The Bad Batch 3: la recensione dell’ottava puntata!

Dopo le grandi emozioni del primo trailer di The Acolyte, torna anche l’appuntamento settimanale con The Bad Batch 3, giunta all’ottavo episodio intitolato “Territorio ostile”. Di seguito trovate la nostra recensione, come sempre prima senza e poi con spoiler!

The Bad Batch 3×08 – Territorio ostile

L’adrenalina e le struggenti emozioni dell’arco narrativo del faccia a faccia tra Rex e Wolffe lasciano spazio ad un episodio che alleggerisce il ritmo ma mantiene comunque alta l’attenzione sugli obiettivi della Clone Force 99 e sui loro rapporti reciproci. In particolare, mentre Hunter e Wrecker saranno impegnati in una particolare missione, Omega e Crosshair avranno nuovamente modo di mostrarci quanto sia diventato forte il loro legame, attraverso alcune sequenze che ho trovato profondissime e commoventi.

La missione degli altri due membri della Bad Batch consiste invece nello scoprire il motivo per cui Omega è così speciale per l’Impero, e tutto ruota intorno al misterioso Valore-M. In questa ricerca di informazioni Hunter e Wrecker si imbatteranno in una vecchia conoscenza, con la quale intraprenderanno una missione che rievoca un po’ i classici ricordi delle prime stagioni. Il tutto però si concluderà con un alone di mistero e un cliffhanger che lascia presagire una certa ambiguità. Ma adesso parliamo di spoiler, non proseguite se non avete visto la 3×08!

Ricerca del Valore-M in The Bad Batch 3×08

E’ trascorso un po’ di tempo dagli eventi di Teth, e su Pabu Omega si sente in colpa per le perdite che Rex ha dovuto subire. I nostri si sono affidati a Phee Genoa per scandagliare il sottobosco criminale della galassia alla ricerca di indizi sul Valore-M, e la pirata li informa del fatto che i più importanti cacciatori di taglie avevano tra le proprie prede dei soggetti con Valore-M da consegnare all’Impero. Un elemento che ci porta a risvolti importanti, di cui vi parlo in maniera approfondita nell’analisi easter egg.

La questione rimane un mistero anche per Phee, e tra i tanti nomi papabili a cui poter chiedere informazioni spunta quello di Fennec Shand. Quest’ultima è una vecchia conoscenza della Clone Force 99, che nella prima stagione venne assunta dai kaminoani per rapire Omega. Perciò, mentre la ragazza e Crosshair rimangono su Pabu, Hunter e Wrecker si avventurano alla ricerca di Fennec.

Missioni fisiche e mentali

Qui si snodano le due narrazioni parallele dell’episodio: una più emotiva e riflessiva, l’altra più dinamica. Su Pabu viene infatti approfondita la questione del tremolio di Crosshair, che scopriamo essere ovviamente un disturbo da stress post traumatico. Come tale, sarebbe stato impossibile guarirlo fisicamente; perciò Omega tenta di farlo mentalmente, insegnando a Crosshair la meditazione imparata dagli wookiee. La placida sequenza in cui i due meditano e la ragazza tiene forte la mano di Crosshair è, a mio parere, una delle più commoventi e potenti di questa terza stagione.

Dall’altro lato, Hunter e Wrecker in cambio di quelle preziose informazioni vengono assoldati da Fennec Shand. I due l’assisteranno nella cattura di una preda sfuggente, Sylar Saris, dando vita ad una missione in cui sfoggeranno le loro caratteristiche: quelle di demolitore e di segugio. La puntata riesce a sfruttare questi aspetti senza cadere nella trappola dello stereotipo, e alla fine ci regala anche un cliffhanger a sorpresa e ricco di ambiguità.

Fennec infatti non possedeva ancora le informazioni richieste, e chiede ai due di fidarsi di lei. La sua chiamata finale però mantiene segreto e misterioso l’interlocutore, lasciando presagire anche pericoli per la Bad Batch. Fennec li aiuterà o consegnerà la loro posizione ai nemici? Lo scopriremo, si spera, nel prossimo episodio.

Con questo interrogativo si conclude l’ottava puntata di The Bad Batch 3. Cosa ne pensate di questo episodio? Ditecelo come sempre nei commenti! E continuate a seguirci anche su Facebook, YouTube, Tik Tok, Instagram e Twitter per rimanere aggiornati su tutte le novità di Star Wars.