The Bad Batch 2: la recensione degli episodi finali!

Omega nel finale di stagione

Anche The Bad Batch 2 arriva alla sua conclusione, e lo fa con due episodi davvero fantastici che non fanno altro che confermare il netto miglioramento della seconda stagione rispetto alla prima. Di seguito trovate la nostra recensione della 2×15 e 2×16, come sempre prima senza e poi con spoiler!

Una conclusione perfetta

La Clone Force 99 nel finale

Lo scorso episodio ci aveva apparecchiato tutte le linee narrative sviluppate durante la stagione, che sono state perfettamente trattate in queste ultime due puntate ricche di emozioni. La Clone Force 99 si trova di fronte ad una missione impegnativa, ma questa volta gli ostacoli sembrano insormontabili per i protagonisti, che sono costretti a compiere sacrifici importanti. Come fu per il mid-season, anche su questo finale aleggia un’atmosfera davvero cupa: e questo rende la conclusione delle vicende della seconda stagione davvero straziante, ma allo stesso tempo accresce l’hype per la prossima stagione.

Si perché, nonostante il tema portante sia la perdita sotto ogni sua forma, la Bad Batch non può e non deve smettere di lottare. E’ davvero difficile parlare di tutto ciò che abbiamo visto senza fare spoiler, quindi non proseguite se non avete recuperato le puntate finali.

Il Summit

Tarkin e Krennic al Summit

ATTENZIONE SPOILER THE BAD BATCH 2X15 E 2X16

Su Pabu la squadra decide di soccorrere Crosshair, pur non avendo nessuna informazione sulla Divisione Scienza Avanzata. L’unica cosa che sanno è che il dottor Hemlock parteciperà ad un summit sul pianeta Eriadu (la patria di Tarkin), e decidono di infiltrarsi per poter piazzare un radiofaro sulla sua navetta. Le cose però non vanno come previsto, poiché nel bel mezzo del vertice i nostri scoprono di non essere gli unici infiltrati: anche Saw Gerrera si trova lì, ma ovviamente per sabotare quella riunione.

Le scene del summit sono splendide e nascondono tantissime sorprese (come la presenza di Krennic e altri ufficiali imperiali conosciuti, o anche la citazione al progetto stellina) delle quali vi ho parlato in dettaglio nelle analisi easter egg (qui quella della 2×15 e qui della 2×16). Tornando alla puntata, la presenza di Saw rende il tutto molto più movimentato; non solo la loro copertura salta, ma l’intera missione viene vanificata. E quel che è peggio, i nostri rimangono praticamente intrappolati sulla funivia.

Il piano 99

Hemlock cattura Wrecker e Hunter

Nell’episodio finale, Tech tenta di ridare energia alla funivia, ma purtroppo rimane appeso ad uno dei vagoni pericolanti. Quest’ultimo stava tirando con sé anche quello in cui si trovavano gli altri, e qui Tech compie un sacrificio estremo sganciando il vagone e precipitando con esso nel vuoto. Il pathos di questa scena è estremo: le sue ultime parole, le musiche, tutto si combina alla perfezione nel rendere la sequenza davvero struggente.

La Clone Force 99 riesce a fatica a salvarsi, e mentre Omega è ferita in stato semi-cosciente i nostri non hanno altra scelta che andare su Ord Mantell, dove AZI-3 avrebbe potuto curarla. Qui avviene un altro passaggio fondamentale dell’episodio e dell’intera stagione, poiché Cid li tradisce. Un gesto che era stato ben costruito nel corso della stagione, e che anche in questo episodio finale non è reso banalmente: la trandoshana vede arrivare la squadra braccata dall’Impero, e dopo tutto ciò che era accaduto non se la sente di correre un rischio così grande. Ovviamente il suo gesto è ingiustificabile, ma ben costruito.

Sul pianeta giunge quindi Hemlock, che attira Omega (ripresasi dalle ferite) tenendo in ostaggio Wrecker e Hunter. Poco dopo il dottore riesce a catturarla, e la situazione si ribalta: Echo libera i due, ma la squadra non riesce a recuperare la ragazza. I nostri hanno perso tutto, e non sanno da dove poter ripartire; nonostante questo, Hunter è risoluto e ora avrà come unico obiettivo quello di riprendersi Omega.

Quest’ultima nel frattempo viene portata su Weyland, dove scopre tanti cloni utilizzati per gli esperimenti di Hemlock, tra cui anche Crosshair. Mentre il dottore ha ottenuto la chiave per convincere Nala Se a perseguire gli scopi dell’Imperatore, l’episodio si conclude anche con una rivelazione: la dottoressa Emerie Karr è sua sorella, poiché anch’ella è un clone di Jango Fett.

Un intreccio fantastico

Omega e Crosshair nelle scene finali

E’ davvero imponente la quantità di elementi narrativi che ci vengono presentanti in questo finale, ed è stupendo vedere come tutto sia stato costruito alla perfezione e non stoni minimamente con la narrazione. I piani di Hemlock, legati a doppio filo con gli scopi dell’Imperatore e la dismissione dei cloni, portano avanti la lore generale di Star Wars e, grazie alla chiave di volta Omega, fungono anche da collante narrativo per i protagonisti.

Il sacrificio di Tech impreziosisce la sua caratterizzazione, altro elemento trattato in maniera decisamente migliore nel corso della seconda stagione. Niente di ciò che la Clone Force si era prefissata è andato per il verso giusto, e questo non fa altro che generare un hype smisurato per la prossima stagione.

Queste due puntate sono state come un ottimo dolce a fine pasto: ci hanno soddisfatti e soprattutto invogliati a ricominciare. Un passo avanti enorme, se pensiamo invece a quelle che furono le sensazioni alla fine della prima stagione. E adesso non vediamo l’ora che arrivi la terza! Voi cosa ne pensate del finale di The Bad Batch 2? Fatecelo sapere nei commenti! E continuate a seguirci, anche su FacebookYouTubeInstagram TwitterVi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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