The Bad Batch 2: tutti i riferimenti e gli easter egg della dodicesima puntata!

Crosshair porta Mayday all'avamposto

In concomitanza con The Mandalorian 3, proseguono anche gli episodi di The Bad Batch 2. La seconda stagione della serie animata è giunta alla dodicesima puntata: un episodio davvero bellissimo ed emozionante, che contiene molti riferimenti ed easter egg interessanti. Scopriamo tutto di seguito!

Nuova missione per Crosshair

Crosshair e Nolan nell’episodio

Il dodicesimo episodio di The Bad Batch 2, intitolato “L’Avamposto”, si apre al Quartier Generale dell’Ispettorato Imperiale su Coruscant, dove Crosshair osserva con aria mesta un’ufficiale imperiale che mette in pensione alcuni soldati clone. Si tratta in particolare del capitano Bragg, che abbiamo conosciuto su Raxus nel decimo episodio della prima stagione di The Bad Batch. Dopo gli eventi del mid-season la Legge per il Reclutamento della Difesa è in piena operatività, e il pensionamento dei cloni sta accelerando.

Per un’imminente missione l’ex membro della Clone Force 99 stava aspettando un nuovo tenente, che scopriremo chiamarsi Nolan. Capiamo subito il grado di questo nuovo ufficiale tramite la sua mostrina. La missione si sarebbe svolta al deposito imperiale del pianeta Barton IV, dove avrebbero dovuto mettere in sicurezza da alcuni ribelli locali un carico di enorme valore. Già da queste prime sequenze possiamo notare tutto il disprezzo di Nolan per i cloni, un elemento che permea l’intero episodio.

L’avamposto

Il comandante Mayday

Giunti al remoto e ghiacciato avamposto, Nolan e Crosshair conoscono il comandante clone che supervisionava il carico, di nome Mayday. Egli li aggiorna sul fatto che gli uomini fossero tutti morti, e che fossero rimasti solo in tre: lui e altri due cloni di nome Hexx e Veetch. Anche con questi cloni il tenente Nolan non mostra alcun rispetto, ed è molto bello il dialogo con Mayday in merito all’esperienza sul campo e soprattutto al fatto che il rispetto che va guadagnato.

Quando Crosshair e Mayday si presentano, quest’ultimo lo porta a conoscere l’avamposto e gli dice che si trovava lì da circa un anno. Un’informazione importante per quando scopriremo il contenuto del “prezioso carico” che sorvegliavano. Durante il loro dialogo i due osservano in cielo un avvoltoio del ghiaccio, e Mayday dice che sono creature feroci ma ammirevoli e trovano sempre un modo per sopravvivere. Una presenza ricca di simbolismo che ritroveremo alla fine della puntata.

In Star Wars esistono molte specie di avvoltoi; sono menzionati nei romanzi Aftermath: La fine dell’impero e in Dooku: Jedi Lost. Ci sono poi ad esempio gli avvoltoi di roccia di Utapau, menzionati nel canone tramite Aftermath: Debito di Vita e nominati per la prima volta nella novellizzazione legends di Episodio III di Matthew Stover.

Attacco e ricerca

La distruzione del covo dei ribelli

All’improvviso i banditi attaccano l’avamposto, distruggendo la navetta imperiale di classe Rho e coinvolgendo nell’esplosione Hexx e Veetch. Crosshair riesce a ferire uno di loro, e seguendo la scia di sangue scopre la loro via di fuga.

Mentre Mayday commemora i due ultimi cloni caduti, Nolan ovviamente lo sgrida per aver permesso ai banditi di rubare due casse del carico. E l’odioso tenente costringe perciò Mayday e Crosshair a recuperare da soli il carico rubato. I due perciò si rimettono sulle tracce del bandito nella grotta, trovandolo poco dopo senza vita.

Proseguendo nella ricerca, Crosshair inciampa in una letale mina antiuomo. Se avesse tolto il piede, sarebbe stato spacciato. Questo ordigno venne largamente utilizzato durante le Guerre dei Cloni dall’Alleanza Separatista, come scopriamo in una delle guide del gioco di ruolo di Star Wars pubblicato da Fantasy Flight Games, e cioè Gadgets and Gear. E’ interessante notare che poco prima Crosshair aveva parlato di quanto fosse inutile portarsi appresso un peso morto, e ora si trovava in quella situazione. Fortunatamente per lui, il comandante Mayday la pensava in maniera diversa.

Nonostante gli scarsi mezzi a disposizione, Mayday riesce a disinnescare la mina; l’operazione è anche l’occasione per parlare della guerra e soprattutto della miserabile fine dei cloni, letali combattenti finiti a ricoprire le mansioni più semplici.

La valanga

Crosshair trascina Mayday all’avamposto

Giunti al covo dei banditi (probabilmente esseri senzienti autoctoni del pianeta, armati con elettrostaffe) riescono a disintegrarli distruggendo praticamente tutto il loro covo. Nel recuperare il carico si accorgono che si tratta di attrezzature militari, ma non per loro: vediamo infatti un elmo da soldato TK, che come abbiamo visto tramite questa stagione e la 1×14 della precedente sono i predecessori degli stormtroopers. In pratica, avevano rischiato la vita per le attrezzature di coloro che li avrebbero sostituiti. In Mayday si fortifica la rabbia e il rammarico per il trattamento impietoso che i cloni stavano subendo dopo tutto ciò che avevano fatto.

Mentre rimuginavano sulla questione, i due vengono travolti da una valanga causata probabilmente dalla forte esplosione. Crosshair riesce ad uscirne per primo e soccorre Mayday, che lo incita a lasciarlo lì. Il primo però, memore di ciò che il comandante aveva fatto per lui, non lo ritiene un peso morto e lo riporta faticosamente all’avamposto, nonostante le intemperie e le forti tormente di neve che rischiano anche di farli morire assiderati. Una sequenza bellissima e straziante, che avrà un epilogo altrettanto tragico.

La vendetta dell’avvoltoio

I soldati TK accerchiano Crosshair

Nonostante queste peripezie i due giungono all’avamposto, dove proprio i soldati TK, giunti lì con altre navette di classe Rho, stanno trasferendo il carico. Il tenente Nolan li accoglie con scherno, accusandoli di aver fallito la missione, mentre Crosshair chiede disperatamente aiuto per le condizioni critiche di Mayday. A detta del tenente però soccorrerlo sarebbe stato un inutile “spreco di risorse imperiali”. La considerazione dell’Impero per i cloni sta tutta in questa terribile frase. Purtroppo Mayday muore, e nonostante questo Nolan continua ad inveire contro Crosshair e la loro sacrificabilità.

Il livello di disprezzo e disperazione del clone è talmente alto che, dopo aver richiamato Nolan, lo elimina con il blaster, per poi accasciarsi al suolo stremato. Prima che uccidesse Nolan, per tutto il tempo sulla sua testa stava volando l’avvoltoio del ghiaccio: la creatura fa da metafora alla vita di Crosshair, un sopravvissuto in un mare di disperazione.

Al suo risveglio, Crosshair si ritrova all’interno della struttura imperiale del Monte Tantiss su Weyland, mentre la dottoressa Emerie Karr (conosciuta nell’episodio precedente) lo addormenta nell’attesa che gli venga rivelato il suo crudele destino. Con queste sequenze si chiude questo fantastico e struggente dodicesimo episodio di The Bad Batch 2. Cosa ne pensate di questa puntata? Fatecelo sapere nei commenti! E continuate a seguirci, anche su FacebookYouTubeInstagram TwitterVi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
Articoli correlati
Disqus Comments Loading...

Ehi! Questo sito utilizza i cookies!