock arricchisce anche quello che era il reale apporto della ragazza agli esperimenti: il sangue di giovani cloni è l’unico legante compatibile con il loro DNA che permette di ricreare i livelli di Valore-M senza decadimento. Per questo Omega andava assolutamente ritrovata.
Le atmosfere di questa sala e soprattutto la colonna sonora dolce ma anche a tratti inquietante mi hanno ricordato la condizione degli esperimenti del dottor Brenner sui bambini in Stranger Things, nel laboratorio di Hawkins.
La dolcissima bimba iktotchi si avvicina subito ad Emerie facendole i complimenti, e la dottoressa le chiede come si chiama. Hemlock però la avvisa di limitare le interazioni con gli esemplari. Erano risorse scientifiche e nulla di più per lui.
Cad Bane cattura il piccolo
La scena si sposta poi all’abitazione del piccolo Bayrn, dove piomba Cad Bane e stordisce sua madre ordinando al droide Todo 360 (suo fidato compagno sin da The Clone Wars) di effettuare il test sul bambino, che ovviamente dà esito positivo al Valore-M. Egli viene così strappato da sua madre, mentre Bane paga l’Aqualish per la soffiata. Come vi dicevo nell’analisi della 3×08, il cacciatore di taglie aveva già svolto compiti simili in The Clone Wars per conto di Palpatine, quella volta riuscendo a rubare il cristallo di memoria. In quel periodo imperiale invece la caccia, come ribadito, era molto più complessa.
Tornati nella sala su Tantiss, la piccola iktotchi dice ad Emerie di chiamarsi Eva, ma la dottoressa tenta di essere distaccata. La piccola chiede di Nala Se e parla ad Emerie della promessa della kaminoana del fatto che un giorno sarebbe potuta tornare a casa. Ed Emerie è visibilmente colpita dalla sua speranza.
Tentativo di fuga
Poco dopo, nella stanza del ragazzo mirialano, il giovane approfitta del test per rubare il datapad di Emerie e tentare la fuga. La dottoressa Scalder però fa sigillare l’uscita, e anche in questo caso il mirialano dice di voler tornare semplicemente a casa sua. L’allarme attira Scorch e altri commando, e nonostante le parole di Emerie Karr il clone stordisce il ragazzo sotto gli occhi impauriti delle altre bambine. Ovviamente Emerie avrebbe voluto evitare loro uno stress simile, ma è l’unica a non trattare quei piccoli come cavie da laboratorio. Il giovane mirialano, che scopriamo chiamarsi Jax, verrà poi messo in isolamento.
Emerie Karr va poi a far visita a Nala Se per chiedere informazioni sul progetto Negromante; le due parlano ovviamente dei bambini ed Emerie ci svela altri dettagli sul suo passato. In pratica ci dice che da bambina fu scartata proprio dalla kaminoana, e pensava che il suo piano con loro fosse lo stesso. Nala Se però le affida indirettamente la sorte di quei bambini, sapendo che Emerie avrebbe potuto proteggerli e magari salvarli.
L’errore sul ritorno di Tarkin
La dottoressa si ritrova poco dopo a parlare con Hemlock, che la mette al corrente dell’arrivo imminente di un altro esemplare. Lo scienziato viene però avvisato di una chiamata da parte del Governatore Tarkin e perciò va nel suo ufficio per riceverla. Rivediamo quindi il personaggio di Tarkin, apparso spesso in passato in The Bad Batch. Come sappiamo egli era diventato Governatore del Settore di Seswenna nei primi giorni della nascita dell’Impero. Anche qui però, come nella 1×03, c’è un errore: egli infatti si presenta nuovamente con la mostrina di Grand Moff (sei placche blu sopra tre rosse e tre gialle), ruolo che avrebbe ottenuto solo quattro anni dopo, nel 14 BBY (e che all’epoca nemmeno esisteva).
Nelle sue apparizioni nel corso della seconda stagione infatti l’errore non si era ripetuto poiché Tarkin ci venne mostrato con la mostrina da Ammiraglio, con sei placche rosse sopra sei placche blu. Egli aveva mantenuto questo rango con il passaggio dalla Marina Repubblicana a quella Imperiale e lo mantenne insieme al titolo di governatore fino alla nomina a Grand Moff, appunto nel 14 BBY. Nella scena quindi si è ripetuto purtroppo questo errore. Sarebbe stato invece corretto mostrarci la sua mostrina da Moff, che vediamo indossargli in Episodio III, con cinque placche blu sopra e tre rosse e due gialle sotto.
La chiamata di Tarkin
Tornando alla chiamata, Tarkin avvisa Hemlock degli interrogativi sorti in merito all’impatto economico che la sua struttura su Weyland stava avendo nelle casse imperiali. E poiché lo scienziato aveva chiesto ulteriori fondi, Tarkin gli chiede delucidazioni sulla natura di questo progetto. Hemlock però, dicendo che si trattava di un progetto legato all’Imperatore, si rifiuta di rivelare qualsiasi cosa a Tarkin, nonostante l’insistenza di quest’ultimo. Persino uno dei più potenti collaboratori di Palpatine era quindi all’oscuro del Progetto Negromante, operazione della quale infatti nessuno tra gli altri imperiali sarebbe mai venuto a conoscenza. Ovviamente, Tarkin lo minaccia stizzito dicendo che non sarebbe finita bene per lui e per le sue operazioni se avesse fallito.
Poco dopo Hemlock contatta CX-2, che abbiamo conosciuto nella 3×06 e 3×07, e il clone assassino rivela di aver estorto informazioni da una trandoshana (riferendosi ovviamente a Cid) che aveva fatto il nome di Phee Genoa. Lo scienziato mette quindi pressione al clone per la ricerca di Omega, dopo il suo fallimento su Teth.
Recupero del nuovo “esemplare”
Nella scena successiva, un trasporto della Divisione Scienza Avanzata con a bordo Scorch ed Emerie Karr arriva presso una stazione orbitale situata nell’orbita di Coruscant. La stazione è chiaramente ispirata ai concept art di Ralph McQuarrie per Episodio VI, in cui Lucas immaginò inizialmente che l’Impero avrebbe avuto queste due nuove Morti Nere, più piccole, costruite nell’orbita di un pianeta chiamato Had Abadon. L’idea fu poi scartata ovviamente, ma è interessante notare che i concept di Had Abadon ispirarono poi proprio la capitale Coruscant nella trilogia prequel.
In The Bad Batch questo splendido omaggio ha un’ottima funzione pratica: questa stazione funge infatti da triangolazione con Weyland. La posizione della struttura del Monte Tantiss doveva rimanere segreta, e gli incontri non potevano avvenire lì. Infatti poco dopo vediamo la Justifier di Cad Bane e il cacciatore di taglie pronto per la consegna. Emerie Karr rimane sconvolta dalla giovane età del bambino, e tenta di carpire da Bane informazioni sulla sua provenienza. Egli però si limita a prendere il suo compenso e ripartire.
La crisi d’identità di Emerie
All’interno del caveau e della sala dei bambini, Emerie assiste al prelievo del piccolo e scopre dal droide medico che Jax era in isolamento. Proprio per questo Eva è arrabbiata con lei perché le aveva mentito. Tutti loro volevano tornare a casa. Non riuscendo a rimanere indifferente alla tristezza della piccola, il giorno dopo Emerie le fa trovare sulla soglia della sua cella la bambola di paglia fatta da Omega tempo prima. Come nel primo episodio, anche ora Emerie Karr mostra compassione.
E con questo gesto e il suo sguardo si chiude un decimo episodio di The Bad Batch 3 davvero intenso. Cosa ne pensate di questa puntata? Ditecelo come sempre nei commenti! E continuate a seguirci anche su Facebook, YouTube, Tik Tok, Instagram e Twitter per rimanere aggiornati su tutte le novità di Star Wars.