The Bad Batch 2: la recensione dell’undicesimo episodio!

Insieme al debutto della terza stagione di The Mandalorian, proseguono su Disney Plus gli episodi di The Bad Batch 2, con una puntata che non è affatto da sottovalutare. “Metamorfosi”, questo il titolo, ci porta infatti davvero tante sorprese e soprattutto una marea di preziosi dettagli che arricchiscono la lore di Star Wars. Ve ne parliamo di seguito, come sempre prima senza e poi con spoiler!

Brividi e mistero

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La Clone Force 99 nella puntata

Questo undicesimo episodio conferma ancora una volta quanto la seconda stagione di The Bad Batch abbia nettamente migliorato il passo rispetto alla prima. Una puntata autoconclusiva che però, oltre a presentarci una sorpresa che attendevamo da tempo di rivedere, traccia molte linee narrative che si collegano ad eventi futuri e ampliano il ventaglio di possibilità anche per il prosieguo della serie animata stessa.

Come negli episodi precedenti, a giovare di queste tematiche fresche ed intriganti è soprattutto la Clone Force 99: quando non c’è tempo di divagare inutilmente la squadra fa il suo, e anche se non invischiata direttamente nelle vicende in cui si ritrova riesce comunque ad uscirne vittoriosa e arricchita dal punto di vista narrativo. E’ davvero difficile parlare di “Matamorfosi” senza fare spoiler, quindi se non l’avete ancora vista fermatevi qui!

Vecchie conoscenze e nuovi obiettivi

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La struttura imperiale sul Monte Tantiss

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La puntata ruota tutta intorno alla fuga di una creatura, che poi scopriremo essere uno Zillo Beast clonato. Sin dalla sua apparizione in The Clone Wars tutti abbiamo desiderato vedere degli sviluppi sugli esperimenti riguardanti lo Zillo, e finalmente siamo stati accontentati. Con uno stile che fonde insieme l’horror, l’azione e l’avventura (ci sono infatti molti riferimenti a franchise come Jurassic Park o King Kong) veniamo catapultati all’interno di uno dei tanti esperimenti portati avanti dall’Impero.

Gli studi sullo Zillo Beast, che come detto è stato clonato, sono mirati sia alla creazione di armi devastanti e indistruttibili e sia soprattutto al perfezionamento della clonazione stessa. E infatti l’altra grande protagonista di questo episodio è una struttura specifica: quella del Monte Tantiss sul pianeta Weyland. Un luogo che si porta dietro una pesante e meravigliosa eredità dalle opere legends, e che anche nel canone sembra destinato ad essere un perno fondamentale per i piani di clonazione dell’Imperatore: come ho avuto modo di dirvi nell’analisi easter egg, in questi laboratori si stanno gettando le basi per ciò che abbiamo visto in The Mandalorian, nella serie a fumetti Darth Vader 2020 e soprattutto in Episodio IX.

Ottimi risvolti per il futuro

E’ quindi uno snodo vitale per l’intera lore di Star Wars, e andrà a completare quel puzzle dove a mancare sono proprio i pezzi delle origini di questi piani segreti. E in tutto questo si inserisce perfettamente la Bad Batch, ancora ignara dei piani di Palpatine ma ormai sempre più consapevole che dietro alla distruzione di Kamino ci fosse molto di più di quello che credessero.

Nella puntata vengono introdotti anche nuovi interessanti personaggi, come il Dottor Hemlock, che preannuncia nuovi pericoli per i nostri protagonisti. Soprattutto dopo il suo dialogo finale con l’ex primo ministro di Kamino Lama Su. E ne vediamo anche di già conosciuti, come la scienziata Nala Se o il mitico clone commando Scorch. Insomma, una puntata completa sotto ogni punto di vista.

Cosa ne pensate di questo undicesimo episodio di The Bad Batch 2? Fatecelo sapere nei commenti! E continuate a seguirci, anche su FacebookYouTubeInstagram TwitterVi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.