The Bad Batch 2: la recensione del decimo episodio!
Torna l’appuntamento con The Bad Batch 2: il decimo episodio, intitolato “Riconquista”, conclude l’avventura iniziata nel nono e conferma un miglioramento costante della serie. Questa è la nostra recensione, come sempre prima senza e poi con spoiler…
La casa della Clone Force 99
Come si può immaginare, l’episodio (del quale trovate qui l’analisi easter egg e riferimenti) ruota attorno al recupero dell’astronave. Insieme alla puntata precedente, forma un arco di buon livello. La sensazione è che, in questa seconda stagione, il livello medio delle puntate si sia alzato. Ci sono i picchi, come gli episodi sette e otto (ma quelli c’erano anche nella prima stagione), ma la serie era più carente quando si trattava di affrontare gli archi più ordinari. Il miglioramento si riscontra su due fronti. Il primo è l’approfondimento dei personaggi: il racconto della Bad Batch come famiglia atipica e disfunzionale diventa molto più efficace e divertente. Il secondo è sui temi: l’episodio affronta argomenti delicati e lo fa nel modo giusto.
Grazie a questi accorgimenti, la puntata non solo non sembra un filler, ma diventa molto più profonda e complessa. L’astronave, che è il cuore di quest’episodio, si fa metafora della famiglia stessa. E non solo, tramite l’incontro con nuovi personaggi la Bad Batch fa i conti su qual è il vero motivo per cui la loro missione (quella più generale, s’intende), è così importante. Anche a livello di action si è alzata la qualità: nel finale c’è anche un riferimento ad un’altra famosissima saga cinematografica, ma lo sveleremo tra pochissimo. Adesso parliamo di spoiler, quindi chi non ha visto l’episodio si fermi qui…
Il nuovo corso di The Bad Batch
ATTENZIONE SPOILER DECIMO EPISODIO THE BAD BATCH 2
Il ladro della Marauder si chiama Benni ed è un ragazzino che lavora, assieme ad altri, per Mokko, un criminale che ha fondato il suo impero sfruttando i lavoratori nelle miniere di ipsio. Benni ha consegnato la nave a Mokko, ma la Bad Batch, rintracciando il localizzatore del droide Gonky, ha trovato il ragazzo. La squadra costringe Benni ad aiutarli a recuperare la nave. Nell’avventura, Benni e Omega si conoscono, e la ragazza lo aiuta a scoprire la verità su Mokko. Egli, infatti, si tiene tutti i profitti e non redistribuisce i proventi degli scavi. Nel finale i lavoratori si ribellano a Mokko, aiutando la Bad Batch. Lo schiavista viene gettato nella lava, in una scena che ricorda molto la morte di Gollum alla fine del Signore degli Anelli.
Il tema di fondo, racchiuso nelle ultime battute, è che nella galassia esistono tanti come Mokko, che alla fine sono molto simili all’impero nel modo in cui sfruttano e vessano le persone. Per questo la missione della Bad Batch è così importante. La squadra, episodio dopo episodio, sta acquisendo sempre più consapevolezza del suo ruolo nella galassia. Il bello di questa puntata è, però, che a quest’arco si è aggiunto l’elemento emotivo legato alla famiglia. Sono i loro valori come gruppo che fanno la differenza. Insomma, dopo l’inizio difficile sembra che la serie The Bad Batch stia davvero prendendo il verso giusto.
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