The Acolyte: la recensione della fantastica premiere!

Il poster di The Acolyte

Finalmente ha debuttato su Disney Plus la premiere di The Acolyte, la serie ambientata 100 anni prima delle vicende di Episodio I. Questi primi due episodi ci forniscono un setup perfetto per questa narrazione nuova ed inedita, con una trama intrigante e soprattutto personaggi convincenti. Di seguito trovate la mia recensione, come sempre prima senza e poi con spoiler!

The Acolyte, un “ritorno” ricco di novità

Lo scontro tra Indara e Mae

La serie rappresenta a tutti gli effetti un ritorno nella galassia lontana lontana, ma mai visto prima: essa infatti, come ribadito spesso, è il primo prodotto in live action ad essere ambientato nel passato rispetto alla saga principale. E perciò aveva il difficile compito di coinvolgere lo spettatore con un background narrativo inedito, proprio come fu per il romanzo La Luce dei Jedi, prima opera dell’Alta Repubblica. E a mio parere The Acolyte è riuscita pienamente in questo intento. L’incipit e soprattutto lo sviluppo della trama sono intriganti, e già in questi primi due episodi ci presentano risvolti che non avevamo previsto nei trailer e che invogliano lo spettatore a saperne di più.

Vengono compiute scelte iniziali “forti” e per molti inaspettate (che nelle analisi vi avevo anticipato), ma che contribuiscono ad intensificare l’andamento della serie. A mio modo di vedere, l’impatto più convincente è stato però quello dei personaggi. Era davvero vitale che questi volti nuovi attecchissero bene e stuzzicassero la curiosità dei fan, e così è stato per quasi tutti. Da menzionare il Maestro jedi Sol, destinato a diventare tra i preferiti di molti, ma soprattutto la protagonista interpretata da Amandla Stenberg. Per tanti motivi di cui vi parlerò nella parte spoiler, la sua interpretazione è stata magistrale.

Nonostante questa ventata di novità si respira aria di Star Wars in ogni inquadratura, tramite location nuove ma familiari, tantissime specie aliene, astronavi e droidi di ogni tipo. Ma ora parliamo di spoiler, quindi se non avete visto i primi due episodi fermatevi qui!

The Acolyte – primo episodio

Mae, la protagonista della serie

Già i titoli delle puntate giocano con quello che sarà il “mini” plot twist della premiere, e cioè la presenza di due sorelle gemelle. Si tratta di una rivelazione che ci era stata presentata in molti spot e clip promozionali. Avrei preferito che fosse rimasta nascosta fino al debutto, ma comunque viene rivelata sin da subito quindi poco male (poiché non sarà questa la rivelazione principale della serie). Il primo episodio, intitolato Perso/Ritrovato, si apre con l’ampia sequenza di combattimento tra Mae e Indara. Qui viene compiuta la prima scelta narrativa forte della serie, poiché il personaggio di Carrie-Anne Moss trova praticamente subito la sua fine.

Ma questa dipartita è funzionale allo sviluppo della trama, e soprattutto funge da ottimo carburante narrativo per lo spettatore. Comincia così anche l’indagine del Maestro Sol (a cui si aggregano la sua padawan Jecki Lon e il jedi Yord Fandar), dato il presunto coinvolgimento della sua ex padawan Osha. Come vi dicevo, vediamo sin da subito la splendida interpretazione di Amandla Stenberg nei panni di entrambe le gemelle: ho trovato perfetto il modo in cui le ha caratterizzate e differenziate.

Già la prima puntata (ne trovate qui la video analisi completa), mentre l’indagine prende forma, ci presenta questioni legate alla lore di Star Wars poco conosciute dai fan che hanno visto solo i film o le serie tv. Ad esempio, il fatto che fosse del tutto usuale che un jedi abbandonasse l’Ordine (o non riuscisse a superare le prove); o che i jedi non utilizzassero praticamente quasi mai la spada laser negli scontri. Anche il dettaglio di Mae che cerca di sottrarre la spada ai jedi che vuole eliminare sarà fondamentale, e ve ne ho parlato nella ricchissima analisi easter egg.

Primi risvolti

Osha su Carlac

Da principale sospettata, Osha diventa infine una collaboratrice nell’indagine. Su Carlac, pianeta ben noto soprattutto da The Clone Wars, avviene l’incontro tra Sol e Osha mostratoci tramite una splendida citazione ad una vicenda importante legata ad Ahsoka ed Anakin proprio nella quinta stagione della serie animata. Qui però le cose vanno diversamente, e i due si riuniscono dopo tanto tempo.

L’episodio si chiude con l’emozionante comparsa del misterioso Force user del Lato Oscuro, che ci presenta anche la figura dell’Accolito tramite le sue parole. Fortunatamente anche in italiano abbiamo avuto la giusta traduzione (temevo che si sarebbe utilizzata anche negli episodi la parola “seguace”, del tutto fuorviante per quello che è il background di questo tipo di personaggi).

C’è davvero tantissimo di cui parlare già per questa prima puntata ricca di sorprese, come la presenza di Vernestra Rwoh, quella della Federazione dei Mercanti, ecc. Ma come detto trovate tutti i dettagli nella ricca analisi easter egg.

The Acolyte – secondo episodio

L’ex contrabbandiere Qimir

Passiamo così alla seconda puntata, intitolata Vendetta/Giustizia, dove vengono delineati più nello specifico gli scopi di Mae e sono presentati nuovi personaggi, tra cui Qimir e il Maestro jedi Torbin. Lo scopo di Mae era proprio quello di ottenere vendetta nei confronti di quattro jedi del suo passato: Indara, Torbin, Kelnacca e Sol. La maggior parte delle vicende si svolgono sul pianeta Olega, sede di un Tempio jedi distaccato (ce n’erano tantissimi sparsi nella galassia oltre a quello di Coruscant). Qui Mae trova Torbin, che però sembra apparentemente inattaccabile; come scopriremo successivamente egli portava avanti il Voto di Barash, una splendida citazione a romanzi e fumetti di Star Wars della quale vi ho parlato nell’analisi easter egg della 1×02.

Torbin stava cercando di espiare una particolare colpa, che diventerà il perno narrativo di The Acolyte. E’ accaduto infatti qualcosa nel passato che accomuna quasi tutti i protagonisti, nel luogo natale di Osha e Mae, il pianeta Brendok. Scopriremo sicuramente di cosa si tratta dato che nei trailer abbiamo visto questo luogo e la congrega di Madre Aniseya.

Trama e ritmo si infittiscono

Il Maestro Sol e Mae si scontrano

Questa seconda puntata rappresenta già un’importante banco emotivo per i personaggi, dato che sia Sol che Osha ritrovano Mae attraverso Qimir. Anche in questo caso lo scontro tra Sol e Mae è ben coreografato e davvero ricco di significato. I nostri scoprono che si cela qualcuno dietro Mae, e anche la Maestra Vernestra si rende conto che la questione è più grande di quanto avessero previsto.

E con una panoramica al wookiee Kelnacca, il terzo jedi sulla lista di Mae, si chiude anche questo secondo episodio. La presenza di molteplici spunti narrativi e di un ritmo serrato catapultano lo spettatore all’interno di questa storia, e la premiere scorre via in un lampo lasciandoci in attesa del prossimo episodio. Ed è proprio per questo che ci troviamo di fronte ad un incipit vincente sotto ogni punto di vista.

Voi cosa ne pensate di queste prime due puntate di The Acolyte? Ditecelo come sempre nei commenti! E continuate a seguirci anche su FacebookYouTubeTik TokInstagram e Twitter per rimanere aggiornati su tutte le novità di Star Wars.

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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