The Bad Batch 3: la recensione della nona puntata!

Omega nel nono episodio

Torna l’appuntamento settimanale con la terza stagione di The Bad Batch, giunta al suo nono episodio intitolato “La messaggera”. Una puntata molto attesa per tanti motivi: di seguito trovate la nostra recensione, come sempre prima senza e poi con spoiler! (Qui invece trovate la video analisi completa).

The Bad Batch 3×09: La messaggera

Hunter, Crosshair e Wrecker nell’episodio

Nell’episodio (ne trovate qui l’analisi easter egg) scopriamo l’identità del misterioso contatto avvertito da Fennec Shand nel finale della 3×08. Questo personaggio riesce a rintracciare la Clone Force 99 ed entra in contatto con Omega. La puntata si svilupperà sulla sua apparizione e sul rapporto con la ragazza, presentandoci però pochi elementi che portano avanti la narrazione. Al netto di alcune nuove informazioni, già facilmente desumibili, l’episodio non lascia traccia di sé a livello narrativo poiché questa presenza assorbe tutta l’attenzione; e come spesso accade lascia nel finale più domande che risposte.

Anche la brillantezza della scrittura, che aveva contraddistinto le puntate precedenti, viene meno e ci presenta sequenze che sanno di già visto, una certa piattezza e la presenza dell’ennesimo mostrone che stavolta non porta ad alcun risvolto concreto. Ma è difficile parlarne senza spoiler, quindi non proseguite la lettura se non avete visto la 3×09!

Il ritorno di Ventress

Asajj Ventress nel nono episodio

Ovviamente la messaggera del titolo è proprio Asajj Ventress, personaggio del quale si è discusso tantissimo dopo la sua presenza nel trailer. Il suo debutto in questo episodio, oltre a confermare alcuni timori in merito a questioni di continuity, risulta alquanto piatto e privo di mordente. Ventress è un personaggio affascinante e dal grande carisma, e questo traspare senza ombra di dubbio, ma è tutto il resto che appare patinato: sembra quasi che la scrittura avesse il freno a mano tirato.

C’è ben poco da dire su ciò che accade: Ventress riesce a rintracciare i protagonisti su Pabu, e vuole accertarsi sulle capacità di Omega per sondare la sua sensibilità alla Forza. I nostri ovviamente scoprono subito chi è e soprattutto chi è stata Ventress, e hanno un diverbio con lei. La guerra però è ormai lontana, e l’unico nemico incombente è l’Impero. Ho apprezzato il suo discorso, molto preciso, in merito ai midi-chlorian; ma anche questo non porta ad alcun risvolto.

Così come le prove a cui viene sottoposta Omega e l’apparizione dell’ennesimo mostrone, che però sembra servire più a sondare le capacità di Ventress che non quelle della ragazza. Anche in questo caso, una presenza molto fine a se stessa. Il finale poi ci lascia più domande che risposte: rimane molto velata la questione delle capacità di Omega, come rimane (prevedibilmente) velato il modo in cui Ventress è magicamente rispuntata. La sua battuta finale sembra suggerire l’ausilio della magia delle sorelle della notte, ma sarebbe davvero un risvolto banale, molto debole e altrettanto pericoloso per il canone.

Più domande che risposte

Ventress e Omega nella puntata

Al netto di quanto visto possiamo ovviamente escludere una volta per tutte l’ipotesi flashback (come ho sempre ribadito sin dall’inizio) e credo anche che sia assurdo continuare a perseguire l’ipotesi che sia un clone, vista la sua palese potenza nella Forza e il fatto che andrebbe contro qualsiasi logica narrativa. Questa è esattamente l’Asajj che tutti conosciamo, quella che ci ha fatti emozionare nel romanzo L’Apprendista del Lato Oscuro. Una storia che purtroppo è ancora ben lontana dall’essere al sicuro dal pericolo di un’enorme riscrittura.

E non basta la battuta finale sulle “tante vite” per giustificare il suo ritorno dalla morte, poiché la questione tira in ballo ancor più elementi da risolvere. In che modo la magia delle Sorelle della notte può arrivare a tanto, se è di questo che si tratta? Perché proprio Ventress? Che senso avrebbe nel caso lo sterminio di tutte le altre sorelle della notte e il fatto che potessero tornare solo come “spiriti” o zombie? Come detto, ancor più confusione e pericoli per il canone.

Questo episodio, in via definitiva, conferma perché è sbagliato compiere scelte simili votate al mero fanservice e al capriccio degli autori: cosa ci è rimasto alla fine? Abbiamo visto solo una passerella nel viale dei ricordi, bella ma tremendamente fine a se stessa e piena di problematiche narrative. Speriamo che dalle prossime puntate torni il ritmo e la qualità a cui questa terza stagione ci aveva abituati.

Voi cosa ne pensate di questa nona puntata di The Bad Batch? Ditecelo come sempre nei commenti! E continuate a seguirci anche su FacebookYouTubeTik TokInstagram e Twitter per rimanere aggiornati su tutte le novità di Star Wars.

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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