The Bad Batch 2: tutti i riferimenti e gli easter egg dell’undicesima puntata!

Torna l’appuntamento settimanale con The Bad Batch 2, che ci presenta un’undicesimo episodio davvero ricco di sorprese e di elementi che portano avanti la lore di Star Wars. Il tutto condito da una marea di easter egg e riferimenti, tutti elementi dei quali vi parliamo di seguito!

Mistero e clonazione

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Il clone commando ad inizio episodio

L’undicesimo episodio di The Bad Batch 2, intitolato “Metamorfosi”, si apre con il relitto di un’astronave che esce dall’iperspazio. I pannelli ci mostrano malfunzionamenti di sistema e soprattutto grossi danni, provocati da una creatura che si trovava al suo interno e che era riuscita a liberarsi. Nella sequenza, con molti richiami horror (ricorda moltissimo Alien), un clone commando armato di elettrostaffa viene catturato proprio da questa creatura.

La scena si sposta poi sul pianeta Weyland (che nella sua controparte canonica ha cambiato la a di Wayland) nello specifico alla struttura del Monte Tantiss che fungeva da base per gli esperimenti di clonazione dell’Impero già nei primi mesi dalla sua nascita. Avevamo visto questa struttura nel finale della prima stagione (ci era stata portata la scienziata Nala Se) e ovviamente si tratta della ricanonizzazione di una struttura ben conosciuta nelle opere legends e nei romanzi della trilogia dell’Erede dell’Impero.

In quel caso la struttura rappresentava un grande magazzino segreto di Palpatine, ricco di svariate strumentazioni ed esperimenti e soprattutto di migliaia di cilindri di clonazione Spaarti, tecnologia che poi verrà sfruttata da Thrawn dopo la caduta dell’Impero (come detto, tutto questo nelle opere legends).

La struttura di Weyland

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La struttura imperiale sul Monte Tantiss

Tornando a The Bad Batch 2, alla struttura approdano alcune navette da trasporto di classe Rho, che scortano un’astronave identica a quella vista in avaria nella prima scena. Da una delle navette Rho esce un nuovo personaggio, che scopriremo chiamarsi Dottor Hemlock, scortato da alcuni cloni commando. Ad accoglierlo è l’ufficiale medico imperiale che avevamo visto nel finale della prima stagione (che scopriamo chiamarsi Scalder), scortata da altri cloni commando che sono a guardia della struttura del Monte Tantiss. Anche in questo caso possiamo notare che l’ufficiale ha una divisa praticamente identica a quella del dottor Pershing in The Mandalorian: segno del fatto che questo corpo di scienziati è rimasto attivo per decenni.

I cloni commando che vediamo rappresentano inoltre un nuovo corpo adibito appositamente alle operazioni riguardanti il Monte Tantiss, e sono chiamati “Imperial royal guard”, “Guardia reale imperiale”. Uno dei nomi con i quali era anche conosciuta la Guardia Reale dell’Imperatore (ma si tratta di due corpi differenti). Le astronavi approdate trasportano un misterioso carico che scopriremo successivamente.

Gli scopi dell’Imperatore

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Il Dottor Hemlock

Nel frattempo il Dr. Hemlock raggiunge la kaminoana Nala Se, che si trova in prigione poiché non voleva collaborare dopo quanto accaduto al suo popolo. Il dottore ovviamente la esorta a mettere il suo talento al servizio degli scopi dell’Imperatore. Questo dialogo è importante perché ci mostra praticamente le fasi iniziali dei piani di clonazione di Darth Sidious. Nala Se sapeva benissimo che l’obiettivo di Palpatine era quello di perseguire il sogno dell’immortalità.

Poco dopo il dottore viene avvertito della perdita di contatto con una delle astronavi che trasportavano la misteriosa risorsa. Il Dottore chiede a Emerie, altra dottoressa che indossa la divisa dei clonatori di Kamino, di portargli il primo ministro Lama Su, che era in custodia su Coruscant.

Una missione pericolosa

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La Clone Force 99 nella puntata

La scena si sposta poi all’interno della Marauder, dove la Clone Force 99 sta discutendo con Cid per quanto accaduto nei due episodi precedenti: tutti ovviamente sono arrabbiati per essere stati abbandonati, e la trandoshana cerca di farsi perdonare affidando loro la missione di recuperare proprio quel misterioso carico caduto con l’astronave, offrendo anche la metà dei profitti. Nonostante la missione venga accettata, è evidente che la squadra voglia tagliare i ponti con Cid, nonostante il rischio derivante da tutto ciò che ella sapeva su di loro.

Giunti sul pianeta, i nostri raggiungono il relitto dell’astronave e cominciano a cercare il carico, accorgendosi che era accaduto qualcosa di grosso all’interno, da come erano ridotti i muri e tutte le attrezzature. Mentre Tech tenta di ridare corrente alla nave, gli altri raggiungono una sala laboratorio che presenta attrezzature mediche kaminoane di clonazione. Queste scene sono molto ispirate a quelle ambientate nei laboratori in Jurassic Park, e poco dopo il riferimento diventerà ancor più palese.

Il ritorno dello Zillo Beast

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L’enorme Zillo Beast

Qui infatti la squadra si imbatte nella temibile creatura: come scopriremo successivamente si tratta di uno zillo beast, creatura originaria del pianeta Malastare e apparsa per la prima volta in The Clone Wars. Come ricorderete, alla fine del 19esimo episodio della seconda stagione (intitolato “Lo Zillo Beast colpisce ancora”) Palpatine chiede alla dottoressa Boll di clonare la bestia. E finalmente assistiamo proprio al prosieguo di quegli esperimenti di clonazione.

Anche in queste sequenze i richiami a franchise come Alien e Jurassic Park sono evidenti e molto belli, dato lo stile horror/action. La Clone Force 99 scopre che la creatura si nutre di elettricità per crescere, e dopo essere scappata verso il villaggio si ciba proprio attraverso i generatori di corrente diventando enorme, e assumendo le familiari sembianze dello zillo beast che aveva attaccato Coruscant, come Tech ricorda ad Hunter.

La cattura

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I cloni commando catturano gli abitanti del villaggio

Nel frattempo, sul pianeta giunge un vero e proprio arsenale imperiale: Star Destroyer, V-Wing, navette di classe Rho e soprattutto una delle nuove astronavi adibite al contenimento e al trasporto della creatura. La Marauder ingaggia uno scontro con i V-Wing, ma la priorità ovviamente è quella di fuggire: dopo aver recuperato Omega e Tech, la squadra infatti scappa dal pianeta senza voltarsi indietro.

Nel frattempo i cloni commando imperiali riescono a stordire lo Zillo Beast con l’ausilio di un laser che ricorda molto quello della Morte Nera, e che probabilmente deriva dal raggio a ioni dei carri armati d’assalto di classe RX-200 Falchion con i quali due anni prima i cloni stordirono lo Zillo su Malastare in The Clone Wars. L’esemplare viene riposto all’interno di una vasca di contenimento: ad ulteriore conferma che si tratta proprio di uno zillo beast clonato, possiamo leggerne il nome in aurebesh su uno degli schermi delle apparecchiature mediche.

Purtroppo, come conseguenza per ciò che avevano visto, tutti gli abitanti del villaggio vengono catturati e costretti a salire sui trasporti delle navette Rho. A comandare le operazioni c’è il clone commando Scorch, mitico ex membro della squadra Delta comparso per la prima volta nel videogioco legends Republic Commando. Egli era stato ricanonizzato già in The Clone Wars, per poi riapparire nella 1×14 di The Bad Batch sul pianeta Daro, mentre addestrava i soldati TK.

Inquietanti verità in The Bad Batch 2×11

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L’ex primo ministro di Kamino Lama Su su Weyland

Sulla Marauder sarà poi Tech a spiegare alla squadra quello di cui vi parlavo, dopo aver copiato i dettagli sugli esperimenti: i nostri scoprono appunto che Palpatine aveva dato l’ordine di clonazione prima di diventare Imperatore, quando era ancora Cancelliere Supremo, e che il materiale genetico della creatura poteva diventare un’arma potente nelle mani dello scienziato giusto. Sugli schemi del progetto, sempre in aurebesh, possiamo leggere “Specimen A”, “campione (o esemplare) A, e “Zillo Beast growth level 6”, “Zillo Beast livello di crescita 6” nonché tutti i vari parametri.

Ma la cosa più importante è che la Clone Force 99 scopre la verità celata dietro le vicende di Kamino: l’Impero non voleva distruggere gli impianti di clonazione, ma prenderne il controllo. Per scoprirne di più, la squadra invia i dati ad Echo e Rex.

Nelle sequenze finali dell’episodio, l’ex Primo Ministro di Kamino Lama Su giunge su Weyland e incontra il dottor Hemlock. Pur avendo i mezzi necessari per perseguire gli scopi dell’Imperatore, egli ha bisogno che Nala Se collabori: e in cambio della sua libertà, Lama Su suggerisce al dottore che per avere la scienziata in pugno avrebbero dovuto catturare un particolare clone, e cioè Omega. In questo clima di tensione si chiude questo bellissimo undicesimo episodio di The Bad Batch 2.

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