The Bad Batch 2: la recensione del quinto episodio!

Phee Genoa e la Clone Force 99

The Bad Batch torna dopo un’altalenante inizio di stagione (con un picco con il bellissimo terzo episodio) e giunge alla quinta puntata. Si tratta di un episodio particolare, che avvicina il mondo di Star Wars a quello di un’altra saga molto cara alla Lucasfilm. Questa è la nostra recensione, come sempre prima senza e poi con spoiler…

The Bad Batch: caccia al tesoro

Omega e Phee Genoa

Questo quinto episodio, intitolato Sepolti, è una puntata stand-alone che ruota attorno ad una caccia al tesoro. La narrazione è strutturata come quella di un film di Indiana Jones. Quest’innesto dei due mondi, Star Wars e Indiana Jones (entrambi figli di George Lucas), riesce a far funzionare un episodio che altrimenti avrebbe rischiato di essere soltanto un filler. C’è anche un interessante approfondimento della mitologia di Star Wars, che è un tema sempre presente in tutte le serie animate della saga e nelle opere cartacee. Tutti elementi di cui vi parliamo in dettaglio nella nostra analisi easter egg che trovate qui.

Al tempo stesso, la trama sui generis non riesce a compensare del tutto alla totale assenza della linea orizzontale. Al centro della storia c’è un personaggio introdotto nella seconda stagione, ma di questa figura l’episodio non aggiunge niente, nessun colpo di scena che possa aiutare a tenere alta la curiosità dello spettatore. Tra i protagonisti rimane ottima la caratterizzazione di Omega, mentre tutti gli altri, anche Hunter, stavolta rimangono più sullo sfondo.

In conclusione, un episodio divertente, diverso da altri visti finora nella serie, che mette insieme due universi che ci piacciono molto, ma che al tempo stesso è carente nello sviluppo dei personaggi e nella trama più generale. Adesso parliamo di spoiler, quindi chi non ha letto l’episodio si fermi qui!

Indiana Jones e la Clone Force 99

La squadra nell’episodio.

ATTENZIONE SPOILER QUINTO EPISODIO THE BAD BATCH 2

Wrecker e Omega trovano una bussola con delle coordinate in una discarica. Questa bussola, secondo Phee, la pirata introdotta a inizio stagione, porta ad un tesoro. Tutta la Bad Batch accompagna quindi Phee a cercare di recuperare questo tesoro, che si scoprirà essere legato alla leggenda dello Skara Nal, un mito conosciuto da tutti i pirati antecedente persino ai Jedi. Per raggiungere questo tesoro, che si scoprirà essere un cristallo rarissimo, devono superare una serie di prove, una sorta di labirinto dentro a una montagna.

Tra mostri e trappole mortali, i nostri arriveranno al cristallo, solo per scoprire che, una volta rimosso, attiva una creatura mastodontica. Solo rimettendolo al suo posto, la creatura si autodistrugge. A malincuore, Phee è quindi costretta a rinunciare al suo tesoro. La narrazione gioca con tutti gli stereotipi dei film di Indiana Jones: porte segrete, mura che crollano all’improvviso, oggetti da incastrare nelle pareti che aprono altri pertugi, trappole mortali nei pavimenti. In questa dinamica la puntata trova i suoi picchi, e riesce a intrattenere nell’ibridazione tra le due saghe.

Purtroppo, visto che è una puntata in cui conosciamo meglio Phee, sarebbe stato interessante scoprire qualcosa su di lei che ci faceva capire il suo ruolo (se ne ha uno) nel quadro più ampio della serie The Bad Batch. In questo modo, invece, non è sviluppata alcuna orizzontalità e questo è un peccato per un episodio che è davvero un simpatico stacco rispetto alle classiche avventure della Clone Force 99.

Voi cosa ne pensate? Vi è piaciuto l’episodio? Fatecelo sapere nei commenti! E continuate a seguirci, anche su Facebook, YouTube, Instagram e Twitter! Vi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.

Giorgio Nicolai: Studente di cinema e aspirante sceneggiatore, grazie a Star Wars ho iniziato ad appassionarmi a questo mondo, con la speranza, un giorno, di entrarci. La strada è dura, ma per fortuna ci sono gli insegnamenti di Obi Wan e di Yoda a guidarmi: fare o non fare, non c'è provare!
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