The Bad Batch 3: tutti i riferimenti e gli easter egg del primo episodio!

Omega e la lurca Batcher

Il 21 Febbraio ha finalmente debuttato su Disney Plus la terza e ultima stagione di The Bad Batch, con una ricca premiere contenente i primi tre episodi. Poiché ognuna di queste puntate è ricchissima di riferimenti ed easter egg, mi occuperò di analizzarle separatamente: di seguito trovate quindi l’analisi dedicata al primo episodio, “Reclusi” (qui trovate invece la video analisi della puntata). Ovviamente sono presenti spoiler!

Un tragico ritorno su Weyland

Il soldato TK che pilota la navetta prima che precipiti

Il primo episodio di The Bad Batch 3 si apre con una navetta da trasporto di classe Nu che con il suo equipaggio di soldati TK arriva sul pianeta Weyland, diretta verso la struttura del monte Tantiss. La console delle comunicazioni della base è presieduta da due ufficiali molto particolari. Essi infatti indossano gli iconici elmi degli artiglieri imperiali, o tecnici delle armi imperiali (che si trovavano a bordo della Morte Nera o degli Star Destroyer) ma anche delle uniformi grigie che li identificano come tecnici imperiali a lavoro su progetti sperimentali. I due infatti hanno delle uniformi simili a quelle degli artiglieri che lavoravano sull’Interdictor, Star Destroyer sperimentale guidato da Brom Titus nella serie Rebels.

I due hanno anche delle mostrine caratterizzate da quattro placche rosse, che li identificano come comandanti delle operazioni della Marina. Spesso questi soldati non operavano solo sulle navi, ma anche a guardia e mantenimento di avamposti lontani. Li avevamo visti identici ad esempio nella 2×15 di The Bad Batch al summit di Tarkin su Eriadu.

Purtroppo la navetta di classe Nu viene colpita da un fulmine e precipita con il suo equipaggio nella giungla di Weyland. I soldati TK sono preoccupati per le feroci creature della zona, e vengono citati per la prima volta i mastini lurca (che avrebbero dovuto tenere a bada le creature) una specie nuova che avrà un ruolo importante successivamente. Purtroppo i soldati avevano oltrepassato il perimetro protetto, e con glaciale freddezza il dottor Hemlock nega loro i soccorsi e li lascia soccombere ad un crudele destino. Al fianco del dottore possiamo notare il clone commando Scorch, ex membro della squadra Delta (ben conosciuto nelle opere legends di Republic Commando) che lavora con Hemlock dalla seconda metà della scorsa stagione.

La prigionia di Omega e dei cloni

Omega nella struttura del Monte Tantiss

La scena si sposta poi su Omega, che dalla sua cella osserva il panorama di Weyland indossando un’uniforme con il simbolo dei clonatori di Kamino. Quest’ultima è uguale a quella degli altri ufficiali scientifici della struttura, come Emerie Karr, che infatti le fa visita poco dopo. La ragazza in questi primi giorni di reclusione (come scopriremo dopo) vive una vita da prigioniera/collaboratrice. Nella scena successiva infatti vediamo la sua routine nel laboratorio, con altri ufficiali e droidi medici simili ad AZI-3 che fanno esperimenti sui cloni prigionieri, tra cui figura anche Crosshair. Sembra in tutto e per tutto una struttura kaminoana, se non fosse molto peggio di una prigione per i cloni.

Questi ultimi infatti sono soggetti a continui prelievi di sangue, a cui viene sottoposta anche Omega. Qui le due hanno modo di conversare sulla rivelazione del finale della scorsa stagione, con Emerie Karr che accenna al suo passato e al perché non si trovasse su Kamino. Omega raggiunge poi il laboratorio di Nala Se, anch’esso simile a quello di Kamino ma totalmente “immerso” in una tipica struttura imperiale: i controlli sono fitti, e cloni commando e droidi MSE-6 (i classici droidi topo) presidiano ogni corridoio. Gli scienziati vengono inoltre assistiti da droidi protocollari RA-7.

Gli esperimenti oscuri di Tantiss

Omega con i campioni di sangue

Quando Nala Se scopre che anche Omega aveva fatto il prelievo, se ne disfa subito distruggendo la provetta. Capiremo in seguito il perché, ma già qui ci vengono rivelati dettagli interessanti sull’oscuro progetto che si portava avanti su Tantiss. Come avevo anticipato sin dalla scorsa stagione, abbiamo la conferma che l’Impero sta cercando di riprodurre i geni del Valore–M. In pratica, si vogliono “creare midi-chlorian artificiali” che aumentino la concentrazione di queste particelle negli individui, affinché in loro possa fluire di più la Forza. Sappiamo bene che lo scopo ultimo di Palpatine era quello di poter disporre di un corpo che avesse portata e resistenza sufficienti da poter accogliere il suo potente e immenso spirito.

La Forza scorre in tutti gli esseri viventi, ma nella maggior parte il conteggio dei midi-chlorian è di circa 2500 per cellula. Coloro che manifestavano di poter gestire la Forza invece ne avevano dai 4000 in su. Tutti gli esseri viventi possono quindi provare esperienze di sensibilità alla Forza, ma per individui potenti come Palpatine era necessario trovare in futuro un corpo potente come quello originario. E perciò il conteggio dei midi-chlorian doveva essere replicato.

Nala Se dice poi ad Omega che gli esperimenti non stavano ottenendo i risultati sperati, e anche che le cavie non erano (solamente) i cloni. Nel frattempo, la scienziata inserisce le provette in un’apparecchiatura simile ad una centrifuga da laboratorio. Poco dopo il dottor Hemlock porta Nala Se ad un caveau pesantemente blindato, e protetto anche da una fitta barriera laser. Anche di questo misterioso luogo scopriremo di più nei prossimi episodi.

Nuove e vecchie amicizie

Dialogo tra Omega e Crosshair

La scena si sposta poi su quella che sembra essere una stalla per i lurca, che vediamo quindi per la prima volta. Queste creature sono inedite in Star Wars, ma reputo siano ispirate ai Garral delle opere legends. Infatti, pur avendo un design molto diverso, le due specie erano mastini modificati geneticamente con la stessa funzione: quella di proteggere il perimetro della struttura del Monte Tantiss. I Garral compaiono per la prima volta nel romanzo “L’Ultima Missione”. Tornando a The Bad Batch, la struttura è presieduta da un droide da lavoro imperiale che avevamo visto in episodi precedenti della serie. I mastini vengono trattati ovviamente male, e Omega si è affezionata in particolare ad uno degli esemplari più diffidenti, una femmina che ha chiamato Batcher. Da notare l’assonanza con la Bad Batch, indizio importante per il futuro della creatura.

Mentre torna nella sua cella, Omega osserva le terribili conseguenze che gli esperimenti hanno sui cloni prigionieri. Ella riesce anche a parlare finalmente con Crosshair, svelandogli di avere intenzione di fuggire. Il clone però è disilluso poiché ci aveva già provato, e soprattutto anche lui è colpito da un tremolio che nasconde tutte le angherie che ha dovuto subire. Omega vorrebbe fidarsi di Emerie, ma Crosshair la redarguisce dicendo che non tutti i cloni sono suoi fratelli e alleati.

Nostalgia e scorrere del tempo

Omega e la lurca Batcher

Tornata in cella, Omega tira fuori dal suo cestino una bambola che aveva assemblato di nascosto: la ragazza aveva cercato di imitare Lula, la sua bambola tooka rimasta ovviamente nella Marauder. In questa struggente scena ci viene mostrato quanto le manchi casa sua, e la tensione aumenta anche grazie alla centrifuga, che campione dopo campione fa scorrere il tempo come un inesorabile orologio.

E lo scorrere del tempio ci viene materialmente mostrato nella scena successiva, dove Omega ha i capelli più lunghi e sul muro sono presenti molte più tacche, segno che sono passati mesi da quei suoi primi giorni di prigionia. Come vediamo ella si è abituata alla sua quotidianità scandita in maniera pressoché metodica e alienante. La routine si ripete sempre allo stesso modo, e sempre allo stesso modo Nala Se distrugge il suo campione di sangue.

Questa volta accade però un imprevisto: Batcher ritorna ferita nella sua gabbia, e Omega cerca di curarla con un kit di primo soccorso per evitare che venga soppressa. Successivamente ne parla anche con Crosshair, che però la esorta a ricordare il suo obiettivo principale, la fuga. Dicendole anche di lasciarlo lì, poiché sente di meritare la sua prigionia. Anche questo è un momento molto intenso, perché ci mostra in primis come Omega non molli con lui, e soprattutto come i due abbiano legato in questi mesi.

Nel frattempo il tempo continua ad essere scandito in maniera metodica e straniante, e in questo senso l’episodio ricorda molto l’arco narrativo di Narkina 5 di Andor. Omega viene risvegliata stavolta da un’ispezione a sorpresa, in cui purtroppo le viene confiscata la bambola. Proprio in nome di un’omologazione alienante, era vietato possedere oggetti personali.

Tentativi di ribellione

Hemlock e Nala Se parlano degli esperimenti sul Valore-M

Nel frattempo Nala Se ed Hemlock ci forniscono altri dettagli preziosi sul progetto dell’Imperatore. Nonostante dei buoni risultati, il valore-M durante il processo di trasfusione diminuiva. L’obiettivo era quello di uguagliare o superare il numero iniziale degli esemplari. In pratica, negli esemplari che vengono utilizzati come cavie c’è un’alta concentrazione di midi-chlorian. Anche su questo scopriremo di più nei prossimi episodi.

Intanto, nonostante Batcher fosse quasi guarita, il droide da lavoro avvisa Omega del fatto che la lurca sarebbe stata soppressa poiché divenuta incline all’addomesticamento. Anche queste creature erano soggette quindi ad un regime che le tenesse sempre a bada ma indomite. Omega questa volta reagisce alla decisione, e mette ko il droide che l’aveva attaccata con un’elettrostaffa; successivamente farà fuggire Batcher.

Hemlock ed Emerie Karr raggiungono la stalla, e il dottore dice ad Omega che Batcher non sarebbe sopravvissuta, proprio perché lei l’aveva resa debole. Una metafora del fatto che emozione e sentimenti erano vietati all’interno di una struttura che puntava all’omologazione adibita al controllo.

Omega però lo sfida, sapendo di essere importante per far collaborare Nala Se, e per questo Hemlock la minaccia attraverso Crosshair. Oltre a questo, il dottore si lascia sfuggire un dettaglio importante per il prosieguo della premiere: il fatto che tempo prima una navetta era precipitata nella giungla di Weyland.

Nell’ultima scena dell’episodio sembra però aprirsi uno spiraglio di speranza: Emerie Karr infatti le riporta la bambola, mentre Batcher ulula libera alla luna. E con queste scene si conclude l’intenso e ricco primo episodio di The Bad Batch 3. Voi cosa ne pensate di “Reclusi”? Ditecelo come sempre nei commenti! E continuate a seguirci anche su FacebookYouTubeTik TokInstagram e Twitter per rimanere aggiornati su tutte le novità di Star Wars. 

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
Articoli correlati
Disqus Comments Loading...

Ehi! Questo sito utilizza i cookies!