The Bad Batch 2: la recensione del settimo e dell’ottavo episodio!

Entra in scena l'Imperatore

The Bad Batch 2 torna con due episodi molto particolari e bellissimi che ampliano la narrazione della serie, portandola in una direzione che speravamo prendesse da tempo. Questa è la nostra recensione, come sempre prima senza e poi con spoiler…

The Bad Batch, ma non solo

Rampart e Mas Amedda

Siamo giunti a metà di questa seconda stagione e il settimo episodio e l’ottavo episodio sono una ventata d’aria fresca. Ci fanno capire che The Bad Batch è molto di più della storia della Clone Force 99, anzi, può diventare davvero la serie che amplia le vicende dei cloni all’interno della galassia lontana lontana dopo gli eventi della Guerra. Finalmente si parla dei cloni da un punto di vista emotivo e soprattutto storico. Inserendo la narrazione all’interno dello scenario politico, The Bad Batch diventa sicuramente più interessante. Anzi, acquista una drammaticità e una sfaccettatura che negli episodi precedenti non aveva mai avuto, rendendo questo dittico forse il miglior arco della serie finora.

Questi episodi approfondiscono il passaggio dall’esercito dei cloni all’esercito di coscritti volontari, e soprattutto i cloni tornano ad essere protagonisti sotto ogni punto di vista. Due puntate che ricordano la scrittura di alcuni degli archi migliori di The Clone Wars (un mix tra quello di Umbara, di Fives, ecc.). I temi più politici della trilogia prequel – non solo l’esercito dei cloni, ma anche il funzionamento stesso del Senato – vengono qui approfonditi con una perizia notevole. Ovviamente la serie guadagna moltissimo da quest’analisi, e raggiunge con questi due episodi l’apice. Infatti, portando la storia della Clone Force 99 all’interno di quella dei cloni in generale, la serie trova la sua identità e la sua forza, raggiungendo anche vette emotive notevoli nel finale.

In ogni caso, sono episodi che fanno davvero ben sperare per il futuro, che segnano un cambio di direzione netto per tutta la serie. Ora parliamo di spoiler quindi chi non ha visto le puntate si fermi qui!

La storia dei cloni

Echo e Omega si salutano

ATTENZIONE SPOILER SETTIMO E OTTAVO EPISODIO THE BAD BATCH 2!

I due episodi sono ambientati su Coruscant e, come detto, parlano della storia più ampia dei cloni. In particolare, l’argomento è la menzogna che Rampart ha propugnato al Senato Imperiale su ciò che è accaduto su Kamino. Rampart vuole far sparire l’esercito dei cloni attraverso una legge che regolarizzi invece un esercito volontario, ma per farlo ha bisogno che la distruzione di Kamino rimanga un segreto. C’è però un clone che sa la verità, Slip (rimasto in vita dopo l’uccisione di Cade), e ci sono varie parti che lo stanno cercando. C’è Rampart, ovviamente, che vuole ucciderlo, e c’è la senatrice Riyo Chuchi, vecchia conoscenza che invece vuole aiutare i cloni e vorrebbe che Slip testimoni in Senato. Il clone fuggitivo però vuole sparire e contatta Rex per essere aiutato, ma quando il capitano arriva, Slip è stato già ucciso. Rex ha solo un modo per aiutare la senatrice: chiamare i suoi vecchi amici della Clone Force 99 e recuperare la prova schiacciante che incastrerebbe Rampart.

E così, la Bad Batch arriva su Coruscant. La missione è recuperare all’interno del Venator di Rampart i dati relativi all’attacco su Kamino. In questo modo la senatrice avrà le prove per smascherarlo in Senato. Ma, nonostante le tante peripezie e la riuscita del piano, l’imperatore con un colpo da maestro dei suoi porterà a suo vantaggio lo smascheramento di Rampart, utilizzandolo come capro espiatorio e attuando proprio il piano che quest’ultimo voleva perseguire. Dice infatti ai membri del Senato che Rampart è un traditore e li convince del fatto che l’unico modo per aumentare la sicurezza dell’impero è approvare la nuova Legge sul Reclutamento della Difesa. Così, Rampart viene arrestato e i cloni si trovano di nuovo al punto di partenza. Nell’emozionante finale inoltre Echo compie quel passo che tutti attendevamo da tempo. Decide di spendersi per la causa e di rimanere con Rex: insieme aiuteranno i cloni in difficoltà.

L’essenza di The Bad Batch

Rex, Riyo Chuchi e il clone assassino

Queste due puntate rappresentano tutta l’essenza di The Bad Batch. C’è l’azione ma c’è anche la pesante eredità di The Clone Wars che finalmente la serie raccoglie. La politica e gli intrighi tornano ad essere il cuore della narrazione e vedere la Clone Force 99 che agisce all’interno di queste dinamiche mette sul piatto le enormi potenzialità di questa serie. Di fondo, quello che funziona è la drammaticità dei cloni dopo la fine della guerra. Non hanno più una funzione, eppure devono sopravvivere, andare avanti, aiutarsi a vicenda. Vogliono semplicemente dei diritti, essere trattati come gli altri abitanti della galassia. Ma come ben sappiamo, d’ora in poi parlare di diritti sarà complesso per tutti. Di questo deve parlare The Bad Batch e, quando lo fa, raggiunge i livelli delle serie animate che l’hanno preceduta. Ovviamente queste due puntate sono anche pregne di riferimenti ed easter egg, di cui vi abbiamo parlato nelle analisi dedicate: qui trovate quella del settimo episodio, e qui invece quella dell’ottava puntata.

Voi cosa ne pensate? Vi sono piaciuti gli episodi? Fatecelo sapere nei commenti! E continuate a seguirci, anche su Facebook, YouTube, Instagram e Twitter! Vi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.

Giorgio Nicolai: Studente di cinema e aspirante sceneggiatore, grazie a Star Wars ho iniziato ad appassionarmi a questo mondo, con la speranza, un giorno, di entrarci. La strada è dura, ma per fortuna ci sono gli insegnamenti di Obi Wan e di Yoda a guidarmi: fare o non fare, non c'è provare!
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