Siamo arrivati al mid-season della seconda stagione di The Bad Batch, con due episodi fantastici che rappresentano il fulcro delle tematiche dell’intera serie. Proprio per questo motivo e per i tantissimi riferimenti ed easter egg che entrambi contengono ho deciso di trattarli separatamente. In questa analisi quindi troverete tutti i dettagli in merito alla settima puntata, intitolata “The Clone Conspiracy”, “Il complotto dei cloni”. Vediamoli di seguito!
The Bad Batch 2×07: segreti al 79’s
Il settimo episodio di The Bad Batch 2 si apre su Coruscant, capitale dell’Impero Galattico, e più precisamente all’interno della cantina 79’s. Abbiamo visto spesso questo famoso bar all’interno di The Clone Wars, un luogo in cui i cloni dell’esercito della Repubblica si rilassavano quando non erano in servizio. Un’usanza che sembra essere rimasta anche con la nascita dell’Impero. Mentre un droide di serie 8D serve da bere ai tavoli, due cloni parlano a bassa voce delle atrocità commesse da Rampart sul pianeta Kamino, e al fatto che il Senato credeva alle sue bugie.
I due, che scopriremo essere stati a bordo dell’incrociatore di Rampart durante i bombardamenti del pianeta, si chiamano Slip e Cade, entrambi nomi noti nell’universo di Star Wars: il primo apparteneva ad uno stormtrooper del Primo Ordine, quello che fu sparato da Poe Dameron e il cui sangue finì sull’elmo di Finn. Cade invece è un nome che rievoca il personaggio di Cade Skywalker, discendente di Luke e protagonista della serie a fumetti legends Eredità.
Purtroppo Cade aveva scritto a Rampart pensando di poter portare a galla la verità, ma come risultato i due diventano bersagli di un cecchino all’uscita dal locale. Mentre Cade perde la vita, Slip riesce a scappare immettendosi nel traffico di Coruscant con uno speeder.
Seduta del Senato e collegamenti
La scena si sposta poi al Senato Imperiale, dove un onorevole delegato del clan Bancario di specie Ishi Tib parla del disastro di Kamino come se si fosse trattato di un cataclisma naturale, una tempesta. Scopriamo così che era questa la versione ufficiale di quanto accaduto sul pianeta. E il delegato utilizza questa tragedia per dire che senza la produzione di altri cloni sarebbero stati vulnerabili: per questo appoggia la Legge per il Reclutamento della Difesa di Rampart. Quest’ultima, nominata nel terzo episodio, è l’atto tramite il quale egli voleva far passare in Senato la proposta di creare un esercito coscritto di soldati volontari.
Alcuni senatori appoggiano questa mozione, come una senatrice di specie Gossam (specie apparsa per la prima volta in Episodio II), mentre altri parlano della sua insensatezza, soprattutto ora che la guerra era finita. Tra i contrari a prendere la parola è la senatrice di Taris Tynnra Pamlo: un collegamento fantastico, poiché questo personaggio è apparso per la prima volta in Rogue One e diventerà quindi parte attiva dell’Alleanza Ribelle. E’ interessante notare che, come nello spin-off, indossa al collo l’amuleto dei Robb, che prendeva il nome da altri importanti senatori Tarisiani.
In difesa dei cloni
A sostenere le ragioni della senatrice Pamlo c’è Bail Organa, che riappare quindi in Star Wars dopo averlo rivisto di recente in Obi-Wan Kenobi e Tales of the Jedi. Egli ovviamente è scettico nei confronti di questa decisione, e soprattutto chiede cosa ne pensi l’Imperatore, visto che era sempre assente a quegli incontri. Scopriamo quindi che già dai primi mesi successivi alla nascita dell’Impero Palpatine aveva diradato le sue apparizioni pubbliche, cosa che si inasprirà nel corso degli anni. A presiedere alle sedute del Senato in sua vece era il Gran Visir Mas Amedda.
Ad entrare nella discussione è poi un’altra vecchia conoscenza: si tratta della senatrice di Pantora Riyo Chuchi, apparsa in The Clone Wars, che chiede quali siano le garanzie per i cloni derivanti da questa proposta di legge. Nessuno infatti sembra interessarsi alle procedure riguardanti la loro dismissione dal servizio, e la senatrice Chuchi, tramite un bellissimo discorso, intende battersi affinché fossero riconosciuti loro dei diritti. A quel punto interviene Rampart per rassicurare la senatrice sul fatto che fossero in atto disposizioni che aiutassero i cloni nella fase di dismissione. La senatrice però chiede che ci siano reali aiuti e soprattutto conformi ai bisogni concreti dei cloni.
Qui c’è un altro passaggio poco chiaro in merito al personaggio di Rampart, poiché la senatrice Chuchi lo chiama Ammiraglio, nonostante egli possieda ancora la mostrina da Vice Ammiraglio. Ma come ho avuto modo di dirvi in tanti altri articoli, le questioni legate alle mostrine sono sempre poco chiare e spesso non corrispondono all’effettivo grado del personaggio. Più tardi, Rampart rassicurerà Mas Amedda (e indirettamente Tarkin) sul fatto che la legge sarebbe passata senza problemi. Il Gran Visir lo avverte inoltre del pericolo che avrebbero corso se il Senato avesse scoperto cosa era realmente successo su Kamino.
La scoperta della verità
Nelle scene successive la senatrice Chuchi si reca al 79’s, dove cerca di dialogare con i cloni sul da farsi. Dice di aver pensato per loro ad un piano pensionistico, ma i cloni volevano rimanere in servizio e continuare a combattere i ribelli. La senatrice però li mette contro la dura realtà: presto il loro invecchiamento accelerato non avrebbe più permesso loro di combattere, e avrebbero dovuto pensare a cosa fare delle loro vite. Ella promette quindi che avrebbe lottato per loro affinché la legge di Rampart includesse disposizioni consone e soddisfacenti per la loro dismissione.
Il giorno dopo, la senatrice viene avvicinata in segreto da Slip, che le confida il fatto che Rampart stesse mentendo a lei e a tutti i cloni, rivelandole che si trovava a bordo del suo Venator e che era stato lui a distruggere Kamino. La senatrice Chuchi, visibilmente sconvolta dal suo racconto, inizialmente non gli crede mai poi sembra abbracciare quella verità.
Successivamente Slip si nasconde nel distretto industriale di Imperial City, mentre la senatrice incontra Rampart al Quartier Generale dell’Ispettorato imperiale. Dopo aver discusso di quanto sarebbero state dispendiose le pensioni, la senatrice si sofferma a parlare con Rampart della tempesta di Kamino. Dopo quella discussione, entrambi traggono le loro conclusioni: Chuchi si accorge che c’è qualcosa di losco sotto, mentre Rampart capisce che lei sapeva qualcosa.
Alleati e nemici
Successivamente la senatrice riceve un misterioso messaggio, e raggiunto il luogo dell’incontro scopre che si tratta del senatore Bail Organa. E’ interessante notare che il droide che lo accompagna è R2-C4, un astromecca apparso in Episodio I che faceva parte dei droidi in dotazione alle Forze di Sicurezza Reali di Naboo. In Episodio I egli era giallo e bianco, mentre qui lo vediamo ridipinto di blu.
I due tornano a parlare delle scottanti questioni del momento, e di come Rampart si mostrasse accondiscendente per far si che non si ficcasse il naso nei suoi affari. Bail Organa rincara la dose con il suo scetticismo nei confronti della versione della tempesta: un pianeta e delle città che avevano resistito a migliaia di tempeste, spazzati via proprio quando era il momento di dare spazio ad un esercito imperiale di soldati volontari. Un esercito fedele che avrebbe permesso un arruolamento su larga scala, in modo da combattere le nascenti ribellioni (soprattutto da parte delle sacche separatiste rimanenti). Ovviamente la senatrice era giunta alle stesse conclusioni, ed entrambi si prodigano per far si che Slip potesse testimoniare la verità in Senato.
La caccia in The Bad Batch 2×07
Rampart intanto contatta il cecchino, ordinandogli di porre fine a questa storia, eliminando anche la senatrice se necessario. Nel distretto industriale, mentre aspetta l’arrivo del suo contatto per sparire, Slip si imbatte nelle guardie pantorane e proprio in Chuchi. Ella gli dice di credergli e gli chiede di testimoniare tutto in Senato, ma il clone spaventato dice di voler solo scomparire tramite il suo contatto. Mentre Chuchi cerca di convincerlo, Slip riesce a rivelarle che le prove sono contenute all’interno dell’incrociatore di Rampart: poco dopo questa confessione però il cecchino gli spara, eliminandolo.
Comincia così una letale caccia, in cui le guardie pantorane perdono la vita per proteggere la senatrice, che nel frattempo fugge cercando di salvarsi. Quando tutto sembra perduto, il contatto di Slip raggiunge la senatrice e riesce a stordire il cecchino. Scopriamo che si tratta del capitano Rex, e soprattutto i due si rendono conto con riluttanza che quel cecchino non è altri che un clone. Rex e la senatrice lo portano all’interno del garage delle sorelle Martez, situato al livello 1313 di Coruscant, cercando di farlo parlare.
Quest’ultimo però, professandosi un credente, si toglie la vita per non rivelare nulla. In questo clima di tensione si chiude questo splendido settimo episodio di The Bad Batch 2. Cosa ne pensate delle tematiche e dei riferimenti di questa puntata? Fatecelo sapere nei commenti! E continuate a seguirci, anche su Facebook, YouTube, Instagram e Twitter! Vi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.