Dopo la premiere, The Bad Batch 2 prosegue con un terzo episodio a dir poco fantastico, intitolato “The Solitary Clone”, “Il clone solitario” (trovate qui la nostra video analisi). Una puntata ricca di emozioni e di easter egg e riferimenti, dei quali vi parlo di seguito!
The Bad Batch 2: le sequenze iniziali della 2×03
Il terzo episodio di The Bad Batch 2 si apre su Desix, un nuovo brullo pianeta agricolo capeggiato dalla governatrice Tawni Ames. In questo luogo, abitato da umani e alieni di varie specie (come gli arcona, gli aqualish, i rodiani, ecc.), approda una navetta imperiale d’attacco classe Nu, predecessore della navetta di classe Lambda. Un velivolo utilizzato durante le guerre dei cloni dalla Repubblica, riconoscibile dalla sua verniciatura rossa e gialla. Come sappiamo dalla prima stagione di The Bad Batch, l’Impero le utilizzò nei primi tempi successivi alla sua nascita e le dipinse di grigio.
Approdati su Desix, vediamo che l’ufficiale imperiale (che poi scopriremo chiamarsi Grotton) ha il grado di tenente, poiché la sua mostrina (una delle tante che può riguardare quel grado) ha due placche rosse sopra due placche blu. L’ufficiale era stato chiamato governatore da un soldato, e capiamo che era stato designato dall’Impero per destituire Ames e porre Desix sotto il governo imperiale. Ella però non è d’accordo con la decisione, e prende in ostaggio l’ufficiale e i suoi soldati con l’arrivo di un plotone di droidi da battaglia B1. Il che ci permette di capire che si tratta di un ex pianeta separatista che voleva fosse riconosciuta la sua indipendenza.
Il clone solitario
La scena si sposta poi su Coruscant, precisamente al Quartier Generale dell’Ispettorato Imperiale, che come ricorderete durante le guerre dei cloni era il Centro repubblicano per le operazioni militari, luogo che abbiamo visto in The Clone Wars e recentemente in Tales of the Jedi. Qui finalmente rivediamo Crosshair, e in mensa sentiamo due cloni parlare della Proposta di legge per il Reclutamento della Difesa. Si tratta dell’emendamento che darebbe il via libera al reclutamento su larga scala di soldati volontari, passo importante del progetto Artiglio Guerriero che sarà fondamentale nei prossimi episodi.
Crosshair viene convocato da Rampart, che gli affida una missione cruciale: liberare il governatore imperiale Grotton e prendere la città con la scusa di una negoziazione. La lealtà di Crosshair, dopo essere rimasto più di un mese su Kamino, è ancora altissima verso l’Impero, e per questo gli vengono affidate missioni in cui ci si sporca le mani. Egli però, stando a Rampart, non è ancora pronto per tornare al comando, e il comandante di quella missione lo aspetta al Memoriale della Battaglia. Questo monumento, eretto in commemorazione ai cloni caduti durante la prima battaglia di Geonosis (ricavato proprio da un enorme blocco di roccia geonosiana), è comparso per la prima volta nella quinta stagione di The Clone Wars.
Vecchie conoscenze
Giunto al monumento, scopriamo che il comandante della missione è proprio Cody: vederlo con l’armatura leggermente modificata, e soprattutto ridipinta di grigio, è un vero colpo al cuore. Prima di partire per Desix, i due parlano della diserzione della Clone Force 99, e soprattutto del fatto che sempre più cloni stessero contestando l’Ordine. E questo probabilmente avveniva sia per volontarietà che soprattutto per il deterioramento del chip inibitore in alcuni di loro, considerando che gli effetti dell’Ordine 66 si affievolivano col tempo. Ma come ci dice Crosshair, in merito alla frase dei jedi traditori, molti altri cloni avevano invece rafforzato la loro lealtà all’Impero a prescindere dal chip.
Reminiscenze delle Guerre dei cloni
Giunti sul pianeta, i cloni imperiali vengono accolti con un attacco in piena regola da parte di Tawni Ames. Ella, in pieno stile guerre dei cloni, si avvale della collaborazione di un prezioso droide tattico di serie T, che guida i B1 in posizione e pone un blocco alla fortezza con un carro armato d’assalto AAT. La navetta imperiale di classe Nu viene annientata, ma Cody, Crosshair e parte della squadra riescono a sopravvivere. Crosshair mostra tutta la sua esperienza sul campo distruggendo da distanza siderale il carro armato, dando la possibilità a Cody e alla squadra di infiltrarsi all’interno della fortezza.
La loro priorità è distruggere il droide tattico che si trova sulla torre, ma nel cammino devono vedersela con altre vecchie conoscenze: i droidekas e soprattutto i temibili e letali droidi commando BX. Con uno stratagemma fantastico, ma non senza fatica, Crosshair e Cody riescono a farsi strada nella torre e neutralizzare il droide tattico. Comincia così il faccia a faccia tra i due cloni e Tawni Ames, che tiene in ostaggio l’ufficiale imperiale.
Qualcosa si rompe
Ella chiedeva sin dall’inizio l’indipendenza per Desix, che si era staccato dalla Repubblica anni prima. E’ interessante notare che nel suo discorso nomina Mina Bonteri, personaggio che abbiamo conosciuto in The Clone Wars e che faceva parte del Senato Separatista per il settore di Japrael, dopo aver abbandonato la Repubblica. Come ricorderete, insieme a Padmé ella cercò di mettere fine pacificamente al conflitto, ma fu eliminata. Ora scopriamo che anche Tawni Ames era coinvolta in quella proposta, che fu rifiutata dall’allora Cancelliere Supremo Palpatine.
Cody, comprendendo la situazione, depone le armi e cerca di risolvere pacificamente lo stallo, poiché è davvero convinto che la guerra sia finita e l’Impero possa portare pace nella galassia. Però, appena Grotton viene liberato, gli ordina di uccidere Ames. E mentre lui esita, Crosshair interviene eliminando la governatrice separatista. Cody rimane visibilmente sconvolto dalla situazione, e qui le sue certezze cominciano a crollare.
Cody apre gli occhi
Desix finisce così sotto un pesante controllo imperiale: uno Star Destroyer aleggia minaccioso sul pianeta, mentre i dissidenti vengono arrestati e nuove truppe sbarcano sul luogo. Possiamo notare che gli elmi e le armature di questi soldati sono diversi da quelli dei cloni. Si tratta dei soldati TK, prima designazione degli stormtroopers, e primi soldati volontari arruolati nell’Impero. Come ricorderete, li abbiamo conosciuti nel quattordicesimo episodio della prima stagione di The Bad Batch.
Tornati su Coruscant, Cody parla a cuore aperto con Crosshair, chiedendogli se secondo lui con le loro azioni stavano rendendo la galassia migliore, e che dovevano convivere con le loro scelte. Il Comandante comincia a covare forti dubbi sul suo operato e quello degli altri cloni, e proprio per questo motivo, come scopriamo dall’ultima scena di questo bellissimo episodio, egli sparisce. Rampart riassegna Crosshair ad un altro comandante, e al momento non sappiamo se Cody abbia disertato oppure sia stato imprigionato per le sue idee.
Con questo interrogativo si chiude questa fantastica puntata di The Bad Batch 2. Cosa ne pensate di questo episodio? Fatecelo sapere nei commenti! E continuate a seguirci, anche su Facebook, YouTube, Instagram e Twitter! Vi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.